Giorgio Zucca: “La Provincia? Uno sperpero di denaro”

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L’ex consigliere provinciale di minoranza, Giorgio Zucca, ci racconta i retroscena “scottanti” della passata legislatura.

La mia esperienza è stata positiva – dichiara Giorgio Zucca – ora mi permette di giudicare quello che è realmente la provincia. Oggi sono fortemente contrario a tutte le provincie. La regione dovrebbe fare uno sforzo immediato per poter eliminare le nuove provincie sarde, inutili sia per lo spreco di denaro pubblico sia per l’utilità che ricade sui cittadini“.

Parlare di Provincia Verde – prosegue Zucca – sembra quasi uno schiaffo a quello che è il potenziale enorme come l’agricoltura. Abbiamo purtroppo dei progetti che si sono rivelati un bluff, parlo del progetto dell’allevamento del gambero e del tartufo, ridicolizzando la provincia, o come  il melone all’asciutto e altri“.

Questa la prima parte di una lunga intervista con l’ex consigliere Giorgio Zucca.

Villacidro.info - 15 dicembre 2011

51 COMMENTI

    • chissa’ xche’ si sia accorto solo adesso il sig zucca, forse perche non fa piu’ parte del consiglio provinciale,era uno di quelli che diceva la provincia del medio campidano e’di grande utilita’una risorsa x il nostro territorio.

      • E’ proprio così: Giorgio Zucca, benchè dai banchi dell’opposizione, ha sempre tenuto il moccolo a Fulvio Tocco difendendo la nuova Provincia. Lo ha fatto per tutti e cinque anni del mandato, affermando che l’ente era lo strumento necessario per far crescere il territorio. Pertanto la sua denuncia giunge fuori tempo massimo: indignarsi a babbo morto non ha alcuna efficacia pratica, evidenzia solo la sua labile onestà politica. In ogni caso, meglio tardi che mai perchè la provincia è una maledizione che ci hanno furbescamente propinato i cattocomunisti. Bisogna abolirla accelerando persino i tempi previsti dalla manovra Monti (primavera del 2013). E’ compito della Regione decidere in tal senso, e il Consiglio provinciale si dovrebbe dimettersi per facilitare l’operazione. Sarebbe l’unica cosa utile che rimarrebbe agli atti!

        • Caro olivastro non è mia abitudine tenere il mocolo. Forse tu non hai seguito l’andamento del Consiglio Provinciale dal 2005 al 2010,forse leggendo gli atti potrai constatare che la minoranza di cui facevo parte ha lavorato smascherando il sistema clientelare della provincia. Sicuramente “olivastro” non hai potuto assistere ai Consigli Provinciali e quindi le tue affermazioni sono prive di fondamento. Purtroppo le notizie della Provincia venivano divulgate nei periodici del territorio senza mai citare le nostre interrogazioni, mozioni e ordini del giorno che puntualmente portavamo all’attenzione del Consiglio.Le pagine dei giornali e le TV della provincia costavano e costano parecchie decine di migliaia di euro per pubblicare esclusivamente le notizie della maggioranza, escludendo le notizie che potevano essere scomode per il nostro Presidentissimo. Caro “olivastro” informati quanto costava e quanto costa l’ufficio di Presidenza,i vari studi e progetti (ghiro sardo,gamberi, melone all’asciutto,meeting del suino sardo,cani da tartufo etc.)e viaggi in mezza Europa dei consiglieri e degli Assessori.Potrei scrivere un romanzo….ed ora si vergognano di rendere pubblico il compenso percepito per gli incarichi politici. E’ ora che questa grande Pro-Loco chiuda!!!!

          • caro zucca, prendo atto con piacere della sua presa di distanza da questo ente inutile e dannoso per il territorio. sebbene non partecipi alle “sceneggiate” del consiglio provinciale, penso di avere quel minimo di capacità di discernimento che mi consente di capire dove finisce la buona fede dei pochi e la mala fede di molti. Della nuova provincia ho nutrito solo il sentimento dell’ostilità giacchè nata con l’inganno ha imparato a camminare (non scalza) me ben ferrata di soldi pubblici, capo di gabinetto e auto blu. Una creatura, come ora sostienne anche lei, guidata da un presidente millantatore di successi politici mai riscontrati da fonti statistiche attendibili. Ma ora, per fortuna, mi viene da sorridere se penso a cosa accadrà a fine aprile del 2012 con gli effetti del governo Monti (abolizione delle giunte). Tocco se nè accorto della riforma, visto che è incappato in un’altra beffa, l’ultima in ordine di tempo che dimostra la sua ipocrisia e rivela qualto sia labile la sua lungimiranza politica: la chiusura degli ippodromi decisa dall’Unire. Che figura! Lui che fino a pochi giorni fa dichiarava che per l’ippica nel Medio Campidano c’era un vulgido avvenire. Auguri Zucca e prosegua nella battaglia di chiarezza, c’è nè tanto bisogno.

