Eolico: speculazione e poca trasparenza per 127 maxi torri

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Sono tre i progetti presentati da altrettante società, in tutto verranno installate 127 torri eoliche per una potenza complessiva di 361Mw

Sono in dirittura d’arrivo gli iter burocratici che prevedono la presentazione al pubblico dello studio di impatto ambientale (S.I.A.) per accogliere le eventuali osservazioni dei cittadini e società operanti nel territorio interessato.

A presenziare l’incontro di ieri e quello di un anno fa solo alcuni proprietari dei terreni e qualche attivista di IRS. Gli avvisi pubblicati sulla Nuova Sardegna, giornale poco letto in Campidano, e sugli albi pretori on-line dei comuni, spesso introvabili e privi di allegati, lasciano pensare che nulla si voglia fare per informare i cittadini di una così importante trasformazione territoriale.

La prima società ad aver concluso la prassi già nel maggio 2010 è la Green Energy Sardegna S.r.l. con sede a Cagliari, con un progetto relativo ad un parco eolico di 30 aerogeneratori da 3Mw cadauno, che però ha dovuto attendere per il blocco imposto dalla giunta Cappellacci a cui la stessa società propose ricorso al TAR ottenendo esito positivo. Stesso discorso per la Das Villacidro S.r.l. con sede a Colico, in provincia di Lecco, che proprio ieri 23 maggio, nella sala congressi del consorzio industriale di Villacidro, ha presentato al pubblico la relazione sullo Studio d’Impatto Ambientale relativo al progetto per l’installazione di 29 aerogeneratori da 3Mw ciascuno.
La terza società è la Medio Campidano Eolica S.r.l. con sede a Bolzano con un progetto più ambizioso pari a 68 aerogeneratori da 3Mw l’uno, lo studio di Impatto Ambientale verrà presentato al pubblico lunedì 6 giugno a San Gavino M.le.

Nello specifico i tre parchi eolici sorgeranno tra il comune di Villacidro e San Gavino, il primo, quello della Green Energy Sardegna sarà composto di 30 torri eoliche che sorgeranno tra la zona commerciale Su Filixi e l’impianto di depurazione consortile, parte all’interno del consorzio industriale e parte nell’agro di San Gavino, subito affianco, nella località denominata “Santu Miali”, tra il consorzio industriale e la strada provinciale 60 per Samassi, si estenderà l’impianto della Das Villacidro composto da 29 torri, ultimo, in ordine di presentazione dello S.I.A., l’impianto della Medio Campidano Eolica composto da 68 torri che andrà ad incastonarsi negli spazi lasciati liberi dagli altri due progetti ovvero,  sotto la discarica consortile (il primo blocco di 49 torri) e a destra della strada provinciale 60 in direzione Samassi e sino all’incrocio per l’istituto agrario S. Cettolini (secondo blocco di 19 torri).

Le campagne attorno alla zona industriale sino alla periferia artigianale di San Gavino saranno dunque costellate da torri eoliche. Ciò che non è chiaro è il reale beneficio che ne trarrà la popolazione residente, oltre la sistemazione di alcune strade di penetrazione agraria, un minimo introito per i proprietari dei terreni agricoli che ospiteranno le torri e il 2-3% degli utili che incasseranno i comuni per il disturbo arrecato al territorio, si paventa solo una speculazione senza precedenti. (A. S.)

Villacidro.info – martedì 24 maggio 2011

46 COMMENTI

    • Probabilmente….lei vive bene con la ************ che ci propinano….vada al Sulcis (Portovesme) o nelle zone industriali (Ottana, Portotorres e la stessa Villacidro quando era in servizio la Scaini)….forse sarà molto meglio vedere le torri e respirare aria pulita…e poi sappiamo bene che ci sarà una ricaduta economica anche nel paese oltre alle famiglie che partecipano al progetto…e che qualcuno, come solito il farsi di noi sardi, ci piace lucrare su l’operato degli altri e siamo gelosi di quello che è riusciuto ad ottenere il vicino…..Prima di parlare informatevi…..andate sugli altri comuni dove sono state impiantati i generatori eolici e poi ne riparliamo.

