Il “Paese d’ombre” fa suoi i climi dei caffè letterari che per tutto l’800 segnarono la vita culturale delle capitali dell’est Europa e sabato pomeriggio alle 17, giusto nel Caffè Letterario di via Zampillo ad essere aperta sarà una pagina sull’intellettuale italiano più conosciuto al mondo: Antonio Gramsci che, pur immerso nell’analisi dei problemi che caratterizzarono i suoi tempi mai si svestì della sua “sarditudine”.
Ad andare in scena sarà infatti quella sorta di convegno-dibattito “Gramsci raccontato per immagini”, dove si sfoglierà la biografia del piccolo grande Antonio. Al tavolo dei relatori Giuseppe Manias della Biblioteca Gramsciana onlus. La relazione che si dipanerà attraverso immagini, appunto, e note stravaganti, presenterà la biografia dell’intellettuale-politico-filosofo intervallata da letture dei suoi più importanti scritti e approfondendo soprattutto il Gramsci sardo e i suoi luoghi d’eccellenza: Ales, Sorgono, Ghilarza e Cagliari.
Insomma, un Gramsci minore che ad una attenta analisi, però, tale non è appunto perché quelle che furono le esperienze giovanili isolane risulteranno poi determinanti nella sua formazione politica e intellettuale. Insomma una lettura di Gramsci per certi versi sconosciuta ai più e perciò quanto mai intrigante ed affascinante. Il relatore, Giuseppe Manias, alerese doc quindi concittadino di Gramsci, nel 2007 ha curato per i Quaderni Tresso la bibliografia all’unico discorso parlamentare Gramsci e pubblicato, per la stessa rivista, due saggi: “Antonio Gramsci e il movimento anarchico nel periodo de L’ ordine Nuovo” e “Camillo Berneri tra Antonio Gramsci e Carlo Rosselli”. (ti.se.)
Villacidro.info – 13 gennaio 2012 – Fonte: La Nuova Sardegna