      • “NON IMPORTA”,anche tu probabilmente non conosci come funziona la Provincia o forse hai letto esclusivamente ciò che Tocco e il suo staff di presidenza propinava e continua a divulgare dalle pagine dei periodici locali,profumatamente pagate per farsi esclusivamente propaganda che definisco “narcisista”. Certo, io votai a favore delle Province e non mi nascondo, ma l’esperienza maturata mi ha convinto dell’inutilità……

      • il fatto che si possa valutare positivamente la nascita di una nuova provincia, non ti rende immune da critiche verso scelte fatte durante la sua amministrazione o a conclusione di esse…. tutti i consiglieri della provincia del medio campidano, di maggioranza e di opposizione, propagandavano proposte positive e ottimistiche sullo sviluppo dei servizi provinciali. Ma, in quanto cittadina provinciale, preferisco venga detto, a distanza di anni, che i nostri servizi non son stati garantiti, com’era stabilito e che si siano fatte scelte, onestamente, non indispensabili o che si son rivelate dei veri “flop”, a danno di tutta la provincia! e trovo dal punto di vista politico giusto raccontare gli errori commessi da chi ne è stato responsabile! non credo che giorgio zucca, conoscendolo, non intendesse far critica anche sul suo operato! d’altronde ricordo bene che soprattutto renato soru vantava i vantaggi dell’istituzione della provincia del medio campidano e non riconoscerne il fallimento non sarebbe onesto nei confronti di noi contribuenti! chiedo a tutti coloro che sono responsabili degli sprechi di contributi pubblici in questi anni, di avere la stessa umiltà nell’accettare la realtà dei fatti, anzichè arrogarsi il diritto di non ammettere i propri errori! grazie!

        • Genilissima Marisa,mi dai modo di esprimermi in tutta sincerità. Io votai in Consiglio Comunale a favore della nascita della nuova Provincia, convinto che potesse dare una svolta al territorio ed in particolare: strade,trasporti,scuole efficienti;una “Provincia nuova” e non una nuova Provincia. Questo nuovo Ente speravo potesse unire i vari paesi, una grande città formata da tanti quartieri, ed i Sindaci dovevano essere i principali attori della Provincia.Purtroppo ciò non è avvenuto.La Provincia viene utilizzata per soddisfare i “politici” che devono rispondere agli ordini degli Onorevoli che che hanno esclusivamente interessi elettoralistici nel territorio.Tale situazione ha fatto risaltare ancora di più il campanilismo tra le nostre comunità, ciò non porterà certamente lo sviluppo e la crescita in cui tanto si sperava.

        • Bravi belle parole! adesso andateci voi a tagliare l’erba l’ungo le strade, a fare il salvamento in mare, e a coordinare la protezione civile alla prossima alluvione… andateci voi a spalare il fango. E questa estate per gli incendi?
          Facile distruggere tutto ci riesce anche un bambino. ma è costruire che ci vuole bravura e voi non sapete far altro che distruggere.
          Se quest’ estate muore solo una persona in mare dove dovevano esserci i Bagnini
          e tutta colpa vostra …
          Bisognava solo svuottare l’ente di politici come voi, non era neccessaria la sua soppressione.

  1. questa è una….conferma a cosa servono le province nuove!!!!!
    con i soldi sprecati ,si poteva rifare tutte le condotte dell’acqua
    dei paesi del medio campidano,che si perde il 70% !!!!!!!!
    e noi paghiamo………..

    speriamo che vengano eliminate.le persone possono lavorare dove manca il personale,ci sono tanti posti dove manca il personale.
    bravo zucca

  2. Io penso che se le province sono ritenute enti inutili, vanno eliminate tutte e non solo le nuove. Perchè se le nuove fanno poco per il territorio (quella del Medio Campidano almeno ha asfaltato delle strade di sua competenza) la vecchia provincia di Cagliari non aveva fatto proprio nulla, a parte Cagliari ed immediato hinterland.

    • Sig Aresti lei forse non conosce gli oltre 35o Km di strade provinciali; ne cito solo alcune e poi verifichi lo stato in cui versano:strada Sardara-S.Gavino,SS.131-Villanovaforru,Sanluri-Furtei,Collinas-Sardara,Sardara-Collinas…..etc.Ho citato queste poche strade per farsi un’idea…….e sono disponibile ad un confronto pubblico per parlarne con i cittadini.

  3. Franco Aresti,,io ritengo le provincie e in particolare quella del medio campidano,,; Inutili,.!sono i nostri politici locali ke si devono far rispettare e devono impegnarsi in Regione e nn solo affinchè le strade vengano asfaltate,.! ma nn solo per la viabilità ma anche x tutto il resto,.!ci vorrebbero politici che si diano veramente da fare nelle sedi opportune,.!