      • ‎Parole.parole,parole.Scusate ma a me piacciono i numeri.Facciamo due conti in tasca a questi vampiri eolici:
        -127 torri da 3MW = 381MW totali
        -Ogni MW istallato rende all’anno 400-500.000 Euro lordi –
        -381MW X 400.000 Euro = 152 Milioni di Euro all’anno(300 Miliardi di vecchie Lire)
        -150 Milioni di Euro X 20 anni = 3 Miliardi di Euro ( quasi 6000 Miliardi di vecchie lire)-
        Di tutta questa immensa ricchezza ricavata dalla Nostra materia prima “IL MAESTRALE”, al popolo sardo cosa rimane? gli occhi per piangere!
        Aveva proprio ragione il vicere spagnolo: ” Pocos,Locos y male unidos “.
        Ovvero “Siamo un popolo di c……i”.Per omnia secula seculorum.
        Voi intanto continuate a parlare che lo svizzero incassa e se la ride !

    • Sarebbe gradito un parere anche del sindaco Pani sulla costruzione o meno dell’impianto eolico!Un gesto di responsabilità sarebbe chiamare a raccolta il popolo villacidrese prima del 6 Giugno, sentire gli umori, valutando le possibili soluzioni!E’ ovvio che un misero 2% di introito ai comuni nn ha alcun peso sulle tasche dei cittadini!Ma fosse solo quello!Impatto ambientale, affitto dei terreni limitrofi(chiedete a Guspini cosa è successo), aziende appaltatrici ecc ecc;Le domande son tante, ma badate che l’eolico rappresenta attualmente la nuova frontiera del crimine organizzato!

      • Il comune dovrebbe subito informare i cittadini ed organizzare incontri con esperti del settore totalmente estranei al progetto. Dovrebbe inoltre raccogliere osservazioni dai cittadini e formalizzarle per inviarle ai servizi che rilasciano le autorizzazioni.
        Sarebbe un segnale di buon inizio e una chiara volontà di volere rendere la popolazione partecipe nelle scelte importanti, come reputo sia questa.

      • Ma vai….sapete solo sparlare e di fare di tutta l’erba un fascio…io sull’eolico ci vivo da 10 anni e in sardegna ci fa lavorare con gli impianti esistenti 250 famiglie senza parlare di indotto per attività commerciali limitrofe agli impianti e poi penso che qualcuno ci metta i quattrini visto che contributi non esistono più per questi impianti

        • dai visto che sei così preparato, parlaci dei vantaggi e dei guadagni che un comune può avere che a sua volta può far ricadere sulla popolazione. Gli unici che guadagnano sono i proprietari dei terreni e le aziende dei parchi eolici. l indotto quale sarebbe…………mah.

  1. se andrà in porto questo progetto i cittadini sono curiosi di vedere quali aziende del nostro territorio svolgeranno i lavori per la realizzazione dei plinti per la posa dei tralici e quant altro occorre…………

    • Si potrebbero anche mandare le e-mail al Sindaco, ma penso che sia dovere del Sindaco informare, di sua volontà, la popolazione davanti ad un intervento di questa portata. Penso ci voglia poco per capire che simili decisioni devono interessare tutti i cittadini e che non costa molto inviare delle comunicazioni (anche via posta) ai cittadini (e non viceversa): vedo che in campagna elettorale non ci hanno fatto mancare nulla (Eppure sembrerebbe che, nelle precedenti legislature, sono stati approvati importanti documenti con decisioni che interessavano tutto il territorio pubblico e la cittadinanza, senza che la popolazione ne sia mai venuta a conoscenza, solo perché la notizia non era diffusa dalla stampa).
      Se le cose non si raddrizzano (dal detto saprete quanto sia difficile “adderezzai sa linna trotta”) mi sa che dovremmo organizzarci come si sta facendo per i radar sulle coste, cioè organizzando manifestazioni pacifiche: poi comuni e provincia non potranno che trovarsi d’accordo

      • Infatti, ti do completamente ragione.
        Dobbiamo però considerare che, non è ancora stato deciso niente.
        Quindi, diamo un pò di tempo al neo sindaco.Anche se, avrei preferito ci fosse stata più pubblicità per l’evento.

