Keller: Fallimento dietro l’angolo? PDL fiducioso

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“Le banche non sono gestite da inetti. Quindi, qual è la ragione per cui ancora non forniscono risposta sulla concessione del prestito nonostante il via libera del MISE e di Bruxelles, che, ricordiamoci, sono istituzioni politiche e non economiche?”

Questo è quanto si chiede Antonio Muscas, dipendente della Keller e consigliere di minoranza del comune di Villacidro. “La Keller nell’ottobre del 2009 – prosegue Muscas – ha avviato la cassa integrazione con le linee ancora piene di carrozze, quelle che allora non era più conveniente revisionare. Per più di un anno c’è stato il silenzio generale da parte delle istituzioni politiche e dei sindacati. Ora, il problema pare riguardi esclusivamente lo sblocco dei prestiti per il rilancio aziendale e ci si prodiga per convincere le banche a concederlo. Ma perché le banche di fronte ad un così valido piano industriale non si lanciano nell’affare? Forse il piano non rappresenta un’occasione così ghiotta. O forse è in discussione la credibilità della proprietà e della dirigenza. Tutta l’attenzione – conclude Muscas – è rivolta al prestito e non ci si sofferma a chiedersi cosa sta succedendo realmente alla Keller e dove risiede il vero problema di una fabbrica con un potenziale elevatissimo che non ha mai decollato”.

Di diverso avviso i sindacati. “La Segreteria Provinciale della FIOM/CGIL – dichiara Gian Luigi Marchionni -relativamente all’incontro tenutosi lunedì a Roma al Ministero dei Trasporti per la vicenda Keller, ritiene che lo stesso non sia stato soddisfacente ma solo interlocutorio lasciando di fatto la situazione inalterata riteniamo inoltre scorretto che il Ministero non abbia consentito ai rappresentanti dei lavoratori di partecipare all’incontro, pur non essendo le OO.SS. in indirizzo, perché già dalla prima mattinata erano state fatte le opportune richieste agli organi preposti e si confidava sul fatto che le nostre rappresentanze regionali avessero potuto chiederlo con maggiore fermezza. Noi riteniamo – prosegue Marchionni – che per rivedere la via d’uscita di questa annosa vertenza sia necessario ancora del tempo e tanta perseveranza evitando di alimentare falsi entusiasmi che, anche in passato, per altre vicende analoghe hanno fatto abbassare la guardia lasciando i lavoratori con un pugno di mosche e sopratutto ci auspichiamo che la politica territoriale faccia fronte comune per la sua risoluzione senza fughe in avanti che potrebbero vanificare gli sforzi fatti fin’ora dalle maestranze e dalle parti sociali.

Se la fabbrica resterà aperta, e da questo punto di vista siamo fiduciosi, – conclude Marchionni – questo lo si dovrà esclusivamente ai lavoratori che nei decenni hanno contribuito al buon nome della Keller portandola ad essere fra le maggiori realtà industriali della Sardegna consentendoli di competere fuori dall’isola a testa alta.

Fiducioso il Consigliere Regionale Sisinnio Piras. “Un altro passo importante verso soluzione della vertenza della Keller di Villacidro. Anche oggi ci sarà un incontro tecnico a Roma tra l’azienda, Trenitalia, e Sfirs per proseguire verso una soluzione che consenta alla fabbrica di riprendere la produzione”. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl Sisinnio Piras, che sta seguendo da vicino la delicata situazione della fabbrica di materiale rotabile di Villacidro insieme al parlamentare del Pdl Salvatore Cicu.

“La settimana prossima, inoltre – annuncia Piras – nella sede del Ministero dello sviluppo economico si terrà un altro incontro con il Ministero dei trasporti, Trenitalia e la stessa azienda. E’ chiara la soddisfazione – prosegue Piras – quando si intravvede la definitiva via d’uscita per la ripresa della produzione dopo mesi di duro impegno, tesi soprattutto ad evitare che Keller fosse esclusa dagli appalti Trenitalia solo per la condizione di insularità”.

“Ora, con l’impegno del presidente Ugo Cappellacci e degli assessori Alessandra Zedda e Cristian Solinas e alla determinante mediazione del vice capogruppo alla Camera Salvatore Cicu – conclude Piras -, finalmente un’importante realtà produttiva del territorio potrà riassorbire le maestranze e riprendere la produzione di materiale rotabile”.

Villacidro.info – 31 agosto 2011

Keller: Fallimento dietro l’angolo, ma il PDL è fiducioso.