  4. IL problema è stato che quando ci avevano dato la possibilità di scegliere con il referendum per la nascita delle nuove provincie molte persone non avevano capito l’importanza del voto ,infatti pochissimi furono quelli che si recarono per votare,loro della politica immaginarono quello che sarebbe capitato,infatti il loro scopo fu quello di far passare il referendum non per cinquanta per cento più uno dei voti ma bensi vinceva solo la maggioranza.Io penso che queste provincie vanno eliminate perchè c’è troppo sperpero di denaro pubblico ne è l’esempio quella del medio campidano,attraversiamo una crisi pazzesca e loro casa fanno continuano a stanziare soldi per l’ippodromo quando tutti quelli nazionali stanno chiudendo.Hanno fatto la nuova sala provinciale spendendo milioni di euro per cosa poi .é ora che tutti questi sperperi finiscano non possiamo più permettercelo.Bravo caro Giorgio è giusto che la gente sia a conoscenza di tutte le malefatte della politica, andiamo a firmare per il referendum delle abolizioni delle suddette provincie siate numerosi dobbiamo bloccarle.

  5. ..carissimi…io invece sono favorevole alle provincie, anche perchè il decentramento del potere, con annessi tutti i servizi utili e necessari al cittadino che ne derivano…..e se naturalmente il tutto è gestito con criterio…sono di grande aiuto alla comunità che insedia un preciso territorio!!Aimè……purtroppo….attualmente non si sia visto nulla di tutto questo….ma solo tanta confusione, competenze non sapute gestire, politicanti senza neanche un briciolo di dignità e disservizi!!che peccato!!

  6. …Giorgio Zucca denuncia una situazione che molti hanno interesse a nascondere…sappiamo tutti che la provincia è fatta per poter dare certi compensi a dei consiglieri che non si sa bene cosa facciano e a cosa servono…da ammirare anche l’impegno del consigliere Andrea Mura che cerca di dare un pò di trasparenza a questo ente così ambiguo…

  7. Non credo che il Sig. Zucca abbia denunciato questi abusi solo per il fatto che non faccia più parte del consiglio provinciale,ma al contrario sta diffondendo delle notizie utili per tutta la popolazione del medio campidano e non solo…!!! Il sig. Zucca però si è dimenticato di parlare degli studi fatti sul ghiro sardo…. ah ah ah

  8. Vi chiedo scusa se cito, ma ho ritrovato questi pensieri di Grillo, un anno fa

    “Il principio di Peter spiega che: “Ogni individuo tende a salire nella scala gerarchica fino al massimo livello di incompetenza”. In Italia questo principio è così solare, sotto gli occhi di tutti, che non ha bisogno di essere provato. Burocrati, ministri, direttori di giornali, amministratori delegati, segretari di partito sono testimoni viventi del massimo livello di incompetenza. Gli italiani hanno però capacità insospettabili come dimostra la loro storia millenaria che avrebbe stroncato qualunque altra stirpe. E sono andati oltre il principio di Peter con il principio del Paraculo. L’italiano, a differenza di altri popoli, sa sempre quando si ritrova a ricoprire una posizione inadeguata. Per mantenerla e tramandarla ai suoi figli si comporta da perfetto paraculo. La legge del Paraculo, conseguente alla legge di Peter, spiega che: “Ogni italiano tende a fare il contrario della sua professione per continuare a esercitarla”. Il giornalista per continuare a scrivere, non deve informare. Il barone universitario non promuove la ricerca e nuovi talenti che scalzerebbero la sua progenie. La commissione Antimafia non si occupa di mafia. Le Authority non esercitano alcuna autorità. La Consob non interviene sui conflitti di interessi della Borsa. Il presidente della Repubblica non rispetta la Costituzione (vedi Lodo Alfano). Il presidente del Senato Schifani non discute la proposta di legge “Parlamento Pulito” ignorando 350.000 firme e la volontà popolare. La Protezione Civile non mette in allerta i cittadini dell’arrivo del terremoto. La Telecom non sviluppa la connettività. La Confindustria sposta le nostre industrie all’estero. Il ministro della Giustizia fa leggi che promuovono l’ingiustizia. Veronesi sponsorizza gli inceneritori che causano tumori. Il Fisco premia gli evasori con lo Scudo Fiscale. Sembra un mondo all’incontrario, ma è solo buon senso. E’ una questione di sopravvivenza, non è cattiveria, cattiva volontà o eccesso di incompetenza. Il posto in Italia è sacro, chi può nasce con la poltrona (una volta si era più misurati, i più fortunati nascevano con la camicia). I pochi testardi che esercitano la loro professione spesso non perdono solo il posto, ma anche la vita, come è successo a Falcone e a Borsellino. L’italiano che tiene poltrona tiene di solito anche famiglia. Perché rischiare di lasciare i propri cari e un impiego remunerativo? Se un incompetente è anche ricattabile farà più carriera di un altro incompetente. Se un incompetente è esperto in paraculaggine e ricattabile potrà ambire a qualunque carica fino alla presidenza del Consiglio.”

