Mensa scolastica: rincari sino al 50 per cento

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Amara sorpresa per i genitori degli alunni delle scuole materne, elementari e medie che intendono usufruire del servizio di mensa scolastica.

Rispetto alle tariffe dell’anno scolastico precedente, quest’anno c’è stato un rincaro sino al 50 per cento, in particolare per le fasce di reddito medio alte.
Con apposita delibera la Giunta Comunale, lo scorso giugno, ha suddiviso le tariffe in sette fasce di reddito ISEE. Si va dalla gratuità per un reddito pari o inferiore a 2.000 euro, al minimo tariffario che scatta dai 2mila ai 3mila euro di reddito con un importo mensile pari a 40 euro per 20 pasti. Si sale poi di 10 euro mensili per ogni scaglione successivo, ovvero: 50 euro mensili per un reddito ISEE che va da 3mila a 7mila euro; 60 euro tra i 7 e 14 mila; 70 euro tra i 14 e 22 mila; 80 euro tra i 22 e i 35 mila ed infine 90 euro per un ISEE superiore a 35mila euro. Il metodo di pagamento è identico a quello dell’anno scorso con la particolarità che il servizio dovrà essere pagato anticipatamente con un minimo di 20 pasti.
Il Comune fa inoltre sapere che è in corso la verifica di eventuali morosità da parte di diversi utenti e, se non sanata, la situazione debitoria non consentirà l’accesso al servizio di mensa. (A. S.)

4 COMMENTI

  1. E veramente vergognoso che il comune permetta a certe persone di usufruire dei servizi senza un minimo contributo anche se solo con Pochi centesimi dovremmo pagare tutti non voglio fare i conti in tasca a nessuno ma quanti rinunciano a qualcosa di non indispensabile per la mensa del proprio figlio?

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