Regionali: 5 i probabili candidati Villacidresi alla carica di Consigliere

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Il prossimo 16 febbraio si vota per l’elezione del Presidente e del Consiglio Regionale della Sardegna.

Cinque per ora le liste confermate e cinque sono i nomi in lista per la carica di Presidente della Regione: Ugo Cappellacci(FI), governatore uscente, per la coalizione di Centro Destra; Francesco Pigliaru(PD) per il Centro Sinistra; Michela Murgia, la scrittrice vincitrice del premio Campiello sarà candidata con la coalizione Sardegna Possibile; Pier Franco Devias per il Fronte Unidu Indipendentista e l’avvocato Cristina Puddu per la lista indipendentista di Meris. Fuori il movimento 5 stelle dopo la presa di posizione del comico genovese che non ha concesso il simbolo del movimento agli attivisti sardi.

Intanto c’è fermento anche nel “Paese d’Ombre” dove si fanno i primi nomi di possibili candidati alla carica di Consigliere regionale. Tra i nomi “papabili” ci sarebbero quelli di Stefano Piras, candidato nelle file di SEL; Antonio Muscas con Sardegna Possibile; Antonio Silanos per i Riformatori; Francesco Chia proposto da Forza Italia; e infine Dario Piras per Unidos. Tutti quanti sono attualmente consiglieri Comunali di minoranza con esclusione di Stefano Piras che è stato Assessore Comunale nella passata legislatura. Maggiori conferme e possibili nuovi nomi si avranno nei prossimi giorni con la presentazione ufficiale delle liste.

Villacidro.info

12 COMMENTI

  1. Caspita ben due Piras, è un cognome destinato ad avere carriera in regione probabilmente. Poi è curioso che andando a vedere sul sito del comune i curriculum dei possibili candidati, se ne trovino di praticamente bianchi, va bene lasciare spazio ad un ricambio politico ma anche mettere in regione qualcuno la cui esperienza lavorativa sia inesistente e dunque la competenza dubbia mi pare esagerato; ovviamente non voglio fare di tutta l’erba un fascio, qualcuno di questi sicuramente merita…

      • Magari no, ed infatti io non ho detto questo, ma un qualsiasi tipo di esperienza (e non dico in politica ma in qualsiasi campo) è perlomeno un punto di partenza per occupare delle posizioni che cominciano ad essere rilevanti, la nostra regione ha bisogno di una guida forte e che sia competente nei rapporti col governo senza farsi mettere i piedi in testa, cosa che viene più difficile a chi è alle prime armi.

  2. ma come fà certa gente a presentarsi dopo che è stata per tutta questa legislatura attaccata alla mammella dei vecchi consiglieri regionali e si propone come novità quando invece è risaputo che già puzza di vecchio,ma fatti da parte e lascia spazio a chi veramente lo merita per competenza e serietà…

  3. UNA TELEFONATA ‘TRADISCE’ L’AMORE DI CAPPELLACCI PER LA SARDEGNA
    Pubblicato su 30 dicembre 2013 da LUCIO GIORDANO

    DI ANTONELLA SODDU

    Certamente sulla carta anche i sardi hanno un presidente che li rappresenta, colui che dovrebbe per esser precisi. A conti fatti , però, Cappellacci nasconde ai sardi il suo vero pensiero. Lo stesso, però, lo rende palese agli amici. Prima o poi tutti i nodi vengono al pettine cosi accade anche ai nodi del Governatore in carica della Sardegna. Questa volta i nodi li ha sciolti il cellulare di Ugo considerata la conversazione telefonica intercettata nella fase dell’inchiesta sugli appalti del G8 a La Maddalena.

    L’intercettazione riguarda una conversazione con Loris Verdini e Riccardo Fusi. Il colloquio telefonico è a dir poco imbarazzante . “Il limite della Sardegna? I sardi”. Cosi dice Cappellacci, il quale dimentica che il limite della Sardegna in questi ultimi 5 anni è stata gente come lui e che il limite della Sardegna in tutti questi anni è stata la palese incapacità di tutta la classe politica in generale. Ovviamente, però, tutto ci sia aspettava da lui tranne che un discorso di fine anno come quello pubblicato della sua amichevole conversazione con gli amici degli amici. Davvero una battutaccia che in se nasconde un brutta vecchia credenza di molti ma, l’incredibile è che a pronunciarla è il Governatore.

    Questo il testo della brillante telefonata ( Fonte L’Unità ) nella quale ridono e scherzano Loris Verdini coordinatore dell’ex Pdl e Riccardo Fusi, imprenditore toscano, quest’ultimo è colui che ha dato via alla bufera sugli appalti G8 a La Maddalena e sulla quale è in corso, appunto, un indagine della Magistratura Cagliaritana.

