Incendio Villaservice, cronaca di un evento ancora senza risposte

1
INCENDIO ALLA VILLASERVICE DEL 28 AGOSTO 2017

VILLACIDRO. Il sole non è ancora sorto quando arriva la chiamata ai Vigili del Fuoco del distaccamento di Sanluri: “C’è un incendio alla Villaservice”. È il 28 agosto 2017. I pompieri partono immediatamente. Durante il tragitto non sarà difficile individuare l’esatta località: le fiamme sono visibili a chilometri di distanza. Quando la squadra dei Vigili varca i cancelli della Villaservice sono appena scoccate le 6. Non c’è tempo da perdere, bisogna analizzare attentamente il luogo prima di procedere allo spegnimento dell’incendio. Le procedure parlano chiaro: prima si mettono al sicuro le persone, poi i beni e infine si spengono le fiamme. Due dipendenti della Villaservice, con l’aiuto della “spingarda”, cercano di contenere le fiamme: tutto inutile. Un altro operaio con un fuoristrada perlustra la parte superiore del secondo modulo dove vengono stoccati i rifiuti. Il capo squadra dei Vigili del Fuoco, dopo un breve sopralluogo, ordina di far spostare tre rotoli di tubo in polietilene, per evitare che vegano distrutti dalle fiamme, e dispone successivamente il posizionamento del proprio mezzo antincendio.

Il pericolo maggiore è che le fiamme si possano addentrare nel cumulo di rifiuti, con delle conseguenze probabilmente peggiori, a causa delle sacche di gas contenute al suo interno. Arriva un escavatore e una pala meccanica: serviranno a smassare i rifiuti e ricoprirli di terra. La preoccupazione tra i dipendenti si fa sempre più evidente. Il responsabile della squadra di emergenza della Villaservice, arrivato molto dopo, rimprovera un operaio: “Mi dovevate chiamare prima”. Per ore dipendenti e Vigili lavorano incessantemente per contenere le fiamme e verso le 8.30 del mattino la situazione torna alla normalità. Arriva anche una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Villacidro per indagare sull’accaduto. I Vigili del Fuoco del distaccamento di Sanluri rientrano in caserma dopo tre ore di intervento. Le cause del rogo sono da addebitarsi quasi certamente ad un’autocombustione. Rimangono ancora tante le domande senza risposta: le procedure adottate dalla Villaservice sono state espletate correttamente? È sicuro che non siano dannosi per le persone i fumi dell’incendio che hanno ricoperto per chilometri la zona attorno alla discarica? Domande, queste, che attendono ancora una risposta.

GIANLUIGI DEIDDA

Il comunicato diramato dalla Villaservice il 28 agosto 2017


1 COMMENTO

  1. Ma se il responsabile della squadra di emergenza della Villaservice fosse stato chiamato prima, avrebbe guardato gli altri lavorare da prima? L’operaio molto probabilmente non lo ha chiamato proprio perchè in quel momento non serviva una persona che “rimanesse a guardare”. Per quanto mi riguarda avrei fatto la stessa cosa. In sostanza “chi se ne frega di chiamare una persona che non da una mano d’aiuto?. Bravo operaio!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.