  2. Un’assemblea tipo quelle dell’antica Grecia: libera, trasparente, motivata. I politici dovrebbero essere il volano trainante delle attese della gente. Dai Teresa, cravvaci una’zione eroica!!!AMMOLLARINCI COL POPOLO! w L’INTERNAZIONALE PROLETARIA! AVANTI POPOLO AALLA RISCOSSA!! il tempo e ‘maturo!!!

    • Sig. Marcialis, ma quante persone pensa di avere al seguito nella Sua becera e trucibalda “campagna” contro il centrosinistra? La Sua astiosa partecipazione contro Teresa discende probabilmente da quel misterioso “quid”, ai confini della psichiatria. Analizzi i recenti risultati elettorali. Atleticamente parlando, equivalgono a due giri di pista

    • Non c’è bisogno di chiedere spazi assembleari alla nuova amministrazione, bisogna prenderseli! Nel senso che se loro non vogliono informare i cittadini (anche se devono ancora insediarsi …almeno credo…quindi qualche giustificazione formale ce l’hanno…) allora i cittadini più coscienti (nel senso di preparati ma anche disinteressati a trarne vantaggi personali) su questo argomento possono costituirsi come comitato e informare gli altri cittadini su vantaggi e svantaggi dell’eolico e di quanto ricadrà sulle teste dei villacidresi.

  3. Come sempre siamo terra di conquista. Delle tre aziende solo una ha sede in Sardegna. A parte questo, questa devastazione speculativa ha solo i seguenti fini: cercare di prenderci in giro e di comprarci per quattro soldi. Anche da un punto di vista strettamente energetico si tratta di una fregatura, il gioco non vale la candela. Come si è tanto propagandato il piccolo fotovoltaico si dovrebbe parlare del minieolico.
    Saluti.

    • sono comunque meglio di una centrale nucleare.
      Se i venti soffieranno la produzione di energia sarà ad essi proporzionale.
      La fregatura e che non si sa se verranno effettivamente utilizzati o abbandonati a se stessi dopo breve tempo.
      Quello che io non approvo e che siano gestiti da privati

    • L’unica che sta in Sardegna che però non è Sarda, solo una ha i soci Sardi…informatevi..il minieolico…si pùò installare per autoconsumo, te lo finanzi, come si fa con i maxi impianti, però non è tanto conveniente in quanto sfrutta i venti a bassa quota che non sono tanto produttivi….e sono convinto che sei tu stesso il primo a non installarlo perchè non ti conviene.

      • riprendendo quanto dici in precedenza, dicendo che sapiamo solo sparlare…..,. Può darsi che ci sia anche qualche conclusione affrettata, ma ti faccio osservare che, principalmente, si chiede di coinvolgere la popolazione e metterla al corrente di quanto si stà realizzando attraverso esperti imparziali. Mi pare ovvio che chi sta proponendo tende ad indorare la pillola (con l’oro di Furtei). Secondo te ci dovremmo disinteressare dell’argomento e digerire tutto quello che ci propinano? Che poi a Pabillonis siano molto bravi a misurare il vento non mi interessa più di tanto, vorrei piutosto sapere quanta energia stà producendo l’impianto e per chi, quanto costa la gestione e chi paga, quanto và al Comune ed ai proprietari in rapporto al conto netto dei guadagni (energia e certificati), ecc. Non cercare di liquidare l’argometo dicendo che si sa solo sparlare: è troppo facile dire che si sa solo sparlare.

      • Ho già un fotovoltaico, che per esigenze famigliari basta e avanza; che me ne faccio anche del minieolico? Qualunque tipo di generatore ha rendimento minore dell’unità. Se Lei è un tecnico lo saprà bene. E’ evidente che, in generale, sono da preferirsi le fonti energetiche alternative; se si potesse abolire il termoelettrico sarei lieto accadesse.
        La cosa di cui nessuno parla è la necessità di consumare di meno: per essere più precisi, lo stretto necessario.
        Non c’entrano nulla le faccende personali; ho fatto un discorso molto più generale.