    L’intercettazione telefonica in questione è inclusa, nei verbali di quell’inchiesta.

    Verdini: “Ti passo il presidente della Sardegna… che è un amico… quello che tu mi avevi detto che volevi salutare… te lo passo e poi dopo fisso un incontro con lui“.

    Cappellacci: “Piacere ti…

    • ognuno capisce quell che gli fa comodo , era semplicemente una Battuta da parte di Cappellacci , io sardo emigrato condivido la sua Battuta , quando mai I sardi si sono trovati almeno una volta uniti almeno nel cercare il bene della Sardegna ? da quell che mi risulta mai , ci siamo dati sempre la mazza ai piedi da soli !

  4. L’intercettazione telefonica in questione è inclusa, nei verbali di quell’inchiesta.
    Verdini: “Ti passo il presidente della Sardegna… che è un amico… quello che tu mi avevi detto che volevi salutare… te lo passo e poi dopo fisso un incontro con lui“.
    Cappellacci: “Piacere ti conoscerti”.
    Fusi: “Anche a me”.
    Cappellacci: “E poi abbiamo un caro amico comune…. quindi per la proprietà transitiva … c’abbiamo un’amicizia”.
    Fusi (ridendo): “Te hai anche una bellissima terra…”.
    Cappellacci: “È la più bella d’Italia … non una “bellissima terra”. Semplicemente la più bella d’Italia». Fusi: “Io sono innamorato di quella terra lì”. (Cappellacci ride). Un po’ meno dei sardi…”.
    Cappellacci: “Guarda… sfondi una porta aperta… perché ho la consapevolezza del vero grande limite della Sardegna: noi sardi. E quindi…” (ride ancora).
    I due si salutano, non prima che il presidente, ricambiato da un laconico «grazie», abbia detto: «Spero di poterti conoscere presto di persona».
    La conversazione tra Fusi e Verdini riprende. Ma parlano ancora di Cappellacci.
    Verdini: “C’avrebbe delle aragoste pronte…». Fusi: «Si va in elicottero a prenderle…“.
    Verdini: “Non a prenderle. Si va a mangiarle là. Non le dà”. Fusi: “Non le dà?”.
    Insomma, Cappellacci oggi presenta la sua squadra per le prossime elezione regionali, si ricandida per tornare a guidare la Sardegna con il limite dei sardi.
    Ovviamente ci chiederà la fiducia. Sardi, che ne pensate, gliela diamo? Verdini dice che “si va a mangiarle”.

  5. Ha ragione Francesco i Sardi mi dispiace dirlo, essendo sarda dalla testa ai piedi, purtroppo sono invidiosi e soffrono di subalternità. Nico tu sei solo schierato, proprio con quelli che dicono di fare del bene ai sardi, e invece pensano solo ai propri sporchi interessi personali, fai un po’ di autocritica.

    • …e te pareva! Sarei io a pensare agli interessi personali!!!! Chi è stato eletto da quei sardi così rissosi invece….guarderebbe alle bellezze della Sardegna da proteggere piuttosto che a barattarle. Si è vista la sua opposizione silente alle manovre affaristiche proprio a La Maddalena. Sono i sardi che gli hanno tappato la bocca….. (sic!)
      Francesco, Papera, non impaperatevi…!!!!!

  6. A molti sfugge un qualcosa di molto importante, Villacidro che ha il maggior numero di abitanti non riesce ad avere un candidato del PD alle prossime elezioni Regionali, come è già avvenuto nella scorsa tornata elettorale. Nonostante i tanti bravi giovani che da anni militano in questo partito, e nonostante il nuovo gruppo dei Renziani, il PD villacidrese rimane a bocca asciutta. Non è che a Villacidro “qualcuno” ha preso cosi tanto che adesso per anni non ci sarà più spazio per nessuno? Oh diciamo, che quel “qualcuno” che siccome deve prendere ancora incarichi importanti, ancora una volta non ha lasciato spazio a nessuno, hai voglia a dire “ma noi stiamo riuscendo a cambiare le gerarchie dall’interno”. In bocca al Lupo a tutti i candidati.

  7. Hai ragione Sorgente c’è chi si è mangiato per anni la torta, e grazie a Dio si vede lontano un miglio; ora mettono a digiuno non lui, ma quelli che non hanno ancora assaggiato il dolce e visto la luce del sole (parlo logicamente di PD locale) e questo è ha causa della bramosia di una singola persona, che alleva giovani e li brucia come carta straccia. Svegliarsi ora è troppo tardi, le conseguenze sono appunto non poter più candidare uno locale in quanto gli altri paesi limitrofi ora dettano legge.

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