Via Fluminera, abbattuto anche l’ultimo gigante

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Trent’anni per crescere, trenta secondi per abbatterlo: a Villacidro prosegue la “strana politica” della cura del verde cittadino.

L’inesorabile taglio degli olmi di via Fluminera, messi a dimora nel 1980, era iniziato già dal 2009; da li in poi, albero dopo albero, sono stati tagliati tutti sino a stamane quando gli operai specializzati del Comune hanno fatto cadere al suolo l’ultimo gigante(VIDEO SOTTO).
Il countdown era iniziato all’indomani della realizzazione dei nuovi marciapiedi quando, dopo qualche mese, la pavimentazione aveva iniziato a deformarsi a causa dell’attività delle radici. Da qui la scellerata decisione di porre rimedio alla “radice” (è proprio il caso di dirlo) del problema con il taglio. Ci si chiede se non fosse stato più semplice realizzare il marciapiede qualche metro distante dagli alberi, rendendo magari praticabile quello sul lato opposto, usato ora come parcheggio.
Per gli amanti del verde e dei viali alberati il taglio di questi colossi significa una grossa perdita. Forse mancanza di lungimiranza, ai suoi tempi, da parte degli amministratori dell’epoca o di quelli più recenti, ha fatto propendere per un tipo di scelta piuttosto che un’altra. Si sarebbe potuto impiantare una diversa varietà di albero ornamentale prima o prevedendo un diverso percorso pedonale poi, lasciando gli alberi liberi di crescere. (A. S.)

6 COMMENTI

  1. Dio ,quel grosso albero che c’era alla curva prima che si arrivi all’edicola di Checco..Sono impazziti .Per un po di pavimentazione del marciapiede..Andiamo siamo veramente al ridicolo..e le associazioni ambientaliste non fanno niente:Che peccato

  2. Non solo hanno consentito che la pineta venisse incendiata evitando accuratamente ogni tipo di prevenzione, hanno fallito diverse volte nel tentativo di rimboschimento e ora provano a completare l’opera disboscando dentro il paese.

  3. Sono i cittadini di Villacidro colpevoli di qualche nefandezza ai danni di qualche membro della giunta? Oppure qualcuno di loro è vittima di un trauma infantile che lo porta a rivalersi contro il suo paese e i suoi concittadini? Se non siamo in presenza di una patologia che li affligge è comunque possibile che sia il caso di interessare qualche specialista in materia psichiatrica o sociologica. Perché non mi spiego l’accanimento col quale si stanno impegnando a devastare il nostro territorio e a cancellare l’identità del nostro abitato. Quello del taglio degli alberi infatti non è l’unico caso che caratterizza la nostra giunta in materia di devastazione. Preso da solo, anche se grave, non farebbe pensare ad un fenomeno di devianza, ma sono oramai tanti gli elementi che messi assieme sono sufficienti a sollevare il livello di allerta dei villacidresi. Quale sarà il prossimo problema a cui la giunta vorrà porre rimedio? Ci stanno negando il piacere di vivere la nostra comunità. Quanto stanno compiendo è grave, inaudito e intollerabile perché lede la nostra serenità e i nostri diritti.

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