    Ma anche chi s iferma molto prima segue queste regole.

  9. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mancata approvazione della proposta del consigliere Mura sui costi dei consiglieri da pubblicare sul sito istituzionale.Se non si pubblicano queste cose, cosa volete pubblicare?
    E’ una vergogna sopratutto per i consiglieri di rifondazione comunista.
    Ma chi vi vota più dopo che vi comportate peggio dei berlusconiani! Abbiate coraggio e salvate la moralità della sinistra che vi ha votato pubblicate, almeno voi consiglieri e l’assessore, quanto guadagnate. I dipendenti andranno a lavorare in altri enti, i consiglieri provinciali , assessori staff vari assunti senza concorso vadano a casa.

      • bene, considerato il fatto che moltissimi agricoltori si chiedono che ne sarà delle loro coltivazioni la prossima estate, me compreso, mi farebbe veramente piacere sapere quando e perchè la diga verrà riinvasata (o se?) Se bigfoot sa qualcosa, perchè non celo dice?? Io mi limito a riportare delle dicerie,
        Sembra comunque strano che una cosa come la nostra DIGA vuota a Dicembre, non sia sembrata notizia abbastanza importante da essere almeno citata dai nostri notizieri,

        • La manutenzione era programmatore da tempo, è come logica vuole queste operazioni si fanno a fine estate (quando l’acqua non serve più) in modo che le future piogie permettano di nuovo l’accantonamento della riserva.

  10. Carissimo Giorgio Zucca non ho capito bene di quei fantomatici viaggi in continente per esattezza a Brescia ,dacci delle delucidazioni a noi poveri mortali, dobbiamo sapere come vanno spesi i nostri soldi,sapere come lavora questa inutile provincia è un nostro diritto.

    • Caro “MISTERO” i viaggi a Brescia non sono un mistero…..se ti vuoi materializzare ti potrò dimostrare che i viaggi non vennero effettuati per studiare il Sistema Sanitario di Brescia, come il Presidente ebbe modo di rispondere ad una interrogazione della minoranza, ma per una causa che ritengo certamente nobile.Purtroppo questi viaggi dovevano essere pagati…….. dai rispettivi viaggiatori.La Provincia di Brescia mi rispose (con lettera da me custodita) che non si svolse alcun incontro con rappresentanti della Provincia del Medio Campidano.Mi ricordo che ebbi un colloquio telefonico con un Assessore di A.N.della Provincia di Brescia, che si mise a sorridere quando nominai la nostra Provincia del Medio Campidano e sbottò…….”provincia che??????”
      A disposizione

  11. Buongiorno Sig. Zucca
    Buongiorno a tutti i lettori.
    Mio umile intervento a questa bella discussione per dire che
    è ammirevole la Sua volontà di estraniarsi dal usuale sistema politico
    e quindi combatterlo.
    Agli iniz, la denominazione “ onorevole” attribuita ai politici
    era dovuta al fatto che era un immenso onore essere stati scelti per lavorare
    per il bene degli altri
    era un onore, un privilegio che spettava a pochi,
    e questi pochi veramente onorevoli
    non percepivano quasi nessun compenso economico perche appunto il loro compenso era un compenso morale altissimo.
    L’onore di servire la patria.
    Ora, …il termine ONOREVOLE, con cui vengono chiamati i politici di alta o medio alta carica,
    …se penso al passato mi fa un po sorridere.
    Ma è bello sapere che tra mille mele marce vi si possa trovare anche qualche mela buona.
    Lei ONOREVOLE ZUCCA, si merita di essere chiamato onorevole perche, secondo me, non ha mai perso di vista lo scopo della politica, non approfittando di essa,
    ed è rimasto nel limite delle Sue possibilità a disposizione di tutti.
    Per quanto riguarda la provincia del Medio Campidano, beh…
    mi fa ridere solo nominarla.
    Sono convinto che serva moltissimo, ai politici che traggono benefici da essa.
    Confido in persone come Lei, perche si possa arrivare all’abolizione di queste provincie parassite
    ma da cittadino sardarese mi aspetto da Lei anche qualcosa di nuovo,
    piu decisione.
    Ho sempre viaggiato per vicissitudini di vita e moltissimo per lavoro,
    grazie a questo ho potuto vedere bene altre realtà,
    mi dica quanti paesi o città conosce che hanno Terme, nuraghe, castello, rovine archeologiche, posizione geografica ottimale, etc… tutto in uno.
    Credo non sia facile darmi una risposta.
    Bene, … Sardara ha ereditato tutto questo negli anni, nei millenni da chi prima di noi
    aveva già visto il potenziale geografico della zona.
    o ora mi sa dire come Sardara sfrutta queste risorse ?
    Un collega della provincia di Milano vedendo Sardara mi disse,
    “se sardara fosse in lombardia sarebbe tra i paesi più benestanti del nord,.. invece fate pena”
    non so se ha esagerato, ma sicuramente potremo essere una grande realtà.
    Un paese che sposta le vie di comunicazione sfavorendo l’accesso facile ad esso,
    (con questo non voglio dire che gli incroci a raso non andavano eliminati)
    Un paese che fa si che gli imprenditori vadano a fare affari a Sanluri, o da altre parti…
    Un paese che potrebbe avere mille e ha 1
    è per me un paese morente, passivo,
    autolesionista e negativo.
    Questa critica non è dovuta a odio nei riguardi del mio paese,
    ma è dovuta all’amore che ho per esso.