  4. L’argomentazione della superiorità rispetto ad una centrale nucleare è talmente ovvia che probabilmente si poteva anche evitare. E’ come dire che non rubare è meglio che farlo; mi sembra ovvio.
    Voglio dire, senza polemizzare con alcuno, che preferisco personalmente la produzione personalizzata di energia: ognuno si produca, in piccolo, l’energia che gli serve. Punto. Al massimo dovrebbe esserne consentita la parziale cessione ad altri privati. Tutta questa concentrazione di risorse energetiche giova davvero a pochi, mi pare evidente.
    Il minieolico consente di sfruttare potenzialità industriali piccole o medio piccole alle quali ci ostiniamo a non credere.

  5. Con nessuna arroganza mi pare ovvio che un 2% dedicato ai comuni, i poveri cittadini non ne traggano beneficio alcuno!Energia pulita si certo, ma nn speculazione e sciacallaggio!X quanto concerne i benefici ai proprietari terrieri:beh sta a chi dirett. interessato all’affitto, informarsi anticipatamente!Io mi sento di consigliare di andare a chiedere a Guspini cosa e quanto son disposti effettivamente a dare questa aziende!Inoltre,x la manutenzione di un impianto come quello proposto, al massimo son necessari 3 tecnici!

  6. A me pare una mera speculazione!Le percentuali per i comuni sono ridicole….bisognerà concertare le decisioni anche con i cittadini!va benissimo l’energia pulita ma non facciamoci fregare come degli allocchi!!

  7. a parte le percentuali irrisorie………..ma realmente nessuno si pone il problema che queste maxi torri ci daranno riguardo all’impatto ambientale???
    le stesse di guspini (sempre se sono di guspini)sono un pugno nell’occhio e sono una trentina,mini rispetto a queste in esame ……….immaginiamo 174 mega torri…….forse non ci rendiamo conto……..119 metri ognuna con un basamento in cemento enorme.a questo punto(se proprio non troviamo soluzioni) penso sia meglio farsi carico della spesa totale di un paio di torri(senza svendere il nostro territorio) e autoprodursi l’energia che consumiamo dedicando una parte alla manutenzione e ripagandoci lo stesso investimento,utilizzando peraltro la zona della discarica che ormai è già pregiudicata dal punto di vista ambientale.

  8. Il fatto che si stia facendo tutto senza informare i cittadini è abbastanza indicativo. io per esempio non ero per nulla informato e non posso che ringraziare villacidro.info per le notizie che sta diffondendo. Credo che dovrebbero indirsi assemblee pubbliche che informino a dovere i cittadini. Assemblee in cui i cittadini non siano semplici spettatori passivi ovviamente…

  9. L’Energia eolica, può operare solo in particolari condizioni di vento, viene prodotta a intermittenza e perciò non è programmabile. Questo fa si che il settore eolico non possa sostituire completamente fonti tradizionali, pertanto
    il suo ambito applicativo è soprattutto nell’integrazione delle reti esistenti affiancata a impianti a fonte fossile o idroelettrica con potenza di picco regolabile ad ogni istante.
    Quello che mi chiedo è se istallare nel nostro territorio 127 turbine da 3 MW (per un totale di 381.000 KW) non sia un’esagerazione visto che attualmente il paese in Italia con la potenza eolica maggiore è Troia (FG) con 171.900 KW? (fonte legambiente 2010) Perchè dovremmo fare questa operazione dato che in caso di vento costante verrebbero disattivati per non sovvracaricare la rete?
    Mi è capitato di vedere dei tecnici che discutevano su quante turbine staccare un giorno di maestrale, e alla mia domanda del perchè non le centrali ad olio, mi hanno risposto che quelle non si possono toccare e quindi se c’è molto vento e poca domanda si stacca l’energia verde!!!!
    Il minieolico ed il microeolico sono il futuro, le turbine grandi possono andare bene se collocate all’interno di aree indistriali e vecchie cave ma non si può riempire una zona a tappeto per poi neanche utilizzare l’energia nella sua totale trasformazione dal Dio Eolo!!

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