La Provincia aumenta tasse e assicurazione auto: cittadini in rivolta

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La provincia del Medio Campidano non esiste più e il commissario straordinario Pasquale Onida, uomo da 4.800 euro al mese, oltre ai 1000 di rimborsi, non rinuncia alle spese e agli incarichi, probabilmente inutili, ma aumenta le tasse a tutti i cittadini del Medio Campidano.

Le tasse di riferimento sono l’IPT, l’Imposta Provinciale di Trascrizione per le auto, che aumenta del 30% e l’aliquota sulla RCA (Responsabilità civile auto) aumentata sino al massimo consentito dalla legge.  Qualunque cittadino che, acquistata un’autovettura, debba provvedere, a norma di legge, alla Trascrizione nel Pubblico registro Automobilistico, si vedrà aumentata l’imposta del 30%. Per fare alcuni esempi pratici, per un’ autovettura sino a 53 KW si passa da 150,81 € a ben 196 €, per le autovetture con potenza superiore ai 53 KW, per ogni KW si passa da 3,51 a 4,56 €. La tassa è aumentata sino alla percentuale massima prevista dalla legge. Per la RCA, si parla ugualmente del massimo dell’aumento, che passa dall’attuale 12,50% al 16,00%.

A detta del Commissario e così come si può leggere negli atti (vedi sotto), le ragioni sono la “forte riduzione di trasferimenti correnti per il funzionamento (dell’ente ndr)”. In realtà le cause andrebbero ricercate nei costi ingenti e, probabilmente, inutili dell’ente. Oggi la provincia è un fantasma in attesa della riforma regionale e nazionale e, nonostante minori risorse finanziarie, tiene in piedi un apparato dirigenziale che costa e che viene mantenuto dalle tasse dei cittadini che da settembre sono state addirittura aumentate.

Il commissario straordinario che avrebbe dovuto occuparsi della messa in liquidazione dell’Ente (L.R. 15 del 2013 e Delibera Giunta Pigliaru giugno 2014) e agire esclusivamente con atti ordinari (nessun contratto, nessun appalto, nessun direttore generale, né incarichi dirigenziali non di ruolo, nessuno staff degli organi politici, ecc.) ha fatto esattamente l’opposto.

Così come imposto dal suo mandato, si sarebbe dovuto attivare per:

– ridurre significativamente la sua indennità, che oggi ammonta a 4800 € mensili, più rimborso spese viaggi per circa 1000 euro, e portarla a livelli più consoni al contesto generale locale e nazionale;

– portare a livelli accettabili le indennità dei dirigenti e che invece proprio nel 2014 sono state da lui aumentate;

eliminare immediatamente l’unico direttore generale fra tutte le provincie sarde (nominato dall’ex Presidente Tocco e da lui confermato) senza attendere invece che lo facesse la regione (delibera di Giugno 2014). Il direttore generale oltre a costare 120.000 € all’anno ha percepito solo nel 2013 altri 40.000€ come RUP per attività di progettazione;

– vendere e mettere all’asta beni inutilizzati dell’Ente (parco auto e automezzi costosissimi mai o raramente impiegati, vedi la sfalciatrice evergreen costata circa 200.000 €),

– eliminare utenze (elettriche, telefoniche, acqua, ecc.) e chiudere sedi non utili il cui costo di affitto, manutenzione e mantenimento vale diverse decine di migliaia di euro all’anno;

Prima di aumentare le tasse ai cittadini, il Commissario straordinario, avrebbe dovuto attivarsi per verificare quali strade alternative percorrere, sempre all’insegna della sobrietà e del rispetto per un territorio ormai martoriato dalla disoccupazione crescente. Secondo una nostra analisi, un ente come la Provincia del Medio Campidano, in procinto di chiudere da alcuni anni, non necessita di un apparato così imponente per la sua gestione, soprattutto perché i servizi e le funzioni di cui la Provincia per legge deve occuparsi (Edilizia e sicurezza scolastica, CSL, strade, mobilità extraurbana, autorizzazioni ambientali, pubblica istruzione, plus, politiche del lavoro, sportello antiviolenza, mediazione culturale, anti-insetti,ecc.) continuerebbero a funzionare, anche con meno dirigenti, meno utenze inutili, meno sedi per cui pagare affitti.

Intanto i cittadini del Medio Campidano, quelli che non hanno più il posto di lavoro, i precari, i cassintegrati e coloro che riescono ad andare avanti con i pochi soldi a disposizione di un lavoro, sono costretti a sostenere un’amministrazione che di fatto con il referendum abrogativo del maggio del 2012 non esiste più.

Scarica qui sotto i documenti realtivi agli aumenti:

AUMENTO RCA AUTO

DELIBERA REGIONE ATTO INDIRIZZO PER COMMISSARI PROVINCE

DELIBERA AUMENTO TASSE (ITP)

ALLEGATO DELIBERA AUMENTO TASSE (ITP)

11 COMMENTI

  1. E i nostri amministratori Regionali che fanno?
    Invece di adoperarsi per superare le Provincie bocciate dal referendum, e ora in liquidazione, studiano come salvaguardare i nominati e i loro staff. È di ieri infatti la notizia pubblicata su sardiniapost.it che il centrosinistra presenterà in commissione Autonomia una proposta che dia all’esecutivo la possibilità di confermare o sostituire i commissari provinciali.
    Altro che chiudere le Provincie!
    Il referendum alla fine altro non è stato che un’opportunità per togliere ancora potere ai cittadini sottraendo loro la possibilità di eleggere i propri rappresentanti

  2. non ci si lamenta se non si fa’ nulla,se nessuno controlla l’operato di certi funzionari.bisogna svegliarsi e mettere sotto controllo tutto e tutti,farsi vedere attivi e attenti.ma il popolo si vede solo alle urne,e pure pochi,la coscienza esiste,ma molti la dimenticano una volta usciti dall’urna.

  3. questa persona è un delinquente autorizzato:Non c’è da fare molti discorsi,anche perchè non serve commentare un ‘idiota del genere:Cosa facciamo? La posta dietro casa sua ,ovvio o lasciamo passare anche questa?

  4. Il popolo,come tale,non ha nessun tipo di potere . Questi se la godono sul sudore,sangue e lacrime di chi davvero contribuisce e lavora onestamente.Cari signorotti… a furia di ingrassare con pranzi e cene di lavoro , la cinta si allarga..eheh.. è meglio che vi venghi qualche problema di salute , perchè se continuate a insultarci, su sardixeddu si furriada e ingui funti c…usu leggiusu!!

  5. Questa gentaglia non si è resa conto,che per loro è arrivato
    il momento di staccare il culo da quella sedia,prendere i piedi e uscire fuori dalle balle.E se qualcuno ha sbagliato,paghi.Hanno preso,e stanno ancora prendendo un lucroso stipendio,alla barba di chi prende ottocento-mille euro,con tutti i balzelli che ci fanno pagare.

  6. ma dai poverino….solo 4.800 euro al mese piu il rimborso di 1000 euro dovra pur campare .. dopotutto sono solo 69600 euro all’anno e se non fa gli aumenti al cittadino come potrebbe campare ..che mi chiedo cosa gli rimborsano .. un operaio che viaggia ogni giorno per lavoro ( 1000 euro al mese quando e fortunato ) 10 ore al gg e spende benzina , pranzo e tutto cio che e necessario per farsi la giornata , non gli rimborsano un bel niente ( tanto siamo solo plebei ) .
    vergognatevi voi che non sapete campare con quelle cifre ( che vi regalano ) e pretendete che una famiglia campi con l’elemosina e il sudore

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