Indennizzi servitù miliari, i sindaci scrivono al Ministro

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I Sindaci dei comuni di Arbus, Decimomannu, La Maddalena, Perdasdefogu, Sant’Anna Arresi, Teulada, Ulassai, Villagrande Strisaili, Villaputzu e Villasor chiedono un incontro urgente con il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, e il Presidente dell’Anci per lamentare il forte e non più sostenibile ritardo nei trasferimenti dallo Stato delle risorse previste dalla legge 104/90 e successive modifiche e integrazioni (Dlgs 66/2010). Tali disposizioni di legge prevedono per i Comuni oberati da servitù militari dei fondi a ristoro dei disagi e dei vincoli per la presenza dei poligoni e delle esercitazioni. Risorse destinate ai Comuni e da questi utilizzate per la realizzazione di opere pubbliche e politiche sociali a beneficio dell’intera comunità.

Gli ultimi versamenti risalgono ormai al lontano 2012 e riguardavano le annualità 2005-2009, il ritardo accumulato e quindi di 8 annualità per una cifra che, a solo titolo di esempio, ammonta a circa 1,3 milioni di euro Arbus, 600 mila euro Decimomannu, 2,4 milioni di euro La Maddalena, 450 mila euro Sant’Anna Arresi , 3 milioni di euro Teulada, 2,2 milioni di euro Villaputzu, 1,3 milioni di euro Villasor etc. Risorse fresche, importanti e quanto mai utili in un periodo di forte crisi e difficoltà come quello che stiamo attraversando, che consentirebbero l’immediato avvio di opere e cantieri con indubbi benefici anche per l’occupazione.

La problematica non è nuova e negli anni è più volte stata sollevata dai Sindaci e dalla Regione Sardegna sia attraverso l’invio di documenti ufficiali e delibere di consiglio votate all’unanimità, sia durante incontri a vari livelli, in tutte le sedi possibili. Tutte le richieste indirizzate sono rimaste inascoltate. Oltre al versamento del pregresso e alla puntualità nei pagamenti abbiamo sempre chiesto la corresponsione delle cifre per annualità e non più per quinquennio e il fatto che siano stralciate dai vincoli di bilancio affinchè tali risorse siano effettivamente e facilmente programmabili e spendibili per il territorio e per le comunità con tempistiche certe.

Ci preme ricordare che la tematica non può essere ritenuta oggetto di negoziazione tra le varie vertenze sulle servitù militari. Essa infatti è già disciplinata da una legge dello Stato e in quanto tale va applicata senza indugio.

A tale proposito, ritenendo non più rinviabile la conclusione della vicenda, i Sindaci scriventi chiedono allo spettabile Ministro della Difesa la convocazione di un incontro urgente per affrontare e risolvere la problematica.

Chiedono inoltre l’autorevole intervento della Regione Sardegna nella persona del Presidente della Giunta affinché si faccia portavoce e promotore di quanto possa occorrere per la tematica in oggetto.

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