Le ciliegie, la Pro loco e il marito castrato

La storia di una manifestazione ottima condita da un pranzo scadente. Dispetto o errore?

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IL PRANZO DELLA PRO LOCO VENDUTO A 10 EURO

VILLACIDRO. Ci sono due cifre ufficiali su Ciliegeti aperti, la manifestazione che domenica scorsa ha portato parecchi visitatori dentro i giardini di Biddascema, Croigas e Gutturu de terra. Il primo numero fotografa l’affluenza, duemilacinquecento turisti. Il secondo registra i pasti distribuiti dalla Pro Loco, duecentocinquanta. Ma non c’è solo uno zero di differenza tra questi dati. Purtroppo sono state parecchie le lamentele sulla qualità e sul prezzo del vassoio preparato dall’associazione turistica villacidrese. Che ci sia uno scarto così grande, tra il numero complessivo delle persone arrivate in valle e chi ha comprato con dieci euro il pranzo al gazebo Pro loco, può anche starci. In tanti si sono accontentati di un panino imbottito portato da casa e qualcuno ha preferito, per la stessa cifra, rivolgersi ai commercianti che offrivano pasti caldi. A detta di chi si è lamentato, il menù della Pro loco era pessimo e accompagnato da musi lunghi e poco invitanti. Come primo piatto, al posto dei tradizionali e nostrani malloreddus, sono state servite “le pennette nazionali, condite con un blando sugo alla carne, a cui si poteva aggiungere una spolverata di formaggio da discount”. Ampia scelta per i secondi: “una minuscola porzione di porchettone e, se la sorte non ti assisteva, poteva capitarti molto grasso e poca carne”, raccontano i più schizzinosi! Il contorno però prevedeva “una stecchetta di formaggio trasudato, tagliato ore prima, offerto assieme ad una focaccina”. Da bere si poteva scegliere tra il bicchiere di vino e la bottiglietta d’acqua. E la frutta? Di ciliegie, nel vassoio targato Pro loco, neppure l’ombra. Una scelta ben strana, presentare un vassoio-pranzo nella valle dei ciliegi, senza nemmeno una manciata della tanto desiderata ciliegia. I prezzi, come detto, erano “non eccessivamente modici, considerato il contenuto, dieci euro per gli adulti e otto euro per i bambini”, con conseguenti lamentele. Si spiega, forse così, anche il motivo per cui diverse persone si siano rivolte alle bancarelle dei commercianti, che per dieci euro offrivano antipasti vari di terra, pastasciutta, vitella arrosto, contorno, vino, acqua e soprattutto le agognate ciliegie! A coronare il tutto, l’inspiegabile decisione di sbaraccare verso le 18, quando per la vallata ancora passeggiavano parecchi visitatori: “Avremmo voluto fare una piccola sosta, invece gli uomini della Pro loco hanno smontato i tavoli”, racconta sconsolato un villeggiante di pianura, salito in montagna per godere di una giornata completa in relax.

Impossibile decifrare la tattica suicida della Pro loco, che dovrebbe fare promozione del territorio. Ma è quasi inevitabile ripensare alla polemica sulla decisione di portare i visitatori a Biddascema invece che nel centro storico. Tant’è che qualcuno ha subito immaginato che i disservizi a Ciliegeti aperti fossero una provocazione dell’associazione turistica…un po’ come quel famoso marito che, per fare un dispetto alla moglie, si castrò con le sue mani!

Simone Nonnis

6 COMMENTI

  1. Non credo sia tattica, pure noi la scorsa sagra delle ciliegie venendo da Cagliari ci siamo ritrovati a pagare un prezzo esorbitante per un vassoio con poca carne fredda e servita da persone non tanto cordiali. Eravamo un gruppo numeroso che avrebbe voluto restare a Villacidro anche la sera tardi, invece ci siamo ritrovati a uscire fuori dal parco per cercare qualcosa da bere. Pessimo servizio, pessimo cibo e accoglienza da pollice verso. Mi dispiace, Villacidro è una gran bella cittadina, ma dovrebbe fare un po’ meglio.

  2. lo speculare ormai e divenuto uno sport nazionale,non mi meraviglio che la pro loco sia una di quelle che si riempie la pancia a discapito della cattiva publicita di una cittadina .penso che chi doveva vigilare non lo abbia fatto ,visto che la festa dovrebbe essere un patrimonio di tutti,forse perche come sempre gli interessi degli uni va abbracietto con gli altri c e una parola che riassume tutto…….

  3. essere ospitali significa prendersi in cura delle persone per tutto il tempo che passa con te.quindi trovare il giusto mix tra ricevere ed ospitare.Ma essere ospitali è qualcosa che nasce dal cuore,fa sentire bene quando si fa qualcosa per gli altri.Tutte queste basi non esistono nella pro loco di Villacidro,forse cambiando i personaggi….

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