Si è svolto sabato, nella sala conferenze dell’Associazione della Stampa Sarda, un importante seminario “I giornalismi ai tempi di Twitter: nuove strategie di informazione.
La sala era stracolma di giornalisti, operatori della stampa e della televisione, gestori di blog e comunque di persone interessate al nuovo e dirompente scenario sul mondo dell’informazione e della comunicazione che stanno sempre più imponendo al necessità e l’urgenza di ridisegnare la mappa degli strumenti che il giornalista può utilizzare nel suo lavoro quotidiano. Questa sorta di “aggiornamento” appare ogni giorno più urgente, sia perché i cosiddetti “social network” stanno diventando sempre più una realtà diffusa e quindi un giornalista non può pensare solo all’uso del pc come sostitutivo della antica macchina per scrivere. Si impone quindi una nuova cultura dell’informazione. Anche il mondo dell’informazione sta vivendo una crisi drammatica: calano le vendite dei giornali, gli editori-padroni riducono il numero dei giornalisti, si vogliono creare barriere insormontabili ai giornalisti “scomodi” (vedi la legge sulla diffamazione a mezzo stampa), spesso si sfrutta il lavoro dei precari con paghe assolutamente irrisorie.
Per affrontare queste ed altre tematiche connesse questo workshop, primo del suo genere in Sardegna, ha offerto strumenti aggiornati di lavoro e riflessione, utili per le differenti forme di giornalismo. (GPM)
