VILLACIDRO. Nei pressi dell’ex depuratore hanno fatto la loro comparsa gli operai del Parco Geominerario, facendo presagire un rinnovato intento nella costruzione dell’impianto che aveva scatenato le ire degli abitanti del rione. Alcuni anni fa vennero iniziati i lavori per la realizzazione dell’isola ecologica in cui raccogliere parte dei rifiuti domestici. La presenza della struttura spaventava i residenti per la possibilità di accumulo dei rifiuti nei pressi delle loro case, per la possibile concentrazione di ratti e animali nocivi e per le possibili esalazioni provenienti dalla frazione umida. La costruzione dell’isola ecologica fu in seguito interrotta perché Il Comune avrebbe utilizzato alcuni terreni privati senza previo accordo con i proprietari.
Ora le tute verdi del Geoparco sembrano essere tornate alla carica, provocando la protesta dei residenti, anche se in Comune assicurano che non c’è stata nessuna ripresa dei lavori. “Gli operai dell’ATI Ifras hanno semplicemente messo in sicurezza il cantiere – ha detto Marco Erbì, assessore all’Ambiente.
I Lavori eseguiti dagli operai, però, tradirebbero tutt’altre intenzioni. Lungo il muro perimetrale alto circa 2 metri e mezza è stato aperto un varco di circa 6 metri per permettere l’ingresso di un grosso escavatore. Pare poi che alcuni fossi siano stati riempiti con delle pietre. Gli abitanti della zona, insospettiti da questi lavori, rimangono in attesa della conferma della definitiva chiusura del centro.
IVAN FONNESU
