Clamoroso, dal Cagliaritano arrivano di nuovo i rifiuti

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VILLACIDRO. Uno schiaffo a chi ha decretato, dal prossimo primo luglio, la chiusura dell’impianto di smaltimento rifiuti del Consorzio industriale di Villacidro gestito dalla società in house Villaservice (partecipata anche da cinque Comuni del territorio), ritenendolo superfluo.

Da qualche giorno riceve e smaltisce i rifiuti del Cacip di Macchiareddu (Tecnocasic), il termovalorizzatore che dovrebbe accogliere fra una ventina di giorni tutta la spazzatura prodotta nel Medio Campidano e nell’Iglesiente. Così ha deciso il Servizio difesa ambiente e territorio dell’assesorato regionale dell’Ambiente, provocando poco tempo addietro la rivolta dei sindaci mediocampidanesi che si troveranno a far pagare più caro ai cittadini il servizio di nettezza urbana. Alla base della decisione il piano regionale dei rifiuti, tutto ancora sulla carta, che prevede per il futuro l’eliminazione degli impianti di smaltimento territoriali e il conferimento in due mega termovalorizzatori, uno appunto quello di Macchiareddu per il sud dell’isola e l’altro da realizzare a Portotorres per il nord.
Dunque, gli impianti della Villaservice vanno in soccorso del Cacip e gli risolvono un bel problema. Uno dei due forni del termovalorizzatore è in panne e sta funzionando a basso regime, pertanto ha necessità di smaltire altrove il secco conferito da Cagliari e parte della provincia. Ecco che quindi i rifiuti prenderanno per una ventina di giorni la strada che porta agli impianti di trattamento di Villacidro. Giusto in tempo prima che la discarica chiuda i battenti. (l.on)

13 giugno 2011 – Fonte: La Nuova Sardegna

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