Carnevale delle Bande: potrebbe essersi svolta l’ultima edizione

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Gli organizzatori, che hanno impegnato risorse e lavoro perché l’iniziativa potesse diventare un punto di richiamo,  sono, dopo quest’ultima esperienza, molto perplessi se vale la pena continuare.

Domenica 23 febbraio si è svolta la XIV edizione del Carnevale delle Bande, manifestazione carnascialesca nata a Villacidro per iniziativa dell’Associazione Musicale S. Cecilia, con una formula nuova ed originale. La mancanza di fondi però ha costretto gli organizzatori a ridurre le presenze dei complessi musicali e si pensa, forse, per il prossimo anno, ad annullare l’originale Carnevale. Mentre altre città  hanno adottato con successo la stessa formula nata a Villacidro, gli inventori di questo Carnevale  pensano di mettere fine all’esperienza di un carnevale diverso, fatto di semplicità e sano divertimento, dove si è dimostrato che si può fare un evento carnascialesco senza sballo e senza  musiche assordanti,  ma dando spazio alla gente, alla fantasia e all’inventiva. Un Carnevale che ha, insomma, un sapore d’antico e di pulito. Villacidro ha avuto in questi 14 anni, dopo decine d’anni, il suo Carnevale, ma non è stato sostenuto a sufficienza per poter diventare una delle tante iniziative che possono valorizzare il paese, che possono essere  elemento d’attrazione e che permettono, per un giorno almeno, di far lavorare qualche esercizio pubblico.

Per la cronaca, la sfilata ha visto protagonisti dell’evento: Bande, Cori, gruppi organizzati e tanti bambini, perché è un Carnevale fatto a misura della gente e della sua fantasia. Niente carri, niente decibel ma protagonisti  l’inventiva  e la fantasia dei grandi e dei bambini, che, in questi anni hanno contribuito a rendere questo Carnevale unico e singolare. L’edizione di quest’anno, che ha presentato delle novità come la presenza della Cavalleria di Villacidro “Su Cramu”,  si è svolta all’insegna della massima austerità. Solo tre i gruppi musicali che hanno animato la sfilata: la Banda di Villacidro, la Banda di S. Gavino e il gruppo di danze orientali “Iknos Belly Dance”. Hanno sfilato poco meno di un migliaio di persone, contro gli oltre quattromila delle edizioni passate. Presenti i numerosissimi gruppi degli oratori, del  Servizio socio educativo, gruppi spontanei e tantissimi bambini che hanno sfilato seguendo il ritmo delle musiche. La sfilata si è snodata lungo le strade principali del paese, sostando nei punti più frequentati per coinvolgere il pubblico. La conclusione si è svolta nella storica piazza XX Settembre con l’esibizione finale delle bande e del gruppo di danze orientali. Alla consegna delle targhe hanno presenziato gli assessori  Alessandra Casu e Adriano Muscas. Al servizio d’ordine hanno collaborato i volontari dell’Associazione Musicale, Auser, Circolo Carabinieri “Frau”, MotoClub. I Vigili urbani hanno garantito il coordinamento. Il Comitato Spontaneo dei Genitori ha organizzato il ristoro con i dolci classici del Carnevale, consentendo a tutti di degustare le tipiche prelibatezze.

7 COMMENTI

  1. Certo che non era presente nessuno,questo carnevale è una cosa monotona,chi ne ha voglia di andare a vedere una sfilata come questa (se si può definire una sfilata).
    Preferirei di gran lunga farmi 10 km in più e andare a vedere il carnevale di San Gavino,con i carri e con la musica!!!!
    Questa è una cosa assurda!!!Abbiamo un paese così grande,eppure abbiamo un carnevale così misero…

    • Il carnevale delle bande è una bellissima manifestazione, che dovrebbe essere preservata. In altre zone di Italia ed Europa si fanno delle sfilate di Carnevale con solo bande Musicali, perché non si può fare anche qui?? Capisco bande che provengono da molto lontano che magari avrebbero qualche difficoltà ad arrivare , ma che fine hanno fatto tutte le Bande della zona??? ARBUS GONNOSFANADIGA SARDARA SAMASSI SANLURI ARBUS PABILLONIS ogni paese ha ormai una banda nel Medio Campidano… Si muovono solo se ci sono rimborsi ?? O è la classica stupida Gelosia ?? Noi abbiamo partecipato anche se eravamo pochi…perché la Banda comunque deve fare attività a prescindere dai soldi e dai rimborsi. Abbiamo chiesto in generale poi, se qualche bandista della zona avesse il piacere di suonare con noi DOMENICA 3 MARZO a San Gavino in amicizia, magari poi per un futuro, ricambiare il favore …NESSUNO ha risposto…è solo una questione di soldi a questo punto e forse della Musica non si è poi cosi interessati …Francesca M.

  2. io penso che anche se misero questo carnevale porti un po di gioia almeno nei bambini,sopratutto in questo periodo di crisi ,ci si dovrebbe accontentare delle iniziative degli altri e sopratutto partecipare di più sopratutto noi giovani visto e considerato che stiamo sempre a criticare e non facciamo mai nulla per realizzare e sostenere qualche iniziativa.

  3. Intendevo dire che a Villacidro si potrebbero organizzare altre sfilate oltre a questa, che io definisco una sfilata per bambini, quindi proporrei di organizzare sempre durante il periodo carnecialesco altre sfilate così da accontentare diverse fasce d’età.
    Per esempio potremmo provare a farlo simile agli altri comuni come Guspini e San Gavino…

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