Rettilineo finale per la ventiseiesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”, in corso da martedì a Villacidro, il centro del Medio Campidano dove lo scrittore, cui è intitolato il concorso letterario, visse l’infanzia e l’adolescenza, e che ispirò, fra gli altri, il suo testo più famoso, il romanzo “Paese d’ombre”.
Forte è l’attesa per l’atto conclusivo, domenica (18 settembre) alle 18 in piazza Zampillo, con la cerimonia delle premiazioni che svelerà chi fra i tre finalisti per la sezione Narrativa – Niccolò Ammaniti con “Io e te”(edito da Einaudi), Francesco Piccolo con “Momenti di trascurabile felicità” (Einaudi) e Gianluigi Ricuperati con “Il mio impero è nell’aria” (Minimum Fax) – e i tre per la Poesia – Milo De Angelis con “Quell’andarsene nel buio dei cortili” (Mondadori), Eugenio De Signoribus con “Trinità dell’esodo” (Garzanti) e Alessandro Rivali con “La caduta di Bisanzio” (Jaca Book) – aggiungerà il suo nome al prestigioso albo d’oro del concorso. Già si conoscono, invece i vincitori dei due premi speciali che affiancano quelli strettamente letterari: l’italianista Paolo Grossi, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, e l’attore, regista e scrittore Ascanio Celestini.
In attesa del gran finale, il programma di eventi (incontri letterari, spettacoli, concerti) allestito anche quest’anno dalla Fondazione Dessì a cornice del premio, ha ancora diverse pagine da sfogliare.
Domani (sabato 17 settembre), la penultima giornata si apre alle 10.30 al Mulino Cadoni, con la presentazione del romanzo “Terra mala” (edito da Il Maestrale), di Rossana Copez e Giovanni Follesa; l’incontro con i due autori, coordinato dallo scrittore Paolo Maccioni, sarà accompagnato dalle letture di Cinzia Frau.
Il programma pomeridiano propone alle 17, ancora al Mulino Cadoni, “Magicamente Clown”, un momento ludico di animazione, curato dall’associazione Spettacolanimando, da anni impegnata nella clownterapia, con 70 volontari attivi in Sardegna all’interno di ospedali, case di riposo, istituti per disabili e case famiglia.
Alle 17.30, all’Auditorium Santa Barbara (e non più in piazza Zampillo, come inizialmente previsto), ancora un incontro letterario: protagonista, stavolta, è Massimo Onofri, noto saggista, critico e docente di letteratura (nonché giurato del Premio Dessì), che presenta il suo ultimo libro, “L’epopea infranta. Retorica e antiretorica per Garibaldi”. Pubblicato quest’anno da Medusa, il saggio indaga sul mito dell’Eroe dei due mondi, il condottiero della spedizione dei Mille, icona dell’Italia risorgimentale, nella cui figura, tuttavia, si possono scorgere anche il bene e il male del Belpaese.
Finale di giornata tutto all’insegna dello spettacolo dal vivo. Alle 19, in piazza Zampillo, tiene banco la musica con il concerto della Banda Musicale “Santa Cecilia” di Villacidro.
Poi, alle 21 a Casa Dessì, va in scena “Riomurtas” della compagnia A.N.T.A.S. Teatro di San Sperate, interpretato da Giulio Landis per la regia di Giacomo Casti. Tratto da una storia vera, rielaborata da Anselmo Spiga, lo spettacolo rievoca un fatto drammatico avvenuto in Sardegna durante la seconda guerra mondiale: nel piccolo borgo minerario di Riomurtas, nei pressi di Narcao, nel Sulcis, si ritrovano minatori, soldati richiamati, familiari dei lavoratori e qualche avventuriero. È in questo universo che si compie la vicenda terribile di un uomo e di una donna, sua moglie, persone comuni vittime di un assurdo destino e costrette ad una tremenda e inaspettata reazione. Lo spettacolo, arricchito dalle musiche originali (eseguite dal vivo) di Massimo Sciola, Gianni Fozzi, Cristiano Poddie, Giovanni Mameli, Daniele Ucchesu e da un filmato prodotto da Ennio Madau, è ad ingresso gratuito.
Villacidro.info – 16 settembre 2011 – FONTE RadioWebItalia