    Sardara scidarindi !

    Scusate tutti se sono andato fuori tema.
    Arrivederci.
    Sp a.k.a. Julius Caesar

    • Bravo Julius Caesar non sei andato assolutamente fuori tema, in quanto ritengo che le ricchezze del paese di Sardara è un patrimonio di tutta la Provincia e non solo, ma di tutta la Sardegna.Quando parliamo di terme e di beni archeologici, credo che nessuno possa dire che non sono un patrimonio inestimabile. Purtroppo il nostro paese ha vissuto di vicissitudini e interessi politici,comuni anche alla nostra Provincia,che non hanno portato certamente sviluppo ma hanno portato esclusivamente ricchezze ai politici che si sono avvicendati costruendosi carriere d’oro.
      Risiedo a Sardara da oltre 30 anni e ti posso dire che io sono orgoglioso di risiedere nella nostra cittadina che oltretutto mi ha onorato di diventarne Sindaco. Concordo con te quando fai la “radiografia” ad un paese che tante volte si è dimostrato autolesionista. Non concordo ne mettere in contrapposizione Sardara con Sanluri o con altri centri limitrofi. Sono dell’avviso che tutte le nostre comunità dovrebbero mettere a sistema le loro ricchezze (luoghi, ambiente,archeologia,terme montagna, mare, prodotti della terra etc, ma sopratutto la vivibilità del nostro territorio)per crescere uniti.Credo sia necessario sradicare “malattie” purtroppo molto diffuse:la gelosia e l’invidia.
      Scusa se anch’io sono andato un poco fuori tema ma l’ho fatto esclusivamente perche sono fermamente convinto che Sardara sia un tassello importante per uno sviluppo sostenibile del territorio.

  12. La solita Italia ,politici che lavorano per i propri affari e comodi,sperperano il denaro pubblico , buchi nelle casse di tutti gli enti locali, affari loschi,sistemano persone a proprio comodo nei vari enti locali, risultato un Italia che va a fondo.Ben vengano amministratori coraggiosi come lei Signor Zucca che dichiara a quattro venti tutto il marcio che c’è tra i nostri nobili politici.VERGOGNA;VERGOGNA è ora di rimboccarsi le maniche per il bene di questo paese.

  13. Mah?? nessuno degli ammiratori si è chiesto…. se tanto gli facevano schifo le riunioni di consiglio e delle commissioni che si tenevano nella provincia, avrà di conseguenza rinunciato all’indennità.. Così per coerenza si deve fare.. chissà se così ha fatto ????…

  14. Spettabile Giorgio
    per prima cosa grazie di avere risposto.
    Ora, rispondendo alla tua risposta, vorrei dire che,
    la radiografia che ho elaborato è solo la falangetta di un intero apparato scheletrico,
    in poche parole, ho detto ben poco, perche come Lei ben sa, di cose da dire ce ne sarebbero
    tante da scrivere un libro.
    In ogni caso, e forse mi sn spiegato male io, sul fatto di mettere contrapposizione Sardara e Sanluri.. lunge da me volerlo fare e pensarlo.
    Con quello che ho scritto volevo evidenziare una situazione passata e presente di poca apertura per quanto riguarda la crescita imprenditoriale, la crescita economica, la crescita artigiana etc,
    che si traduce poi in crescita di posti di lavoro e automaticamente di benessere per il paese e quindi per il cittadino.
    É vero che tra paesi limitrofi si deve collaborare, non si deve assolutamente essere gelosi e non ci si deve ostacolare,
    ma se sardara, non cresce anch’essa, non vedo quale contributo può dare,
    quale voce in capitolo può avere. ?!
    Sanluri (per esempio) intanto va avanti con grande beneficio per suoi abitanti e con beneficio per i paesi limitrofi,
    noi diamo qualche beneficio a noi e ai paesi limitrofi ?
    Non voglio rubare nulla ai paesi limitrofi, Sanluri (p.e.) merita !
    Ma per crescere bisogna confrontarsi, trovare e vedere le differenze tra questo e quello !
    Quindi capire, e…competere onestamente tra amici.

