Aggressione giornalista, Teresa Pani: “Quella persona pensava che Piga fosse aggredito e ha reagito”

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Teresa Pani: “Una persona li vicino ha pensato che in quel momento il presidente (Salvatore Piga) fosse aggredito e ha reagito”. 

“Peccato, aggiunge il Sindaco, avesse avuto un altro atteggiamento magari l’avremmo chiamato a gestire l’informazione per il nostro Municipio”. Su questa dichiarazione del Sindaco di Villacidro, apparsa nei giorni scorsi sul quotidiano L’Unione Sarda, un consigliere di minoranza interroga il primo cittadino sul reale significato che si celerebbe dietro questa affermazione raccolta dal giornalista Giorgio Pisano. Si è parlato anche dell’aggressione e su questa vicenda hanno scritto e parlato numerose persone e giornalisti, ma sempre sulla stessa linea dettata da un video inequivocabile. Ma il Sindaco di Villacidro, Teresa Pani, a distanza di un mese cambia drasticamente versione, infatti prima dichiara “non c’è stata nessuna aggressione e questo il giornalista lo sa benissimo”, e dopo un mese afferma “C’era una tale ressa, una tale confusione e una persona li vicino ha pensato che in quel momento il presidente (Salvatore Piga) fosse aggredito e ha reagito”. Il Sindaco si è scordato delle “belle” parole che due personaggi mi hanno dedicato quel famigerato giorno: “Stai attento, non guardarmi” e poi “No ti bastada?”. I commenti li lascio a voi guardando questi tre video. (gld)

DICHIARAZIONE DEL SINDACO NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 22 APRILE 2015

DICHIARAZIONE DEL SINDACO NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 MARZO 2015

AGGRESSIONE DEL 21 GENNAIO 2015

 

7 COMMENTI

  1. La popolazione di Villacidro guardi attentamente questo video,si soffermi attentamente alle parole del sindaco e valuti tutti gli aspetti.Siamo di fronte ad un insieme di complicità da paura. Questa maggioranza nasce da prima come organizzazione,dopo ci si insedia al comune in qualità di consiglieri e quant’ altro ma ricordiamoci che la trasparenza non è mai esistita,anzi ad ogni consiglio comunale sale sempre di più un tanfo spaventoso.
    Inviterei i cittadini a riflettere adesso per presentarsi alle prossime elezioni liberi nella mente per dare un voto veramente sincero e naturale.

  2. È proprio vero che ci prendono per,incapaci di intendere e e di volere.
    non ci vuole la laurea per capire quanto siamo presi da fessi.
    è msi possibile che ci vemdiamo per una buccia di patata,và bene chi si assicura la poltrona a Cagliari e della quale ne fà vanto!!,non credo che siano molte le altre che rimangono da spartire.una volta si usava conquistare il posto di lavoro col sudore e mantenendo la propria dignità,oggi pur di non fatticare chiudiamo gli occhi,lasciando distruggere noi e le future generazioni! !!!!
    ora con tutta la disponibilità non si ha diritto alle contestazioni delle cose NON VERE,speriamo di non arrivare presto all’olio di ricino,è poco gustoso

  3. Credo che si sia superato ogni limite, almeno abbia la consapevolezza di sapere e capire, che quei cittadini che si informano anche relativamente della vita amministrativa, che i fatti incresciosi che si sono svolti nella sala del consorzio industriale, sono documentati e filmati.Si possono vedere centinaia di volte e intrepertarli a mò di convenienza, ma che ragione ha il primo cittadino a negare l’evidenza, si dice in limba nostra sarda “di bogada issogusu a u sturpu”, e a questo detto non voglio aggiungere altro.Anzi in definitiva non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere, negare che il giornalista sia stato minacciato e colpito da un personaggio, che dicono lavori alla Villaservice, è del tutto evidente,l’unica cosa che non ha capito questa persona che non era pagato per fare il guardaspalle del presidente;nesssuno voleva fare rissa, al contrario gli era stato chiesto di rispondere a delle domande, su questioni che riguardano le sue funzoioni di amministratore di un bene pubblico, gestito purtroppo come se fosse un cosa propria.Abbia almeno il presidente di essere consapevole dell’errore fatto e chieda scusa, quelli che lui dice che torneranno nel loro “alveo di appartenenza” , con evidente segno di disprezzo, sono capaci di chiedere scusa quando si accorgono di avere sbagliato.Vergognatetevi…vergognatetevi

  4. E noi invece pensavamo che santa Teresina fosse la sindachessa di tutti. Delusi, illusi e preclusi armiamoci di matita copiativa e senza spargimento di sangue cerchiamo di cambiare il sistema consolidato. Buona festa del “lavoro”……

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