VILLACIDRO. Al via lo smantellamento delle aiuole fiorite installate da alcuni esercenti nella via Repubblica. Il comandante dei vigili urbani, Paola Campesi, ha intimato la rimozione delle pietre che componevano l’opera decretata abusiva e che è costata 848 euro di multa all’imprenditore villacidrese Stefano Vacca che aveva ideato l’abbellimento della via martoriata in passato dai tagli degli alberi mai sostituiti. “Farò ricorso entro il 26 novembre contro il verbale – ha detto Stefano Vacca dopo la rimozione delle aiuole incriminate – nessuno ha mosso un dito per perorare la mia causa, anzi sono stato intimato a procedere alla rimozione delle aiuole per non incorrere nella segnalazione al Prefetto”.
Il Comune, i vigili urbani e l’ufficiale che aveva comminato la multa al giovane imprenditore villacidrese non hanno fatto un passo indietro per risolvere pacificamente la questione che è diventata un vero caso mediatico, interpretato da tanti come la vittoria della burocrazia contro il buon senso.
Ieri l’intimazione da parte della centrale della polizia municipale e la conseguente rimozione delle pietre incriminate. “Rimuoverò anche le piantine che ho costantemente innaffiato in tutte queste settimane che speravo ci fosse una risoluzione in mio favore – dice Stefano Vacca – Metterò le piantine a dimora nell’orto di famiglia perché non voglio che dopo questa storia il mio operato venga sfruttato da terzi”.
L’ufficio tecnico comunale ha reputato il progetto di abbellimento messo in atto dal commerciante abusivo, nonostante le proteste sul Web di migliaia di persone che prendevano le difese dell’opera. “Avrei preferito che il mio gesto di abbellire la strada con aiuole fiorite fosse sviluppato dall’amministrazione in tutta la via Repubblica – termina Stefano Vacca – ma così non è stato e ne ho pagato le conseguenze prendendomi la responsabilità di ciò che è successo”.
Villacidro, verbale di 850 euro per aver abbellito le aiuole in via Repubblica
Non ci sono parole per una stupidaggine simile. Solidarietà a Stefano