    Vede, le persone, i gruppi, i paesi, le zone, le regioni, gli stati, hanno tutti un loro carattere, una personalità.
    Ce ne rendiamo conto quando ci troviamo in un posto diverso dal nostro,
    diciamo, aaa i francesi sono cosi, i tedeschi sono cosa, i sassaresi sono pomì, etc…
    cosi sanluri ha un suo carattere e sardara ne ha un altro…
    tutti buoni e ammirevoli, per carità,
    ma come per gli esseri umani …
    come posso pensare agli altri, voler bene al prossimo se prima non voglio bene a me stesso ?
    E come posso pretendere rispetto dagli altri, se non mostro agli altri che prima di tutto rispetto me stesso ?
    Le gelosie e le invidie di cui Lei parla, che io considero sentimenti antichi e sbagliati,
    che portano al nulla,
    sono il frutto di una cultura che guarda al prossimo muoversi mentre si è fermi.
    Considerando l’invidia un energia, come tutte le energie che si possono convertire
    credo che dovremo convertire l’energia invidia in energia di crescita e competizione onesta.
    Bastano 10 idee…renderle fatti.. per far cambiare questo paese/i
    e cambierebbe l’economia, la crescita, lo sviluppo, il lavoro, e conseguentemente l’umore del paese.

    Mi scuso nuovamente per l’essere andato fuori tema.
    Auguro a tutti una buona serata e buone feste per un felice anno 2012.

  15. NON SONO SOLO.

    Potrebbe sembrare un frase di incoraggiamento a me stesso,
    un po’ lo è.
    Nell’appena trascorso anno 2011 ho perso il lavoro, ho chiuso la mia attività,
    purtroppo la crisi non risparmia nessuno e come ben si sa chi non ha fondi,
    cade prima di chi li ha,
    chi li ha invece attinge ad essi per poter restare a galla (ovviamente non tutti)
    cosi, ad agosto, 2 giorni dopo aver chiuso, in pieno malumore, ho trovato lavoro presso una azienda agricola che aveva bisogno di una persona che zappasse i campi.
    Ho zappato a 45 sotto il sole per 2 mesi buoni, ovviamente in nero e per una miseria..
    ma sapete… per il bisogno si fa anche questo…
    bisogno di taluni che è la forza di altri.
    Ora, tutto questo sicuramente interessa a pochi, ci mancherebbe,
    ma quello che vorrei denunciare è il fatto che in questo nuovo anno 2012 io andrò via dalla sardegna,
    e anche questo sicuramente interessa a pochi,
    ma la cosa bella è che non mi sento solo !
    Infatti, nel mio paese, conosco altre 5 persone che andranno via.
    Tutti disperati senza lavoro
    (uno di loro per 2 mesi ha fatto il manovale per 30 € al giorno in nero…)
    però ora siamo un team 🙂
    non lo trovate bellissimo ?
    E io che credevo di essere solo 🙂
    Credo che prima di partire, noi del team, festeggeremo la nostra bella isola,
    cosi capace economicamente 🙂
    d’altronde cosa volete che sia un tasso di disoccupazione media del quasi 26 %
    (http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/233127)
    che le fabbriche siano state aperte per avere voti, e che ora stanno chiudendo…
    che importa !! tanto abbiamo le spiagge 🙂
    che belle le spiagge ! 🙂
    parto tranquillo anche perche so che abbiamo dei politici in gamba che risolveranno
    come sempre tutto !
    Consapevole del loro amore per questa terra e abitanti 🙂
    sto sereno e guardo avanti fiducioso
    🙂
    dimenticavo…
    la festa è aperta a tutti.

    • Per Julius Caesar:
      🙁 del tuo realistico (purtroppo) sarcasmo, non posso non condividerne soprattutto l’ultima parte!
      Perchè è soprattutto a causa delle scelte politiche se la nostra meravigliosa, e “ricca” di risorse economiche, isola è diventata invivibile e ancor + distante dal mondo industrializzato e globalizzato!
      E’ sempre una tragedia, sia per chi va via dalla nostra terra che per coloro che lasciamo, perdere l’opportunità di far sfruttare le competenze giovanili che potrebbero far DAVVERO la differenza!
      Non biasimo le scelte di coloro che son costretti ad andar via per sopravvivere o per poter costruire qualcosa nella propria vita, anzi ne capisco in pieno l’importanza….. e approfitto del tuo incisivo commento, per chiedere a coloro che determinano, e impongono, le nostre spiacevoli scelte di vita,cioè i politici locali (comunali, provinciali, regionali), di non ignorare la tua realistica riflessione, espressa a nome tuo e di tanti (troppi) giovani, ormai talmente delusi da non avere + neanche la forza nè il coraggio di denunciare questa grave tragedia!
      Grazie a nome di tutti coloro che son esausti per via della mal gestione politica, economica e sociale della nostra cara terra!
      E ne approfitto per augurare (malgrado tutto) un anno Migliore a tutti!

