Villacidro, migranti alle elementari: duro scontro in piazza

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Si preannuncia durissimo lo scontro tra cittadini e amministratori comunali, durante l’assemblea di stasera dedicata alla presentazione del progetto di alfabetizzazione per adulti e migranti. Se n’è avuto un assaggio ieri pomeriggio, quando un gruppo di genitori degli scolari che frequentano le primarie di via Cagliari ha incontrato in piazza il consigliere Antonello Scano (Alternativa civica). I familiari dei bambini contestano pesantemente la decisione di destinare un’ala della scuola elementare alle lezioni di apprendimento della lingua italiana. In particolare esprimono viva preoccupazione per una possibile promiscuità tra gli scolaretti e gli adulti: “Non si tratta di rifiutare persone dalla pelle di un altro colore, l’unico problema è che sono adulti, fossero stati bambini nessuno avrebbe avuto da ridire”, precisa Filippo D’Angelo, uno dei genitori che guida la protesta. A D’Angelo, di origini siciliane, avrebbe però seccamente replicato l’assessore Gessica Pittau: “Di cosa si lamenta? Il progetto non è stato ancora approvato e in fin dei conti è un immigrato pure lei”. Di seguito le interviste ai genitori, lo scontro con il consigliere Scano e il comunicato ufficiale del Comune.

Simone Nonnis

L’INTERVISTA A UN GENITORE 

LO SCONTRO TRA I CITTADINI E IL CONSIGLIERE COMUNALE 

IL COMUNICATO INTEGRALE DEL COMUNE DI VILLACIDRO

“Con nota formale del Dirigente Scolastico Dr. Alberto Basciu del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, è stata richiesta la disponibilità di una sede scolastica adeguata per l’istituzione di un Centro Scolastico per l’Istruzione degli Adulti (CPIA); ente deputato a erogare il percorso per il conseguimento della “licenza media” e il primo biennio di studi utile per l’acquisizione del diploma. Gli stessi CPIA sono, inoltre, deputati a erogare i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, attualmente frequentati per lo più dai migranti presenti in Italia. La richiesta del Dirigente Scolastico in questione è stata valutata, da tutta l’Amministrazione, meritevole di attenzione, non solo in considerazione della forte domanda già registrata ma anche del probabile ulteriore aumento che scaturirà dall’entrata a regime dei progetti REIS e SIA, interventi di mitigazione del disagio economico, dei quali si può beneficiare solo se i componenti dei nuclei familiari richiedenti abbiano assolto all’obbligo formativo. Obbligo che costringerebbe molti villacidresi a recarsi fuori paese, se Villacidro non dovesse offrire un servizio adeguato. Con i Dirigenti Scolastici degli Istituti presenti nel nostro territorio abbiamo scandagliato le varie possibilità, tenendo ben presente un vincolo normativo preciso: non ci deve essere nessuna promiscuità con altri usi, ovvero: aule dedicate, servizi igienici dedicati, ingresso dedicato, bidelleria dedicata. Il termine dei lavori della scuola di Via Cagliari mette la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo n. 2 “G. Dessì” nelle condizioni di disporre di un’ala dell’edificio completamente ristrutturata e, in virtù di questo, di disporre di più aule di quelle che servono. Nello specifico, sarebbe possibile avere a disposizione tre aule della zona non ristrutturata, che resterebbero comunque inutilizzate, con annessi servizi igienici, il tutto facilmente delimitabile fisicamente con un intervento di tramezzatura interna “leggera”: uno spazio raggiungibile con ingressi separati, di cui uno interno (una porta-finestra) e uno esterno (un cancello), entrambi dedicati. Si è raggiunto un accordo che l’Amministrazione deve ancora formalizzare con apposito atto. Prima, infatti, si intendeva condividere questa importante decisone con i genitori e con i cittadini tutti. Erano stati previsti una serie di incontri a partire dalla seconda metà di giugno. Siamo spiacenti che si sia creato tutto questo allarmismo. Ci rendiamo conto che ciò derivi in massima parte dalla mancanza di informazioni, che non abbiamo avuto il tempo di dare perché la decisione non è stata ancora formalmente assunta. Non commentiamo invece la strumentalizzazione spudorata che è stata compiuta ad opera di chi qualche informazione l’ha avuta in virtù del ruolo che ricopre. Capiamo le paure e la rabbia per avere appreso in questo modo queste poche e sbagliate notizie. Pare superfluo parlare qui di accoglienza, di solidarietà, di integrazione, valori che penso ogni genitore abbia il dovere morale di trasmettere ai propri figli. Sarebbe davvero un peccato per la nostra comunità dover rinunciare a questo progetto, perché è un’occasione in più, una speranza in più, la possibilità di riscatto per tanti che magari in passato non hanno potuto, non hanno capito, o semplicemente non hanno voluto studiare. Non si può dire di no a una nuova scuola che nasce!”.

