Rifiuti, un mese di proroga

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Un mese di proroga all’imposizione dell’Assessorato regionale dell’Ambiente di dirottare i rifiuti del secco differenziato dall’impianto di smaltimento del Consorzio industriale di Villacidro al termovalorizzatore del Tecnocasic di Macchiareddu.

La data slitta dal prossimo primo marzo al primo aprile, così è stato deciso, questa mattina in un incontro dell’Assessore regionale dell’Ambiente Giorgio Oppi, con una nutrita rappresentanza di sindaci dei ventotto comuni del Medio Campidano, guidata dall’assessore provinciale all’Ambiente Giuseppe De Fanti. Un mese, solo un mese, poi però le disposizioni regionali dovranno essere applicate perché, come ha precisato Oppi, si và verso il processo irreversibile della politica dei termovalorizzatori.  L’assessore ha anche confermato che saranno per tutta la Sardegna, a sud quello del Cacip di Macchiareddu e a nord sarà realizzato nell’area industriale di Porto Torres. Finche questo non avverrà (ci vorranno almeno 7/8 anni) sarà tenuto in funzione e sarà potenziato l’impianto di Tossilo. “Ma per il futuro non si potrà prescindere dai termovalorizzatori, quindi è meglio già da subito in quest’ottica”, ha puntualizzato l’assessore Oppi. I sindaci e la provincia sono insorti nel momento in cui era arrivata la comunicazione da parte dell’assessorato regionale dell’ambiente che dal  primo marzo il secco differenziato finora conferito all’impianto di smaltimento del Consorzio Industriale di Villacidro, gestito dalla società Villaservice, avrebbe dovuto prendere la strada del termovalorizzatore di Macchiareddu. Prima conseguenza l’aumento delle tariffe a carico dei cittadini per via della maggiore distanza del centro di conferimento. L’assessore provinciale De Fanti e i sindaci hanno comunque strappato la promessa che nella finanziaria regionale sarà previsto un abbattimento delle tariffe tramite premialità.

Villacidro.info – 21 febbraio 2011

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