  16. Spettabile Marisa
    grazie per aver risposto,
    hai ragione quando usi la parola “purtroppo”
    perche è proprio cosi ! Almeno per me.
    Ma vedi, questo “purtroppo” in passato era più accentuato di ora,
    infatti ora, continuo a dirlo forse per abitudine.
    Agli inizi, quando pensavo di partire, il solo pensiero mi rattristava parecchio
    proprio per amore nei confronti di questa terra,
    poi piano piano, succede che questo amore, pur rimanendo amore
    cambia.
    Hai presente quelle situazioni in cui non riesci ad odiare chi ti tratta male?
    (per esempio) tuo padre proprio perche è tuo padre ?
    Ecco,… ma intanto finisci per non rispettarlo più, a evitarlo.
    Io non credo più in questa mia terra.
    Consideravo umiliante dover partire per necessità,
    consideravo tutto questo una sconfitta,
    resistevo per orgoglio e per amore.
    Ma ora, che ho finito le lacrime, che ho ricominciato a pensare con la testa e non con il cuore
    le cose sono cambiate !
    Tranquillo e consapevole del fatto che non è una mia sconfitta
    quella di dover andare via, ma è una sconfitta per la mia terra.
    Partirò (forse), da vincitore.
    Sono qui da circa 20 anni,….. ho visto,… e.. ora, vinco.
    Veni,vidi,vici!
    Anche se anni fa ho usato questa frase in altro contesto.

  17. Caro Julius Caesar: credo che prima di arrenderti e partire dovresti combattere la tua battaglia nel nostro territorio. che ti voglio ricordare è rappresentato politicamente ad alti livelli e contro questi livelli dovresti/dovremo combattere per migliorare le nostre condizioni. Abbiamo rappresentanze istituzionali regionali e nazionali ben distribuite nel mediocampidano:un cons.reg. e un deputato a Villaciro;un cons.reg. a San Gavino; un cons. reg. a Sanluri; un cons. reg. e un ex deputato a Sardara;un cons. reg. ed due ex deputati a Guspini;un ex cons. reg. a Lunamatrona. Cosa hanno costruito di positivo tutte queste cariche nel nostro territorio? Ecco dovremo riunirli tutti e chiedere che sviluppo e progresso hanno portato in questa zona? Se il risultato ,come sembra, rimane zero dovrebbero rinunciare a tutti i privilegi che ogni mese ritirano e che la manovra Monti ha loro ha risparmiato. Dobbiamo riunirci come cittadini, aldilà degli ideali che molti eletti si dimenticano,e batterci per una vera equità sociale e sbugiardare chi predica bene e una volta eletto si dimentica di chi lo ha votato e rinnega l’appartenenza.

  18. Combattere la battaglia nel nostro territorio. ?! Parte 1

    Caro sinistraseria.
    Grazie delle tue gentili parole nei miei riguardi.
    Vorrei risponderTi, dicendo che, quando parli di me come una persona che si arrende
    capisco bene il tuo punto di vista e il tuo pensiero in merito.
    Ma vedi, credimi !, ho, con tutte le mie forze provato di tutto qui.
    Non puoi immaginare !
    Quando ho lavorato sotto dipendenza sono sempre stato sfruttato,
    venivo pagato in nero e percepivo una miseria e per lo più il trattamento umano lasciava a desiderare,
    qui ancora non si è capito che l’umore del dipendente è importante per l’azienda,
    un dipendente soddisfatto e quindi felice di lavorare rende il 30% in più alle aziende,
    mentre se accade il contrario, il dipendente rende il 30% in meno.
    Siamo molto indietro con il marketing credimi.
    È questa mentalità purtroppo dilaga anche tra i giovani principali…
    quindi, dato che non trovavo lavoro, ho pensato di rischiare e mettermi per conto mio,
    lo ho fatto per ben tre volte.
    Ma tra le colpe che mi do per la non riuscita di tali eventi vi è sopratutto il fattore crisi che specie nel settore in cui mi trovavo io era ed è enorme.
    Ora a 37 anni, senza una casa, un terreno, senza prospettive di ereditare qualcosa, con il conto in rosso, e dopo mille tentativi,
    mi dici che senso ha per me continuare a stare qui ?

    Vedi,
    quando il non volersi arrendere diventa qualcosa che va contro te stesso…
    allora è bene pensarci.

    Io non ritengo questa mia scelta una resa, ben si una presa di coscienza.
    Guardo in faccia alla realtà e prendo una decisione.
    Questo è per me un cambiamento e non una resa.
    Come infatti ho scritto nel precedente post,
    non ho perso io (o chi come me va via), ma ha perso la sardegna.

