“Trenitalia, la Keller sapeva ma ha negato sino all’ultimo”, la FIOM risponde

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Riceviamo e pubblichiamo

La Segreteria Provinciale della FIOM, relativamente all’articolo apparso oggi sul vostro portale “…la keller sapeva ma ha negato…” , intende chiarire che la situazione di estrema difficoltà che l’Azienda stava e stà attraversando, per mancanza di liquidità, è stata sempre nota a tutti, visto i ritardi nei pagamenti dei fornitori e delle maestranze degli ultimi anni e che i ritardi nell’approvazione del piano industriale avessero molteplici responsabilità, a partire dalla proprietà per seguire con quelle maggiori della Regione e del Governo centrale che non ha saputo seguire da subito una vicenda che sapeva di grottesco, la dicono tutta su ciò che si vuol far credere sia stato nascosto, ricordo che ferme restando le ragioni legali di TRENITALIA, che nessuno mette in dubbio almeno relativamente alle commesse non rispettate e le relative penali, bisogna dire  per onestà intellettuale che le Ferrovie dello Stato hanno minato la credibilità delle produzioni in Sardegna già dai tempi in cui faceva ritardare lo spostamento in entrata e in uscita delle carrozze ferroviarie lasciando la Keller senza continuità territoriale (si ricordi la grande mobilitazione dei lavoratori keller solo qualche anno fà) senza dimenticarsi che LE ISOLE SONO STATE ESCLUSE DALLE ULTIME GARE per un ammontare di commesse pari a 32 milioni (tanti quanti ne servono alla keller per salvarsi) a patto che la stessa keller si pagasse il trasporto:QUESTA E’ LA VERA VERGOGNA e non sè fatto nulla per trovare un compromesso ma in maniera dubbia tutti i rubinetti che alimentavano la keller sono stati chiusi. Pertanto credo che la preoccupazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti sia giustificata al 100% visto che tutti (sopratutto chi aveva la responsabilità politica) in questi anni ci hanno lasciati da soli coi nostri drammi e quindi comprensibile che ci possano essere posizioni diverse, anche fra i sindacati, su questioni di metodo MA NON CERTAMENTE SU QUESTIONI DI MERITO” a ragion del vero i risultati delle osservazioni fatte dal collegio dei revisori, anche se con preoccupante ritardo, hanno avuto un seguito viste le dichiarazioni della Busi di farsi da parte ma di sicuro non hanno inficiato l’accoglimento del piano industriale APPROVATO DALLA U.E., pertanto credo che si debba guardare avanti e che la caccia alle streghe e meglio che non incominci perchè se si và a scavare a fondo si potrebbe scoprire che chi non ha fatto niente e chi ha solo gufato avrà alla fine una magra consolazione quella di avere meschinamente “LA COSCIENZA A POSTO”.

Stiamo uniti tutti insieme, sindacati (lo siamo e continueremo ad esserlo) politici e sopratutto I LAVORATORI perchè LA KELLER NON DEVE CHIUDERE elunedì organizzeremo unitariamente una grande iniziativa.

Gian Luigi Marchionni
FIOM/CGIL

Villacidro.info – 10 settembre 2011

16 COMMENTI

  1. LA KELLER elettromeccanica SPA:
    OTTIMA AZIENDA, Mestranze OPERAIE qualificatissime, organi di dirigenza aziendale imposti politicamente, posti impiegatizzi in estremo esubero…
    Il comparto industriale di costruzione/revamping di carrozze ferroviarie sito nelle aziende di villacidro (sardegna) e carini (sicilia) ha sempre prodotto materiale di qualità a basso costo per le ferrovie.
    La keller CHIUDERA’ perchè la politica ha troppo POCO controllo sulle aziende, queste aziende son state costruite nelle isole proprio a fini politici, con compensazioni monetarie, per azzerare il gap produttivo col nord italia.

    Detto questo, è oramai comprensibile anche ad un “calciatore” che la chiusura della KELLER è solo uno degli ultimi tasselli posti in essere da berlusconi per decisione della lega, sulla deindustrializzazione del sud italia, per rendere sopratutto le isole l’ennesima servitù di stato, dove continuare a sperimentare apparecchiature militari, far circolare i gasdotti senza prelievo intermedio, energia EOLICA per i magnati del vento (e dei certificati verdi europei) ecc…

    Il “Ricatto del posto di lavoro” diventa la nuova droga del 2011 un affare da ben 1800 miliardi di Euro annui in tutta europa, una cifra incredibile, se poi si considera che questi diritti sono stati conquistati con sangue e fatica da chi prima di noi ha deciso di giocarsi la pelle e la libertà, per dare un futuro migliore a questo paese….

    MA SE CERCATE UN RESPONSABILE PER TUTTO QUESTO: NON C’è CHE GUARDARSI ALLO SPECCHIO. (ndr VperVendetta).

