Impianti solari tra le cave dismesse di Trunconi

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Il Comune ha deciso di riqualificare alcune terre ad uso civico cambiandone la destinazione d’uso per poter accogliere impianti di produzione di energia fotovoltaica.

Il progetto prevede la concessione ventennale di tre lotti in diritto di superficie ad aziende che volessero installare pannelli per la produzione di energia fotovoltaica. Le tre aree, oggi in disuso,  un tempo ospitavano la discarica comunale di RSU e le cave di inerti.
Per far ciò è necessario sospendere gli usi civici delle aree interessate e renderle disponibili per la nuova destinazione d’uso.

L’unico obiettivo del comune sarebbe quello di far cassa sfruttando dei lotti altrimenti inutilizzabili, infatti con tale operazione stimano di ricavare 300.000 euro circa all’anno dal tributo che verserebbero le aziende per il diritto di superficie.

Utilizzarle per fini agricoli sembrerebbe una operazione non fattibile a detta dell’assessore all’Ambiente Adriano Muscas che ha dichiarato sull’Unione Sarda di sabato: “Risanare quei terreni compromessi per restituirli all’uso agricolo sarebbe troppo dispendioso, abbiamo invece un progetto per affidarli in concessione ventennale ad un imprenditore che provveda alla bonifica e poi ci installi un parco fotovoltaico“.

Il Consiglio Comunale ha già approvato la delibera n. 51/2011 con la quale viene sospeso il gravame di uso civico delle terre in località Is Guardias e Gutturu e Forru e dunque approvata la nuova destinazione d’uso per la realizzazione di impianti fotovoltaici concedendo le aree dei tre lotti in diritto di superficie. Per completare l’iter è necessario il benestare della Regione, con decreto dell’Assessore Regionale dell’Agricoltura, così come previsto dall’art. 17 della L.R. 12/1994. (an. sa.)

Villacidro.info – 20 ottobre 2011

6 COMMENTI

  1. Qualcuno crede veramente che ci sia una società disposta a bonificare l’area di trunconi ex discarica comunale ex discarica dei prodotti chimici delle fabbriche tessili villacidresi, per poi metterci i pannelli fotovoltaici. I soldi che servirebbero per bonificare quell’area sono di gran lunga superiori al ricavato di vent’anni di incentivi GSE. Mi auguro che qualcuno non creda ancora alle favole.

  2. mi sa che si sono svegliati tardi le ditte che se ne occupano la maggior parte tedesche stanno investendo altrove dove i proprietari delle terre chiedono meno soldi.E visto quello che la regione a combinato in materia di energie alternative ho i miei dubbi che qualche ditta si faccia avanti…..ma chi vivrà vedrà.

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