Villacidro, l’inciviltà e i marciapiedi anti-invalido

Federica Vacca con la sua rubrica "Parcheggio Invalidi" ci parla delle grandi difficoltà che un invalido deve affrontare quotidianamente a causa delle pessime condizioni in cui versano i marciapiedi del paese e dell'inciviltà di alcuni cittadini.

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La maggior parte dei marciapiedi di Villacidro, sono pieni di buchi, radici, sprovvisti di salite per carrozzine e magari, ormai adibiti a parcheggio per chi, in modo maleducato decide che stare davanti al negozio sia più comodo che parcheggiarsi in un normale parcheggio. Ormai il marciapiede è diventato la strada, dove carrozzine, deambulatori e avvolte semplici pedoni preferiscono camminare perché, a loro parere, meno pericolosa rispetto alla zona a loro dedicata, sarà forse perché ormai i marciapiedi del nostro paese d’ombre sono vecchi e trascurati quanto il nostro tanto amato libro?

Camminarci sopra è una vera tortura soprattutto per gli invalidi ruota-muniti, che non trovano la loro tanto amata salitina per passare sopra o per scendere, ma se anche in qualche modo agile riescono a salire, il territorio è un campo minato, buche grandi quanto voragini, radici di alberi che crescono ormai senza il minimo controllo, marciapiedi troppo stretti per consentire anche il passaggio anche di una semplice persona a piedi, figuriamoci una carrozzina, e la passeggiata all’improvviso diventa uno stress enorme sia per chi deve usare degli ausili per camminare che per gli altri cittadini che oramai hanno da lungo rinunciato all’uso del marciapiede.

Di chi è la colpa? Logicamente anche questa è un’altra bella domanda.

“I fondi comunali sono bloccati per questioni burocratiche – dichiara il sindaco Marta Cabriolu – ma esiste già un piano di restauro dei marciapiedi che verrà attuato rione per rione dal prossimo anno. Lo stato a causa dei nuovi piani in vigore da gennaio 2017 non ci permette di usare dei soldi presenti nelle casse comunali, perché questo aumenterebbe il debito pubblico, è cosi per ogni comune. Inoltre andrà presto in commissione un nuovo progetto dove i cittadini, che avessero voglia di fare del volontariato, assicurati dal comune, posso aiutare a risolvere dei piccoli problemi, come tappare buchi, presentando semplicemente il loro progetto all’ufficio tecnico”.

Il comandante della polizia locale, Paola Campesi, ricorda che “l’amministrazione non si è dimenticata delle problematiche che gli invalidi affrontano ogni giorno mettendo piede fuori da casa, e si metterà a disposizione per comunicare con loro e cercare di risolvere i nostri problemi causati anche dall’inciviltà del nostro paese”.

“Anche un orto va coltivato seme per seme per poi avere dei frutti, serve tempo”. Come per tutto serve tempo, ma penso che già il denunciare i nostri problemi sia un passo fatto verso la risoluzione di questi, quindi aspettiamo e vediamo se le promesse oggi fatte oggi verranno poi mantenute.

Federica Vacca

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