    • Condivido il tuo pensiero, chi ha perso sono i politici che hanno governato e (purtroppo) continuano a governare la nostra Sardegna.Tu sei una persona che non si arrende ma che reagisce ad una situazione che ritengo creata dai pseudo-politici senza scrupolo.
      Concordo che, non solo l’umore ma sopratutto la serenità famigliare porti,il dipendente, a rendere oltre ogni aspettativa. Ho governato tanto personale ed ho sempre avuto la massima attenzione affinchè il dipendente lavorasse serenamente e con la massima fiducia nei propri mezzi;ebbene tale modo di gestire il personale ha portato a dei risultati eccezionali.
      Sono fermamente convinto che il personale si deve gestire con l’autorevolezza e non con autorità: sono due cose molto diverse.Forse tu dirai cosa c’entra il tutto con lo sperpero di denaro nella Provincia?……se ci fosse meno sperpero e meno clientelismo, probabilmente tu non saresti costretto a rifare le valige per lasciare la Sardegna per trovare lavoro. Auguri perchè, da ciò che scrivi,traspare oltre alla immensa volontà, un’umanità che i nostri politici non solo non hanno, ma sono lontani anni luce da ciò che è la realtà………

  19. parte 2 ..

    Per rispondere poi al tuo piu che giusto ragionamento riguardante i politici che abbiamo qui nei nostri paesi,
    concordo con te che bisognerebbe incontrarsi per poi incontrare questi signori
    e vedere un po che dicono.
    Ma sai bene anche tu che questi carissimi signori non sanno cosa sia la vergogna
    ne sanno cosa sia l’umiltà.
    Credo che la provincia del medio campidano per esistere,
    debba avere politici non pagati.
    O che si attui la regola di chi sbaglia paga o anche la regola che se dai risultati vieni pagato
    altrimenti vai a casa e vergognati. (meritocrazia)
    In modo che chi fa il politico, se lo fa, lo fa veramente per la passione di fare del bene per il prossimo,
    altrimenti preferisco non avere nessuna provincia.
    Quella di cagliari mi andava più che bene.
    Bastavano loro come furbi -ladri – incappaci – arroganti – cattivi.
    Si cattivi ! Perche il loro comportamento egoista danneggia la società,
    rendendola triste, povera.
    …e questa per me è cattiveria.

    Sempre per risponderti,
    io non so se sarei in grado di far politica,
    ma allo stesso tempo sono convinto che, i politici attuali la sanno fare meno di chi non la sa fare,
    quindi, potrei anche pensare di entrare in politica,
    ma, come dici tu, senza bandiera.
    L’unica bandiera sarebbe quella del bene del territorio per cui si governa,
    senza gelosie, invidie, restrizioni mentali o altre cose del genere.

    Ad Una persona che conosco, onesta, laboriosa, che ha impiegato una vita a farsi un buon nome nel suo settore, quindi, ammirato da tutti nel suo paese,
    venne chiesto, dalla giunta del suo paese
    “ma perche non vieni con noi, abbiamo bisogno di gente come te”
    lui rispose: “ ho impiegato una vita ad avere una posizione e una fama di uomo capace e onesto,
    sarei scemo a rovinare tutto”
    (storia vera)

    La politica che eventualmente mi piacerebbe fare è una politica che nulla ha a che fare con la politica che conosciamo.
    Ma fammi sapere tu che pensieri hai, e se eventualmente si può parlare di tutto questo davanti ad un caffe.

  20. per ANONIMO:

    Caro Anonimo.
    Il fatto che tu abbia gestito tante persone e che queste si siano trovate bene
    è una cosa ammirevole.
    Specie qui !
    Questo vuol dire che anche fare della buona gestione del territorio non è impossibile.
    Ho negli anni potuto confrontare la gestione delle aziende dello stivale e della sardegna,
    hai notato anche tu che qui in sardegna quasi non si conosce la figura di Direttore Commerciale ?
    Qui le aziende sono gestite tutte dal principale,
    principale che è nato come artigiano e che quindi fondamentalmente ha mantenuto la sua mentalità da artigiano, che è ben diversa dalla mentalità commerciale.
    Questa ragione fa si che molte aziende che non si affidano ad una figura come potrebbe essere il direttore commerciale, crescano solo fino a un certo punto, poi, improvisamente si fermano
    perche incapaci di quei gesti importanti che solo una gestione commerciale di alto livello potrebbe portare avanti.
    “Su Meri” (il padrone) qui vuol fare tutto, non accetta i propri limiti…
    e questo è un limite.
    Cosi è anche in politica, io sono stato eletto, io decido !
    Invece chi viene eletto, cosi come il principale d’azienda, dovrebbe essere bravo a circondarsi di persone capaci per mandare avanti le cose.
    Pensare di poter fare tutto è limitante per se stessi e per gli altri.
    Ma questa è una questione di mentalità.

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