Nuovo anno scolastico, in ritardo il servizio mensa

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Il comitato dei genitori scrive al Sindaco per il ritardo nell’attivazione del servizio mensa scolastica, che partirà solo il prossimo 12 ottobre.

VILLACIDRO. L’inizio del servizio di mensa scolastica avrà inizio solo a partire dal 12 ottobre. Per i genitori un ritardo di un mese rispetto all’avvio dell’anno scolastico costituisce un ritardo inaccettabile.
Nella lettera, inviata a Sindaco di Villacidro, all’Assessore Curridori, al Dirigente Maria Gabriella Pisci, nonché agli Organi di stampa, si legge che: “il comitato dei genitori “Per una scuola partecipata e condivisa “ chiede pertanto che vengano resi noti e ufficiali i motivi che ne hanno impedito l’avvio in tempi più rapidi. E’ utile ricordare che nell’ultima assemblea dell’anno scolastico 2014-2015 (1 luglio 2015), il Consiglio di Istituto n. 1 Loru ha deliberato affinché il servizio mensa iniziasse il 21 settembre in modo da poter rapidamente garantire ai suoi alunni il tempo scuola prescelto. E’ evidente che il ritardo nell’erogazione dei pasti leda gravemente il diritto, la volontà e la capacità della Scuola di organizzare le sue lezioni e i corsi di Studio.
In molti comuni limitrofi il servizio mensa è già partito, mentre a Villacidro anche quest’anno si registra un ritardo ingiustificato che lederebbe il diritto allo studio dei giovani.
Da diversi anni la scelta di un tempo scuola prolungato per i nostri figli – spiegano i genitori nella lettera – viene indebolita e danneggiata dal ritardo con cui viene attivato il servizio mensa. Lo stesso servizio che nei Comuni limitrofi viene garantito contestualmente all’inizio dell’anno scolastico. Perché a Villacidro tutto ciò non è possibile?
In fondo alla lettera la proposta del Comitato dei Genitori: “per non far perdere ulteriormente ore di lezione ai nostri figli proporremo alle dirigenti scolastiche di attivare da subito un tempo pieno “ridotto” con almeno 2 rientri pomeridiani alla settimana. In tali giorni i bambini, in assenza del servizio mensa, si porteranno un panino da casa per il pranzo.

1 COMMENTO

  1. Questi ritardi sull’avvio del servizio mensa e le porcherie somministrate negli anni scorsi, fanno pensare che sotto sotto ci sia qualcosa che alunni e genitori non devono sapere nel rapporto fra Comune e gestore del servizio. E’ ora di far chiarezza sulle cause di tutto ciò. L’assessora alla cultura, anziché blaterare in lungo e in largo farebbe bene dedicarsi, a tempo debito, ai compiti di sua pertinenza. Da lei è senz’altro atteso un chiarimento ufficiale.

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