Ippica: Tocco, no a guerre tra ippodromi di Ozieri e Villacidro

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”Questo riferimento e’ ingeneroso. E’ il solito e insopportabile campanilismo tra nordisti e sudisti, una guerra fratricida che accelera l’agonia dell’ippica sarda”.

“All’ippodromo di Villacidro – prosegue il presidente Tocco – non sono state assegnate le giornate di corse. Giornate che prima o poi, comunque, dovranno essere assegnare visto e considerato che la struttura e’ stata realizzata a totale carico della Regione sarda, su indicazioni tecniche dell’Unire per rafforzare il sistema ippico isolano in una delle zone che fino al 1983 aveva le corse riconosciute con il relativo finanziamento”.
”Da non dimenticare – afferma Tocco – che le corse che prima venivano assegnate all’ippodromo di Cagliari sono state poi spalmate tra l’ippodromo di Sassari e quello di Chilivani, ‘spostate provvisoriamente’, come di disse, per non farle perdere alla Sardegna, in attesa della ristrutturazione dell’ippodromo del Poetto. Allora non ci furono proteste, anzi, l’azione comune permise all’ippica sarda di non perdere le 11 giornate di corse che Cagliari non poteva gestire. Ora la questione e’ un’altra: noi sardi vogliamo che si riconosca alla Sardegna intera un giusto calendario di corse e che Governo e Regione consentano l’apertura dell’ippodromo di Villacidro”.

”Piu’ volte l’Unire si e’ impegnata in questa direzione ma non e’ mai successo niente. In questo momento serve un corale ‘fortza paris’ (forza, avanti insieme, grido di guerra dei sardi della Brigata Sassari, ndr) per non essere inghiottiti dai piu’ famosi ippodromi nazionali” ”dobbiamo pretendere a gran voce – prosegue Tocco – che vengano assegnate delle giornate di corse a Villacidro, nel quadro generale del Sardegna. Per il 2012 e’ prevista una riduzione degli stanziamenti governativi in circa 40% rispetto a quelli degli anni precedenti. Mancherebbero 160 milioni di euro rispetto ai 400 del 2011. Per questa ragione – continua – e’ auspicabile che si costituisca un fronte unico di pressione verso i Ministeri dell’Agricoltura e delle Finanze”. (AdnKronos)

Villacidro.info – 4 dicembre 2011 – Fonte: LIBEROquotidiano.it

29 COMMENTI

  1. Cominci a fare lo sciopero della fame signor presidente, magari anche per keller, fondazione guspini per la vita, equitalia, abbanoa, comparto agricolo, indistria, commercio, turismo ecc.–chissà che magari qualcuno la ascolti oltre ai soliti yes man di cui si circonda…

  2. Caro sg. Tocco, non ci crediamo più a questa bufala delle gare, perchè non cominciate a pensare a un altro modo per rendere operativa questa struttura in modo di creare qualche posto di lavoro. Se anche vi assegnassero 2 o 3 gare all’ anno non credo che sarebbero abbastanza per mandare avanti una struttura cosi imponente.

  3. sig Tocco lei non ha più nessuna attendibilità (ammesso che l’abbia avuta prima come presidente di provincia): il decreto Monti l’ha cancellato come soggetto istituzionale, se ne faccia una ragione e lasci perdere l’ippodromo che è partita persa fin dall’inizio della vicenda.

  4. Povero sig. Tocco, Proprio non ne azzecca una! Tra maiale del Linas con la peste , i meloni in asciutto che non si vendono, le leguminose che nessuno coltiva più, i tartufi che costano più di ciò che rendono, le lumache che strisciano e non volano, i consorzi da lui presieduti che falliscono, i sui articoli sul vivere la campagna, pseudoscientifici ma pieni di castronerie, gli mancava solo di salire sul cavallo zoppo dell’ippodromo!!! fossi in lui se avessi una donna starei attento alle porte basse…..
    Perchè non propone di trasformare l’ippodromo in aeroporto??? la torre c’è già,
    la pista pure…….ed anche la tradizione…

  5. Una proposta. In attesa delle eventuali gare, perchè, per non tenere inutilizzata la struttura, di concerto con la ASL 6, non si avvia una attività di ippoterapia per le persone diversamente abili e non solo? Si darebbe lavoro ad istruttori e fisioterapisti e si renderebbe un servizio alla comunità.

  6. Propongo di chiudere la provincia e destinare i risparmi per qualche giornata di corse.L’importante è far correre veri cavalli di razza, non inventiamoci magari di far correre i ronzini che continuano a far politica nella nostra povera provincia.

  7. Dopo i cani da tartufo, il suino sardo, i meloni all’asciutto, vivere la campagna, agricUltura e i viaggi in mezza europa del presidente e degli assessori, corre voce che il buon Tocco voglia presentare un progetto per allevare lumache da corsa…….

  8. Caro Tocco…..ti Tocca andare a spalare la merda dei cavalli ora che che sei un senza tetto!!!
    Basta comunisti dei miei stivali….democristiani pseudo berlusconiani o finti santoni del dovere come quel faccia di culo di CASINI!!!!
    Andate a lavorare….guardate come sta il resto del popolo cialtroni….che il signore vi maledica!!!!

  9. Ma cosa dite mai!.. non crederete davvero che chi ha dedicato la sua vita (ed il suo stomaco,) al bene della comunità possa improvvisamente prendere la pala ed il piccone e sudare come ogni normale cristiano! ma immaginate che orribile puzzo di sudore in quelle aule consiliari affollate! anzi , affollatissime di politici indaffarati! e che rumore di mascelle e mandibole!!!! Neanche negli allevamenti Mamusa!! specialmente ora che c’è la peste…..
    Scusatemi per la similitudine, mi sono fatto prendere dalla fantasia…
    Per fortuna, ora la provincia è salva fino al 2013 e i nostri eroi con tutto l’apparato avranno il tempo di riciclarsi in qualche consiglio di amministrazione.. quelli che un tempo erano premio ai tecnici compiacenti che firmavano tutto…
    Perchè non facciamo un TOTOPOLTRONE??
    Comincio :
    -1- Il presidente della Provincia, diventa : Consulente dell’Agris in “tecniche di riduzione di emissioni CO2 a mezzo coltivazioni di leguminose”
    -2- Il vice presidente, : ricercatore di fughe di gas dai PIDI del GALSI.
    -3- continuate voi…….

  10. Cosa dirà adesso il buon Tocco in merito alle affermazioni del Dott. D’Alessio (responsabile degli ippodromi d’Italia)? Propongo che non si spendano ulteriori soldi per l’ippodromo di Villacidro. La struttura esistente utilizzarla per gare a livello regionale al fine di valorizzare esclusivamente i cavalli nati ed allevati in Sardegna.Questo sarebbe un modo per ridare dignità agli allevatori sardi e all’anglo-arabo-sardo ed evitare così una nuova cattedrale nel deserto.

  11. Ovviamente è stato fatto un bando ed un concorso per questo incarico.
    Poichè lo paghiamo noi.????
    Questo non meglio definito “pensionato” ha un nome? una professione? O è un “segretario nell’ombra” del paese d’ombre del sindaco ombra??? La nostra casta sembra voler continuare lo stile delle precedenti amministrazioni
    “mancine” con la parola d’ordine SPENDIAMO,SPENDIAMO, TANTO CI SONO Quindicimila persone che pagano il conto!!!!!

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