“Le banche non sono gestite da inetti. Quindi, qual è la ragione per cui ancora non forniscono risposta sulla concessione del prestito nonostante il via libera del MISE e di Bruxelles, che, ricordiamoci, sono istituzioni politiche e non economiche?”

Questo è quanto si chiede Antonio Muscas, dipendente della Keller e consigliere di minoranza del comune di Villacidro. “La Keller nell’ottobre del 2009 – prosegue Muscas – ha avviato la cassa integrazione con le linee ancora piene di carrozze, quelle che allora non era più conveniente revisionare. Per più di un anno c’è stato il silenzio generale da parte delle istituzioni politiche e dei sindacati. Ora, il problema pare riguardi esclusivamente lo sblocco dei prestiti per il rilancio aziendale e ci si prodiga per convincere le banche a concederlo. Ma perché le banche di fronte ad un così valido piano industriale non si lanciano nell’affare? Forse il piano non rappresenta un’occasione così ghiotta. O forse è in discussione la credibilità della proprietà e della dirigenza. Tutta l’attenzione – conclude Muscas – è rivolta al prestito e non ci si sofferma a chiedersi cosa sta succedendo realmente alla Keller e dove risiede il vero problema di una fabbrica con un potenziale elevatissimo che non ha mai decollato”.

Di diverso avviso i sindacati. “La Segreteria Provinciale della FIOM/CGIL – dichiara Gian Luigi Marchionni -relativamente all’incontro tenutosi lunedì a Roma al Ministero dei Trasporti per la vicenda Keller, ritiene che lo stesso non sia stato soddisfacente ma solo interlocutorio lasciando di fatto la situazione inalterata riteniamo inoltre scorretto che il Ministero non abbia consentito ai rappresentanti dei lavoratori di partecipare all’incontro, pur non essendo le OO.SS. in indirizzo, perché già dalla prima mattinata erano state fatte le opportune richieste agli organi preposti e si confidava sul fatto che le nostre rappresentanze regionali avessero potuto chiederlo con maggiore fermezza. Noi riteniamo – prosegue Marchionni – che per rivedere la via d’uscita di questa annosa vertenza sia necessario ancora del tempo e tanta perseveranza evitando di alimentare falsi entusiasmi che, anche in passato, per altre vicende analoghe hanno fatto abbassare la guardia lasciando i lavoratori con un pugno di mosche e sopratutto ci auspichiamo che la politica territoriale faccia fronte comune per la sua risoluzione senza fughe in avanti che potrebbero vanificare gli sforzi fatti fin’ora dalle maestranze e dalle parti sociali.

Se la fabbrica resterà aperta, e da questo punto di vista siamo fiduciosi, – conclude Marchionni – questo lo si dovrà esclusivamente ai lavoratori che nei decenni hanno contribuito al buon nome della Keller portandola ad essere fra le maggiori realtà industriali della Sardegna consentendoli di competere fuori dall’isola a testa alta.

 
 
Fiducioso il Consigliere Regionale Sisinnio Piras.  “Un altro passo importante verso soluzione della vertenza della Keller di Villacidro. Anche domani ci sarà un incontro tecnico a Roma tra l’azienda, Trenitalia, e Sfirs per proseguire verso una soluzione che consenta alla fabbrica di riprendere la produzione”. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl Sisinnio Piras, che sta seguendo da vicino la delicata situazione della fabbrica di materiale rotabile di Villacidro insieme al parlamentare del Pdl Salvatore Cicu.
 
“La settimana prossima, inoltre – annuncia Piras – nella sede del Ministero dello sviluppo economico si terrà un alt
Keller: Fallimento dietro l’angolo, ma il PDL è fiducioso.

“Le banche non sono gestite da inetti. Quindi, qual è la ragione per cui ancora non forniscono risposta sulla concessione del prestito nonostante il via libera del MISE e di Bruxelles, che, ricordiamoci, sono istituzioni politiche e non economiche?”

Questo è quanto si chiede Antonio Muscas, dipendente della Keller e consigliere di minoranza del comune di Villacidro.  “La Keller nell’ottobre del 2009 – prosegue Muscas - ha avviato la cassa integrazione con le linee ancora piene di carrozze, quelle che allora non era più conveniente revisionare. Per più di un anno c’è stato il silenzio generale da parte delle istituzioni politiche e dei sindacati. Ora, il problema pare riguardi esclusivamente lo sblocco dei prestiti per il rilancio aziendale e ci si prodiga per convincere le banche a concederlo. Ma perché le banche di fronte ad un così valido piano industriale non si lanciano nell’affare? Forse il piano non rappresenta un’occasione così ghiotta. O forse è in discussione la credibilità della proprietà e della dirigenza. Tutta l’attenzione – conclude Muscas - è rivolta al prestito e non ci si sofferma a chiedersi cosa sta succedendo realmente alla Keller e dove risiede il vero problema di una fabbrica con un potenziale elevatissimo che non ha mai decollato”.

