L’ex Colonnello Giorgio Zucca in corsa alle regionali

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Il villacidrese Giorgio Zucca, 58 anni, sposato con due figlie ed ex Colonnello dell’Esercito è candidato alle Regionali con Fratelli d’Italia.

Mi arruolai nel 1982 in qualità di Allievo Ufficiale – racconta l’ex Ufficiale – e successivamente fui assegnato a prestare servizio presso l’allora 45° Rgt. In Macomer con l’incarico di Comandante del plotone reclute e successivamente della Compagnia Comando. Nell’89 ancora Tenente, trasferito alla Caserma “Ederle” di Calamosca mi venne assegnato l’incarico di Aiutante Maggiore e Capo Ufficio Personale, contemporaneamente mi fu assegnato anche l’incarico di Capo Ufficio Matricola dell’intera Regione Militare Sardegna, incarico svolto fino al pensionamento. Durante la mia esperienza politica – continua Zucca – ho ricoperto l’incarico di Sindaco di Sardara dal 2006 al 2011. Dal 2005 al 2010 Vice presidente del Consiglio Provinciale del Medio Campidano.

Perché ha deciso di accettare la candidatura alle regionali?
Per mettere a disposizione dei cittadini la mia esperienza amministrativa e soprattutto perché sono convinto che queste elezioni rappresentano un banco di prova per spazzare via coloro che hanno utilizzato la politica come strumento di arricchimento personale e conseguentemente distruggendo il futuro di almeno due generazioni di giovani capaci, ma impossibilitati a trovare sbocco nel mondo del lavoro.

In breve il suo programma elettorale.
Vorrei invertire la rotta del declino a cui ci ha portato la politica autoreferenziale. Considerato che la crisi economica, che si è abbattuta sull’Italia e sull’Europa in questi anni, ha mostrato i suoi effetti peggiori proprio in Sardegna. Questo perché sono migliaia le multinazionali e le piccole-medie imprese presenti sul territorio che hanno accusato un forte calo della produzione, avviandosi sulla strada del fallimento. Tra l’altro molte di queste attività sono in mano a “non sardi”, a cui poco importa se chiudere i battenti significa “uccidere” migliaia di lavoratori e di famiglie al seguito. Devo ammettere che sono contrario a programmi elettorali personalizzati che puntualmente vengono solo in parte realizzati o totalmente dimenticati.

Nella sua esperienza politica qual’è il ricordo più spiacevole  e quale invece le ha lasciato un segno?
Le bugie degli avversari politici sono i brutti ricordi che purtroppo inquinano il confronto leale e fanno perdere di mira le vere problematiche che vivono i nostri concittadini. Nella mia esperienza politica il ricordo più bello è stato ricoprire l’incarico di Sindaco, soprattutto il rapporto diretto con i cittadini; grande soddisfazione quando le problematiche che mi rappresentavano avevo la possibilità di risolverle. Questa esperienza, nonostante le difficoltà ed il grande impegno che ho profuso, ha fatto crescere in me la conoscenza delle difficoltà che tanti giovani e padri di famiglia vivono giornalmente.

Un commento sulla decisione di uno dei maggiori partiti villacidresi di non candidare nessuno.
Non entro in merito alle scelte delle altre formazioni politiche, ma penso che il partito in questione viva un momento di grande difficoltà dovuto probabilmente ad una mancanza di ricambio generazionale e soprattutto l’illusione… dell’onnipotenza. Credo che la politica villacidrese e soprattutto il territorio necessita di uomini politici che a hanno cuore il lavoro dei giovani, la crescita e la valorizzazione delle nostre ricchezze: mare, montagna, artigianato, patrimonio ambientale, naturalistico ed archeologico ed in particolare, essendo residente in un paese termale, sono convinto che per la completa valorizzazione del termalismo sia necessaria una legge ad hoc che assegni ai Comuni la completa gestione delle acque termali.

