La politica, sempre più distante dai cittadini, in campagna elettorale diventa onnipresente in ogni angolo della città con cartelloni e gigantografie che “deturpano” muri e facciate delle case.
Sicuramente nel secolo scorso era il metodo principale usato per proporre agli elettori il proprio candidato quando ancora la televisione era in bianco e nero e non tutti la possedevano. Stiamo parlando degli spazi elettorali ricavati in paretti di case e muraglie che si prestano ancora oggi ad accogliere la propaganda elettorale. E così, come tutti i paesi, anche Villacidro non è immune da questo vecchio sistema di pubblicità elettorale che, secondo noi, nell’epoca della digitalizzazione e degli smartphone ci sembra quantomai obbrobriosa quanto inefficace.
Muri, facciate, ringhiere e spazi aperti al pubblico vengono letteralmente deturpati, durante l’anno, con squallide linee colorate e numeretti e, nel periodo delle elezioni, con manifesti elettorali di personaggi più o meno conosciuti, accompagnati da simboli e slogan di ogni genere in un minestrone di colori che poi sbiadirà sotto la pioggia e il sole nei mesi successivi. Risultato: angoli di paesi inguardabili dove la qualità della vita si misura anche dall’estetica dei luoghi in cui viviamo.
Fortunatamente il parlamento nel 2013 ha modificato la legge riducendo il numero di spazi disponibili nei comuni sotto un certo numero di abitanti ed eliminando la propaganda indiretta. Ci auspichiamo che la legge che istituiva questo sistema venga abrogata del tutto. (A. S.)
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