Di diverso avviso i sindacati.  “La Segreteria Provinciale della FIOM/CGIL - dichiara Gian Luigi Marchionni -relativamente all'incontro tenutosi lunedì a Roma al Ministero dei Trasporti per la vicenda Keller, ritiene che lo stesso non sia stato soddisfacente ma solo interlocutorio lasciando di fatto la situazione inalterata riteniamo inoltre scorretto che il Ministero non abbia consentito ai rappresentanti dei lavoratori di partecipare all'incontro, pur non essendo le OO.SS. in indirizzo, perché già dalla prima mattinata erano state fatte le opportune richieste agli organi preposti e si confidava sul fatto che le nostre rappresentanze regionali avessero potuto chiederlo con maggiore fermezza. Noi riteniamo – prosegue Marchionni -  che per rivedere la via d'uscita di questa annosa vertenza sia necessario ancora del tempo e tanta perseveranza evitando di alimentare falsi entusiasmi che, anche in passato, per altre vicende analoghe hanno fatto abbassare la guardia lasciando i lavoratori con un pugno di mosche e sopratutto ci auspichiamo che la politica territoriale faccia fronte comune per la sua risoluzione senza fughe in avanti che potrebbero vanificare gli sforzi fatti fin'ora dalle maestranze e dalle parti sociali.

Se la fabbrica resterà aperta, e da questo punto di vista siamo fiduciosi, - conclude Marchionni - questo lo si dovrà  esclusivamente ai lavoratori che nei decenni hanno contribuito al buon nome della Keller portandola ad essere fra le maggiori realtà industriali della Sardegna consentendoli di competere fuori dall'isola a testa alta.

Fiducioso il Consigliere Regionale Sisinnio Piras.  “Un altro passo importante verso soluzione della vertenza della Keller di Villacidro. Anche domani ci sarà un incontro tecnico a Roma tra l’azienda, Trenitalia, e Sfirs per proseguire verso una soluzione che consenta alla fabbrica di riprendere la produzione”. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl Sisinnio Piras, che sta seguendo da vicino la delicata situazione della fabbrica di materiale rotabile di Villacidro insieme al parlamentare del Pdl Salvatore Cicu.

“La settimana prossima, inoltre – annuncia Piras – nella sede del Ministero dello sviluppo economico si terrà un altro incontro con il Ministero dei trasporti, Trenitalia e la stessa azienda. E’ chiara la soddisfazione – prosegue Piras – quando si intravvede la definitiva via d’uscita per la ripresa della produzione dopo mesi di duro impegno, tesi soprattutto ad evitare che Keller fosse esclusa dagli appalti Trenitalia solo per la condizione di insularità”.

“Ora, con l’impegno del presidente Ugo Cappellacci e degli assessori Alessandra Zedda e Cristian Solinas e alla determinante mediazione del vice capogruppo alla Camera Salvatore Cicu – conclude Piras -, finalmente un’importante realtà produttiva del territorio potrà riassorbire le maestranze e riprendere la produzione di materiale rotabile”.

ro incontro con il Ministero dei trasporti, Trenitalia e la stessa azienda. E’ chiara la soddisfazione – prosegue Piras – quando si intravvede la definitiva via d’uscita per la ripresa della produzione dopo mesi di duro impegno, tesi soprattutto ad evitare che Keller fosse esclusa dagli appalti Trenitalia solo per la condizione di insularità”.
 
“Ora, con l’impegno del presidente Ugo Cappellacci e degli assessori Alessandra Zedda e Cristian Solinas e alla determinante mediazione del vice capogruppo alla Camera Salvatore Cicu – conclude Piras -, finalmente un’importante realtà produttiva del territorio potrà riassorbire le maestranze e riprendere la produzione di materiale rotabile”.

6 COMMENTI

    • Il posto di lavoro dovevano cercarselo gia da tempo!A troppi faceva comodo prendere la cassadisintegrazione (cosi la definisco io)e contemporaneamente lavorare in nero costringendo i piccoli imprenditori, professionisti e artigiani, a patire ulteriormente la fame!E che qualcuno provi a dimostrare il contrario!

    • E’ vero che di questi tempi non bisogna fidarsi dei politici…ma diamogli fiducia,magari questa volta potrebbe essere l’eccezione alla regola,che riescono a salvare il lavoro agli operai e la fabbrica con le sue lavorazioni.

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