12 COMMENTI

  1. solidarieta…di che ?? di cosa ? e poi saremo li con i lacrimoni quando la barca va giu ?? ma di cosa parlate pensate alle priorita del paese e ai progetti utili agli italiani che avete tutto fermo da quando siete arrivati .. po caridadi .. solidarieta e intanto intascate belli stipendi a la barba dei residenti e nativi ..ripeto per carita

  2. Gessica Pittau, ma come ti permetti di trattare cosi i tuoi cittadini. Se permetti un siciliano perfettamente integrato nel territorio dal punto di vista lavorativo nonchè sociale e anche amato da noi in quanto persona onesta sempre gentile e disponibile non può essere paragonato a questi clandestini.
    Forse è meglio che gli faccia pubblicamente le tue scuse. Io mi vergogno un po di essere tuo concittadino

  3. Mah… alla riunione tenutasi venerdi’ presso la scuola di via Cagliari, parrebbe che l’amministrazione abbia corretto il tiro appena in tempo… salvo diverse variazioni.
    Sembrerebbe che la sera frequentino i corsisti italiani di recupero per l’ottenimento della licenza media e biennio superiore senza generare alcuna commistione tra adulti e bambini, mentre per la frequentazione dei migranti si troveranno altre soluzioni.
    Correggetemi se sto sbagliando perchè purtroppo non sono rimasto sino alla fine della riunione

  4. i voti ve li hanno dati i paesani non i migranti !!!! E’ DAVVERO VERGOGNOSO CHE SI ARRIVI A TANTO…. LE CORREZIONE FATTELE PRIMA NON DOPO…. perché non mandare un insegnante dove abitano INVECE DI CREARE SITUAZIONI DI QUESTO TIPO CHE E’ INEVITABILE AVVENGANO!! occupatevi dei problemi del paese , che è in degrado , troppa DELINQUENZA – FURTI NELLE CASE ALL’ORDINE DEL GIORNO.. sporcizia !!!Ogni domenica pomeriggio inoltre davanti a EUROSPIN ci sono le extracomunitarie che fermano macchine e qualcuno le porta a bordo… è davvero vergognoso !

  5. E io mi correggo…
    stamattina mi hanno comunicato che i migranti faranno comunque lezione nelle scuole elementari di Via Cagliari, solo che frequenteranno di sera. BENE. A questa amministrazione avevo dato fiducia e gli avrei perdonato tante cose… anche l’auMento della tares.
    Ma il furto di una nostra scuola per darla ai migranti questa proprio no.
    Continuo a chiedermi perchè non li abbiano lasciati a far lezione nei locali comunali. Accanto a loro non li volevano proprio????

  6. MISTER FRANCECO….. dare fiducia aocchi chiusi , grave errore, ma dagli errori si impara. A mio avviso dovete occupare l’aula e pretendere che facciano lezione nei locali comunali onde evitare probabili o eventuali malattie contagiose nelle aule scolastiche e poi l’italiano lo si impara meglio dialogando con la gente, a mio avviso è un modo per usufruire di fondi europei che poi magari verranno dirottati altrove…. io di questa amministrazione non mi fido per nulla .E’ la peggiore che il paese abbia mai avuto .

  7. Ma certamente…. è solo un gioco di soldi tra dirigente Orru’ e amministrazione per non perdere fondi per la scuola di via Cagliari.
    D’altronde era chiaro a tutti che la dirigente Orru’ volesse boicottare questa scuola per favorire la via tirso… e quale mezzo migliore e piu’ veloce se non quello di metterci i migranti? che come conseguenza avrà il calo delle iscrizioni alla via cagliari.
    Bene… obiettivo raggiunto: scuola rubata ai cittadini per una manovra tra Orru e amministrazione.

  8. […] problema è che sono adulti, fossero stati bambini nessuno avrebbe avuto da ridire”, precisa al sito villacidro.info Filippo D’Angelo, uno dei genitori che guida la protesta di origini siciliane cui l’assessore al […]

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