Si voterà per il rinnovo del Consiglio regionale e l’elezione del presidente della Giunta.
La Sardegna andrà a votare per le elezioni regionali il prossimo 16 febbraio. Lo ha stabilito il governatore Ugo Cappellacci firmando in serata il decreto di indizione dei comizi. Sfumata la prima ipotesi che dava quasi per certa la data del 2 marzo. Il via libera è arrivato dopo un vertice del centrodestra convocato dal presidente a Villa Devoto.
Ma è già polemica dei tempi per la compilazione delle liste assai ristretti. L’elenco dei candidati dovrà infatti essere depositato entro il 10 gennaio.
Se il centro destra ha già riconfermato (ufficialmente domani) il governatore uscente, Ugo Cappellacci, come candidato, c’è incertezza nel centro sinistra con la candidatura, decretata alle primarie, di Francesca Barracciu in bilico dopo le indagini sullo scandalo dei fondi ai gruppi consiliari.
Non va meglio per il Movimento 5 stelle che si trova ancora in alto mare con l’individuazione dei candidati.
Altre liste vedono le candidature di Michela Murgia, per la coalizione Sardegna Possibile. Pier Franco Devias per il Fronte Unidu Indipendentista e l’avvocato Cristina Puddu per indipendentista di Meris.