Cosa ricorda dell’esperienza in Provincia?
L’esperienza in Provincia mi ha permesso di capire con quali campanilismi viene gestito il nostro territorio e con quale egoismo e personalismo viene utilizzata la politica. Questo è uno dei motivi basilari della mancata crescita del Medio Campidano. Una gestione della Provincia come se fosse una grande Pro-Loco. Ricordo le battaglie per migliorare la viabilità ed il trasporto, ciò nonostante, le strade diventavano oggetto della campagna elettorale del candidato di turno per poi passare nel dimenticatoio. Basta fare un sopralluogo sulla S. Gavino-Sardara; le strade della Marmilla (Collinas, Villanovaforru, Tuili etc.) per capire quale scarsa attenzione hanno posto le Giunte Provinciali. Ricordare quante occasioni perse sarebbe troppo facile ed infierire sarebbe fuori tempo, è preferibile pensare al futuro. Purtroppo i ricordi che restano dell’ex Provincia sono i vari progetti sui tartufi e relativi cani, allevamenti di gamberi, studi sul ghiro sardo ed… i viaggi a Brescia. Mi fermo perché credo che sia deleterio ricordare il passato. Bisogna guardare al futuro con fiducia, stando attenti che non sia il vecchio riciclato.

Perché dovrebbero votarla?
Professionalmente ho dimostrato di essere sempre disponibile nel mettere tanti giovani a conoscenza delle opportunità di lavoro, in particolare nella mia sfera di competenza. Nell’attività politica ho sempre combattuto chi ha utilizzato i vari incarichi per ingrossare il portafoglio personale. Ho ricoperto l’incarico di Sindaco senza percepire alcuna indennità per 4 anni e ridotto drasticamente le indennità degli Assessori della mia Giunta. Sono del parere che i nostri concittadini non abbiano bisogno di tante indicazioni per votare il candidato di turno. Ognuno di noi ha la propria storia politica, privata e professionale, che gli abitanti del Medio Campidano sono in grado di giudicare obiettivamente, memori, soprattutto di coloro che finora ci hanno rappresentato negativamente.

27 COMMENTI

        • Caro “mecc” comprendo la tua diffidenza in questo momento in cui l’antipolitica la fa da padrona. Sarebbe opportuno che il cittadino prima di andare a votare conoscesse soprattutto il candidato e la sua storia. Ammetto che per certi verso mi ritengo privilegiato rispetto ad altre categorie di lavoratori. Forse tu non sai che la mia esperienza lavorativa non si è limitata alla professione di Ufficiale E.I.. Quando studiavo all’università, lavoravo in albergo per potermi pagare le spese dell’università; ho lavorato nel settore del commercio in qualità di rappresentante e direttore commerciale. L’età pensionistica l’ho raggiunta riscattando, e pagando per questi anni di lavoro. Una piccola considerazione: provengo da una famiglia nella quale mi hanno insegnato il valore del “pane”. A disposizione per qualsiasi altra informazione, mi piace essere chiaro e trasparente nei confronti di chi avrà intenzione di votarmi o di chi riterrà opportuno non votarmi.

          • E tuttavia non risponde direttamente alle domande, come fanno tutti i politici…
            Facciamo un esempio: il mio vicino di casa è andato in pensione a 66 anni, dopo aver lavorato dall’età di 11 anni, per lunghi anni senza che i datori di lavoro gli pagassero i contributi.
            Non ha usufruito di scivoli di fine carriera, né di aspettativa per fare l’amministratore.
            Ha lavorato (nel vero senso della parola) per 55 anni, per avere una pensione poi di meno di 500 euro mensili…
            Lei, per esempio, per quanti anni ha lavorato (nel vero senso della parola) per poter andare in pensione a 57 anni e fare contemporaneamente l’amministratore comunale e provinciale?

            • Mi sembra invece che tu voglia mistificare quanto da me affermato. Sono andato in pensione con 37 anni di servizio. Per ricoprire la carica di amministratore ho usufruito dei permessi che la legge mi consentiva. Mi trovi pienamente d’accordo sulle pensioni da “fame” che purtroppo percepiscono tanti ex lavoratori. Si dovrebbero adeguare le pensioni minime almeno al costo della vita; mettere un tetto massimo (3500 euro) a tutte le pensioni ed eliminare le cosiddette pensioni d’oro, eliminare i vitalizzi e tutti gli altri privilegi della politica.

