“La Giunta Pani immobile: ennesimo assalto degli speculatori a Villacidro”

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Nel silenzio generale e con l’attenzione completamente rivolta alle prossime elezioni regionali, il Campidano si trova nuovamente interessato ai tentativi di trivellazione.

In data 11 febbraio è stato infatti pubblicato presso l’albo pretorio di Villacidro l’avviso di procedimento per il rilascio del permesso di ricerca di risorse geotermiche.

“Ci sono due aspetti di rilievo in questa vicenda” – dichiara Antonio Muscas, consigliere comunale e candidato con la lista Comunidades con Sardegna Possibile alle prossime elezioni Regionali – “il primo è che la società interessata alle trivellazioni, la Toscogeo s.r.l., ha scoperto le carte e dichiarato il proprio interesse ‘alle attività di ricerca [..] delle sostanze minerali di miniera, [..] ivi comprese le risorse geotermiche, incluse le relative attività minerarie’, confermando tutti i sospetti che queste società non stanno cercando il calore sotterraneo ma il gas e altre sostanze di valore; il tutto a guadagno loro e a danno delle nostre comunità come la miniera di Furtei ci ha insegnato. Il secondo aspetto è il silenzio preoccupante della nostra amministrazione comunale che, nonostante la delibera comunale votata all’unanimità con la quale si dichiara la ferma opposizione ai tentativi di trivellazione, non chiama a raccolta i cittadini villacidresi per contrastare l’assalto di questi nuovi speculatori. La cosa in effetti non sorprende, in quanto sia la Giunta regionale attuale a guida Cappellacci sia il capogruppo del PD regionale, Giampaolo Diana, si sono sempre dichiarati favorevoli alle trivellazioni. E anche il nostro parlamentare villacidrese in un intervista rilasciata a suo tempo all’Unione Sarda dichiarava la sua non contrarietà alle trivellazioni ma giusto qualche dubbio in merito all’affidabilità della Toscogeo. Evidentemente per la nostra amministrazione comunale uscire allo scoperto ora in difesa del territorio e della comunità, mentre ci troviamo in piena campagna elettorale, potrebbe creare qualche malumore e far emergere le non poche contraddizioni che caratterizzano i loro partiti di appartenenza.”

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1 COMMENTO

  1. E quale meraviglia?
    Quando un amministratore in uscita mette in liquidazione l’IGEA azienda pubblica Regionale che possiede tutto l’ampio patrimonio immobiliare e minerario,affidandone la liquidazione allo stesso pregiudicato che ne è stato presidente per gli ultimi quattro anni , è logico che si aprano nuove prospettive di mangiatoia a tutti coloro che in questi anni hanno vissuto nel sottobosco minerario, dall’oro di Furtei, al Galsi, all’eolico, a tutti quei sistemi di sfruttamento in grande stile di un territorio di conquista come è ancora la nostra terra. E non sarà una scribacchina a salvarlo, ci ha già provato un imprenditore serio, ma la mala genia dell’Homo politicus sardo naviga attraverso (anzi, sopra) qualsiasi ideologia, sulla pelle di tutti..

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