    • Sindacato? quale sindacato!!! il sindacato è morto e sepolto, questi pseudo-sindacalisti sono anni che vanno in giro con appeso il cartellino e il prezzo, sono venduti! e purtroppo ingannano gli operai rubandoli anche i soldi delle tessere..la cgil è l’unica che fà finta di fare sindacato, le altre due cisl e uil non fanno neanche più finta..
      Or sono curioso di sapere quali azioni eclatanti decideranno all’assemblea di domani..sicuramente sarà l’ennesima assemblea inconcludente

      • caro collega mi spiace che la vedi così perchè ti ricordo che già dal 2009 il sindacato, almeno la cgil, faceva assemblee e manifestazioni davanti ai cancelli per protestare contro l’azienda e qualcuno (più di uno) passava con le macchine per entrare a lavoro criticandoli e rischiando di metterli sotto spero che fra questi non ci fossi anche tu altrimenti …chi è causa del proprio male pianga se stesso.

        • “caro collega mi spiace che la vedi così perché ti ricordo che già dal 2009 il sindacato, almeno la cgil”

          Siete dal prima del 2009 che fatte la lotta e le proteste. E i SINDACATI non hanno combinato nulla. Sopratutto la CGIL che non porta a casa nulla da decenni!!!

          • forse e meglio che chiuda visto che c’è gente come voi che pensa queste cose andate e risolvetevela da soli così la finite di criticare …..magari non siete neanche iscritti e fate come quei passeggeri parassiti dei tram che salgono non pagano il biglietto e poi si lamentano che il tram non funziona…fate ridere

            • è normale che non sono iscritto, che faccio lo critico e poi pago la tessera? che brutto l’esempio del tram! è stato detto all’assemblea da una persona troppo viscida, non se sia peggio come operaio o sindacalista..

      • Caro Moderatore cercherò di rispondere al tuo commento, chiedendoti di non eliminarlo.

        Nel Precedente messaggio scrivevo: Marchionni ma che diamine stai scrivendo? (sono contrario a cio che scrivi) Ti rendi conto che stai cercando di nascondere una verità amara e che tutti gli operai devono conoscere? (a parer mio stai presumibilmente cercando di nascondere delle amare realtà)
        ***********prova a dire come si devono sostenere gli operai della Keller, siamo in trepida attesa… (voglio sapere che sistema dobbiamo utilizzare tutti noi per sostenere i lavoratori delle Keller, visto che sei contrario a determinate azioni)
        (questa metafora non merita spiegazioni ma ci provo comunque)
        La miccia è stata accesa, (è stato dato il via a determinate azioni, come articoli particolarmente pesanti, gli operai stano parlando seriamente, la gente inizia a sollevare la testa) quindi la bomba esploderà prima o poi, (una sommossa popolare, gli operai potrebbero prendere il sopravvento su chi fino adesso gli ha presi in giro) si tratta di capire chi salterà in aria… (questa è molto chiaro, se qualcuno non ha fatto altro che prendere in giro gli operai con delle fesserie urlate ai quattro venti, probabilmente ne pagherà lo scotto con azioni che ne determineranno l’allontanamento dalla fabbrica)

        MODERATORE, ti sembrano minacce??? *************** IMPARA A LEGGERE…

  2. E come era inesorabilmente prevedibile,scontato e “voluto”, la guerra scoppia tra i poveri…
    E’ vero quello che dicono i lavoratori Keller, “quasi” tutto vero. In favore dei sindacati, contro i sindacati, in favore dell’azienda, contro l’azienda, “per” i dirigenti e “contro” i dirigenti. Non leggo interventi in favore dei politici locali. Che hanno fatto la loro “comparsa-ta” di solidarietà in fabbrica e sono tornati di corsa alle loro poltrone, a seguire gli eventi di “loro” interesse.
    Forse è vero anche che alcuni, molti, degli stessi lavoratori Keller non si sono preoccupati abbastanza delle cose aziendali che li riguardavano, insomma non hanno partecipato quanto e quando necessario alla salvaguardia del posto di lavoro. Come i sindacati. Forse è vero anche che qualche sindacalista, sia a livello aziendale, sia a livello superiore, è stato “distratto” o ha dormito o si è sentito non seguito dai suoi stessi colleghi. E, credeteci, quando si tenta di battersi in nome anche di “colleghi” che se ne fregano e sono pronti solo a criticare il tuo operato, è molto difficile “rappresentarli” efficacemente e con forza.
    E tuttavia, non c’è proprio nulla da fare ormai?

  3. Continuando…
    Ad esempio, quante sono le vertenze in atto oggi in Sardegna?
    Siamo certi che non possano “collegarsi” tra loro e farle pesare quanto meritano presso i centri decisionali di Roma?
    Io da aggiungere alla Keller penso a Vinyls-Porto Torres, le aziende chiuse e “chiudende” di Portoscuso-Porto Vesme e iglesiente, Egler, Ottana, Movimento pastori, gli agricoltori, gli insegnanti precari, i “licenziati” della scuola, la vicenda Tirrenia, la sistematica disoccupazionei dei giovani, la nuova ondata di emigrazione, le partite iva fasulle,i pensionati della fame…la dignità dei sardi derisa da una discriminazione dei governi centrali di destra e di sinistra, il servilismo indegno dei politici sardi, l’inefficenza voluta da una soffocante parassita burocrazia isolana che uccide ogni impulso di iniziativa economica locale…
    Davvero non c’è proprio nulla da fare per mantenere il lavoro ai lavoratori Keller?

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