    • Non penso che una persona debba essere valutato in base alla pensione percepita, comunque non ho alcun problema a riferirti che la mia pensione supera di pochissimo i 2000 euro. Ora che ti ho dato risposta, spero che il tuo voto sia utile per poter eliminare i privilegi della politica. Forse se eliminiamo le pensioni d’oro si potrebbero rivalutare le pensioni minime percepite da tantissime persone che hanno lavorato piegando la schiena tutta la vita. Fai bene a valutare a chi dare il voto.

    • Giorgio zucca è un uomo con la U maiuscola, che si è sempre messo a servizio della comunità. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo si è reso conto che oltre ad essere umile e onesto è un uomo che si è sempre reso disponibile nei confronti di tutti senza mai guardare il colore politico. Ricordo con piacere che è sempre stato un punto di riferimento per i militari della sardegna sia per coloro che si sono trovati costretti a svolgere il servizio di leva obbligatorio e sia per chi ha deciso di intraprendere la carriera militare come volontario. La sardegna ha bisogno di politici seri e onesti come lui. Ti ringraziamo per quello che hai fatto fin’ora. Continua così

  1. da cittadino di sardara con molto piacere per la seconda volta daro` il mio voto a lei.
    prima di tutto perche`stufo delle bugie e promesse mai mantenue dall`amministazione ora di nuovo in carica.
    poi conoscendola da sempre come una persona umile,corretta e disponibile.
    La seconda rinnovando il mio pensiero su di lei e soddisfatto del suo operato politico.
    La ringrazio e le faccio tanti auguri per tutto.

  2. Carissimo giorgio zucca, spero raccolga i frutti del suo operato. Ricordo con piacere tutto ciò che di buono ha fatto per le famiglie e per i ragazzi, che davanti alla grande prova del militare, piegati dalle difficoltà di quella vita, in lei hanno sempre trovato un punto di riferimento importante, che contribuiva a rendere quell’esperienza più serena e meno gravosa.
    Spero gli venga data la possibilità di mettere in pratica le sue idee tasparenti, innovative e di cambiamento, nell’amministrare la nostra Isola coi giovani e per i giovani, così come ha sempre fatto fin’ora….

  3. Conosco personalmente il sig. Zucca e la sua bella famiglia e ovviamente non posso parlarne che bene, ma mi chiedo perchè Villacidro.info non abbia ancora concesso lo stesso spazio anche agli altri candidati villacidresi.

  4. Faccio notare che a Villacidro si sta organizzando un’incontro con i candidati locali e che attraverso l’invito pubblicato su questo sito (articolo: “Regionali Villacidro incontra i suoi candidati”) e nel sito dell’associazione Progetto Comune, si sta dando la possibilità ai Villacidresi di formulare delle domande che verranno sorteggiate e poste ai candidati (residenti a Villacidro) in un incontro pubblico.

    Al sig Zucca, vorrei chiedere, come riorganizzerebbe le funzioni attribuite alle province all’art. n°5 della LR 9/2006, il personale e gli Enti Regionali in generale (Comuni Provincie, Enti strumentali della regione, quali Argea, Agris, Laore ente Foreste, Consorzi ecc).

    • Rispondo sinteticamente alle domande formulatemi.
      1)Il personale ora dipendente dalle Province dovrebbe essere trasferito ai Comuni.
      2)L’art.5 della legge Regionale 9/2006 andrebbe completamente rivisitato. Alcune competenze dovrebbero essere gestite dalle Unioni dei Comuni,altre competenze ai rispettivi Assessorati Regionali.
      No alle agenzie che creano quello squallido sottogoverno, bensì una gestione in sott’ordine all’Assessorato all’Agricoltura per quanto riguarda Laore (con compiti di divulgazione) e Agris(sperimentazione pratica).
      Per quanto concerne Argea (miglioramento fondiario), filo diretto con Agea nazionale e dipendenza da punto amministrativo dall’Assessorato all’Agricoltura.
      Riproporrei l’Istituto Incremento Ippico come struttura super specializzata per quanto riguarda il comparto del cavallo sportivo, in quanto significherebbe riavere un settore di eccellenza per i tanti allevatori sardi.

