La mega discarica di Villacidro raddoppierà la sua capienza

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VILLACIDRO. Mercoledì 21 gennaio verrà presentato al pubblico lo Studio di Impatto Ambientale per la realizzazione di una nuova discarica adiacente a quella esistente che sarà a sua volta ampliata.

Mentre in questi giorni infuria la polemica sul costo elevato delle cartelle TaRi, nella zona industriale sta per partire il cantiere per la realizzazione del terzo modulo della discarica di rifiuti solidi urbani, che fungerà da appoggio all’inceneritore di Macchiareddu, non prima però che la Regione concluda l’iter di approvazione della relazione di impatto ambientale, che verrà presentata al pubblico mercoledì 21 gennaio alle ore 15:30 preso la sala congressi del Consorzio industriale.
Gli interventi in progetto consistono nell’allestimento di un nuovo bacino adiacente alla discarica esistente e l’ampliamento, anche in elevazione, dei due moduli esistenti, in modo da garantire una capienza di ulteriori 1 milione e 350 mila metri cubi di rifiuti. Nella discarica esistente, entrata in funzione 20 anni fa, ne sono già stati accumulati 1 milione e 200 mila metri cubi.
Nel corso della presentazione, i cittadini potranno inoltrare osservazioni o fornire elementi conoscitivi utili alla valutazione, che saranno acquisiti agli atti da parte del funzionario del Servizio SAVI. (A. S.)

4 COMMENTI

  1. Allora. Vorrei ricordare a chi non ha ben presente i luoghi:
    Villacidro sta ai bordi del Campidano, unica vera pianura della Sardegna sulla quale stanno una grande maggioranza delle terre coltivabili della Sardegna, e San gavino Monreale sta sull’altro lato della stessa pianura.
    La zona industriale di Villacidro e i terreni della famosa discarica stanno sulla linea di unione tra i due comuni che, guarda caso, rappresenta anche lo spartiacque di tutto il Campidano.
    A prova di ciò tutti sanno che la Fluminera finisce nel Leni, che finisce nel rio Manno, che finisce in mare nel golfo di Cagliari; Il rio Seddanus invece, finisce nel rio di san Gavino che poi da Pabillonis finisce a Marceddi e nel golfo di Oristano.
    Stiamo parlando del punto di origine di tutte le falde acquifere, superficiali e profonde dei tre quarti dei terreni coltivabili della Sardegna.
    Io Chiedo ai Signori Tecnici che hanno redatto questo studio di impatto ambientale che dovrebbe spiegarci perchè mettere una raccolta di inquinanti lungo quella famosa linea:
    Ma …questa cosa… la dite nella vostra relazione??????
    EEE..avete mai considerato i costi a lungo termine per tutti gli abitanti del Campidano???

  2. qualcosa non quadra, durante l’esposizione della relazione d’impatto ambientale fatta dal sottosegretario de cristofori si prevedeva che un bacino sarebbe bastato per circa quarant’anni era il 1994 sono passati solo vent’anni e di bacini ne hanno creato il doppi da quelli previsti dal piano visto l’esiguo bacino d’utenza, sorge il dubbio , aldilà delle previsioni sballate, cosa , chi e da dove è arrivata tutta quella immondezza??????serve far chiarezza sulla attuale situazione e controllare che tutto sia svolto nel rispetto delle norme , ma questi la differenziata la fanno veramente o è una presa per i fondelli ,ma buttano tutto nel mucchio????

    • Ma i nostri amministratori locali, dal comune, ex provincia e quelli che siedono in parlamento cosa stanno facendo. Dormono oppure sanno tutto finta di nulla, mi vengono dei profondi dubbi- Il triangolo Gonnosfanadiga, Villacidro e San Gavino Monreale; su indagine in mano alla nostra ASL anni fa, risulta una grossa media di malati cancro alla tiroide, ai polmoni, SLA e malattie agli organi femminili. E’ una vergogna permettere altri ampliamenti di sostanze e rifiuti vari nel nostro territorio. Domani sera tutti all’assemblea del Consorzio Industriale di Villacidro ore 15.30, fronte Foresteria. Tema ampliamento della discarica della nostra Villaservice, trattamento rifiuti.

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