Blitz dei Nas a Villacidro: maiali al pascolo brado e impianti fuorilegge

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Allevatori denunciati: violate le norme contro la peste suina, allevamenti gestiti senza regole.

Blitz dei carabinieri del Nas di Cagliari nelle montagne di Villacidro in un’operazione finalizzata al contrasto del pascolo brado dei maiali e alla collegata diffusione della peste suina, fenomeno che da anni investe diversi territori della Sardegna e messo in ginocchio il settore suinicolo isolano, a cui è vietata l’esportazione e la commercializzazione oltre Tirreno delle carni suine.
I militari del Nucleo sanitario hanno puntato direttamente su due allevamenti specifici e sono riusciti a catturare e sequestrare una cinquantina di capi in libertà. Per i due allevatori, a cui è stata affidata la custodia giudiziaria dei maiali sequestrati, rinchiusi in recinti costruiti sul momento con reti metalliche, sono scattate denunce per pascolo brado (reato amministrativo) e per la mancanza di misure di sicurezza aziendale (macellazione abusiva, reato penale).
Dopo i casi di Psa registrati un mese e mezzo fa in un alleva-mento di Villacidro, con conseguente quarantena e divieti di movimentazione e macellazione dei maiali in un raggio di dieci chilometri, gli specialisti del Nas di Cagliari sono entrati in azione in forze dalla mattina e fino al tramonto in località Coxinas, sul Monti Mannu, dove è il fenomeno del pascolo brado dei maiali è largamente diffuso (si parla di un migliaio di capi lasciati liberi dai porcari).
Nel mirino gli allevamenti bradi di Antioco Angelo Muscas e Francesco Orrù, il primo proprietario di un centinaio di capi, l’altro di una cinquantina. Ne sono stati catturati complessivamente 47, gli altri erano sparsi nella boscaglia circostante e non è stato possibile prenderli.
In uno dei due allevamenti, i Nas hanno trovato tutta l’attrezzatura per la macellazione clandestina: il tavolo di sezionamento dei maiali, vari coltellacci, una bombola can cannello per bruciare le setole dei maiali uccisi, le bacinelle di plastica per sangue e interiora. Evidenti le tracce che una macellazione è stata effettuata molto di recente, forse avantieri.
Gli atti del sequestro saranno rimessi, per quanto concerne la parte amministrativa, al Servizio veterinario della Asl 6, mentre per quanto attiene l’attrezzatura da macellazione e la mancanza di requisiti specifici per un’azienda i Nas trasmetteranno il loro rapporto alla magistratura sussistendo ipotesi di reati penali.
Ma ci sarebbe anche dell’altro e anche di rilievo abbastanza pesante: entrambi gli allevamenti visitati non hanno il minimo requisito rispondente alle norme in vigore, ma sono in possesso di un codice aziendale. Chi lo ha rilasciato potrebbe ritrovarsi in un mare di guai. (Luciano Onnis)

Articolo tratto da La Nuova Sardegna

Nell’estate del 2012 abbiamo realizzato uno speciale nell’allevamento in cui sono stati sequestrati i maiali:

ALLEVAMENTO MAIALI IN MONTAGNA: INDAGA LA PROCURA. PANI E MUSCAS EVITANO LA TELECAMERA

 

6 COMMENTI

  1. Mi chiedo come mai siano stati controllati solo due allevatori, gli altri invece sono autorizzati? Sono autorizzati quelli che occupano parte dei nostri boschi per allevare chissà cosa, li recintano con lamiere, cartelloni stradali, reti metalliche e quant’altro e mettono a guardia cani che non ti permettono neanche di transitare nella strada? Provate a farvi una passeggiata, per esempio, sulla strada, non sui sentieri, che conduce alla diga di Coxinas…

    • Evidentemente i porcari esentati dal bliz godono d’immunità “porcellino al sangue”, altrimenti non si spiegherebbe l’invasione degli allevamenti bradi pervasivi nelle aree naturalistiche e persino nei siti di tutela ambientale. Suona altrettanto strano l’assenza di un rapporto sullo stato del degrado da parte del sindaco Pani, che in materia ha pieni poteri per rimuovere situazioni che mettono a rischio la salute dei cittadini. I villacidresi hanno diritto di conoscere gli sviluppi dell’intervento effettuato dal Nas e i risultati delle analisi effettuati dalla Asl. Questa trasparenza è una funzione di cui deve farsi carico in sindaco. Attendiamo, ma visto i precedenti, con molto scetticismo.

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