  5. Signor Zucca quest’anno mi ero promesso di non andare a votare ma ho cambiato idea dopo esser venuto a conoscenza della sua candidatura. Mi ricordo le sue battaglie in provincia per la messa in sicurezza delle strade provinciali, in particolare sulla Sardara S.Gavino. Cosa può dirmi in merito?

    • La prima interrogazione presentata in Consiglio Provinciale, riguardava proprio la strada provinciale SARDARA- S-Gavino. Si chiedeva di impegnare le somme per mettere a norma una strada trafficatissima che consente di collegare la principale arteria stradale sarda (SS. 131)ai comuni come S.Gavino e Villacidro dove sono ubicati Ospedale, Scuole superiori etc.
      Purtroppo tale strada come tante altre della ex Provincia sono state solo oggetto delle varie campagne elettorali, con promesse mai mantenute.
      Conosco tutte le strade provinciali, in quanto facevo parte della commissione viabilità. Vi posso assicurare che nonostante siano stati effettuati diversi sopraluoghi e relazioni in merito allo stato delle strade, mai l’Assessore di competenza ha preso in considerazione il lavoro svolto dalla commissione. Purtroppo il campanilismo e l’abitudine a pensare esclusivamente al proprio collegio elettorale ha fatto si che l’Assessore di Serramanna, oggi candidato al Consiglio Regionale, ha provveduto solo al suo territorio trascurando il resto dell’ex provincia. Ci vuole coraggio ha chiedere il voto ai Sardaresi, ai Sangavinesi ed ai cittadini dell’alta Marmilla !!!

  6. Lei si presente alle leezioni regionali in un periodo della storia italiana in cui gran parte del popolo non ha piu alcuna stima nei confronti di chi avrebbe (e non l’ha fatto) dovuto amministrare il paese e nel piccolo le entità regionali!Lei si presenta con lo schieramento”fratelli d’Italia”, centrodestra e ho detto tutto!Quale è la novità!Quale me la spieghi perché io non riesco a vederla!Io non la conosco e non mi permetto di esprimere giudizi su Lei, ma nei fratelli d’italia non c’è novità!Da persona intelligente qual’è avrebbe dovuto presentarsi con uno schieramento che nn avesse radici ne a dx ne a sx!I giovani aspettano segnali di cambiamento, non la solita zolfa!Lei potrebbe pure essere una ferrari, ma si porta dietro un rimorchio di pere cotte, viste straviste , insomma soggetti che ricercano nella politica interessi personali!Infine una piccola critica a lei: perche non ha messo il suo sapere,le sue competenze a disposizione di un govane , anche se fosse suo parente, cosi da dare la disponibilità a tutti di poter fare sana politica?In questo non si distacca minimamente dai comportamenti assunti da tanti altri ultrasessantenni!IO non ci vedo alcuna novità!Cordiali saluti

    • Capisco la sua avversione verso i componenti di tanti partiti, capisco la sua repulsione verso coloro che avrebbero dovuto governare la nostra Regione, la nostra ex Provincia e la nostra Italia. “Fratelli d’Italia” sta portando avanti battaglie contro i privilegi della politica, contro le pensioni d’oro etc. Lei afferma di non conoscermi, penso sia sufficiente una telefonata al mio numero 3298366289 ed avrò il piacere di conoscerla e poter scambiare diverse opinioni. Tutti hanno la possibilità di mettersi in gioco nel “fare” politica, a prescindere dall’età. Non conoscendomi, non può affermare che io non ho messo a disposizione dei giovani e meno giovani la mia esperienza ammnistrativa. Essere giovani non è solo una questione anagrafica bensì mettere in atto idee nuove che riportino la politica al centro dell’interesse dei cittadini. Senza la vera politica un popolo non esiste. Sarò lieto di conoscerla personalmente.

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