La minoranza abbandona l’aula

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Nel Consiglio Comunale di Villacidro accade anche questo.

VILLACIDRO. Dura presa di posizione della minoranza durante l’ultimo Consiglio Comunale dove hanno abbandonato l’aula in segno di protesta nei confronti del sindaco Teresa Pani, per aver deciso di spostare lo spazio dedicato alle interrogazioni dopo l’ultimo punto all’ordine del giorno.
Prassi consolidata era quella di aprire la seduta del consiglio dando spazio alle interrogazioni e successive risposte, ma questa volta non è andata così.

Dopo aver confermato la decisione, la minoranza ha lasciato l’aula in segno di protesta e solo dopo aver avuto rassicurazioni dal Sindaco ha ripreso posto. Ma non tutto è andato come promesso: “Si alle interrogazioni, ma le risposte vi verranno date alla fine”. Interpellato anche il nuovo segretario sulla legittimità della scelta il quale ha confermato che “il Consiglio è sovrano”. “Una decisione assolutamente lecita la mia” sostiene Teresa Pani rivolgendosi ai consiglieri. Ma dai banchi della minoranza sono giunte tuonanti le accuse: “Intanto non possiamo iniziare i consigli sempre con 45 minuti di ritardo, non è corretto nei confronti di chi rispetta gli impegni presi. Poi ci dovete spiegare che senso può avere fare le interrogazioni adesso per poi avere le risposte a fine seduta quando le persone vanno via”.

Quello che si è presentato ai pochi spettatori dell’ultimo Consiglio Comunale non è certo da manuale, dove inutili e insignificanti discussioni hanno reso la seduta uno spettacolo decisamente scoraggiante. Se avessero dedicato la metà del tempo impiegato per decidere se spostare o meno le interrogazioni, avrebbero sicuramente avuto tutto il tempo per chiedere, discutere e rispondere.

Villacidro.info

3 COMMENTI

  1. Che dire: lei che è del Partito Democratico dovrebbe essere esempio permanente di gestione democratica delle istituzioni, invece si mostra arrogante ed ignorante! Mi compiaccio con l’opposizione per la tenacia con cui cerca di far rispettare le regole. Ormai questi personaggi allevati in batteria nel partito sono alla frutta e il popolo li manderà a casa quanto prima.

  2. Ormai non hanno più una dignità, una maggioranza arrogante e prepotente, di democratico gli è rimasto solo in “nome”.Chi vuol gestire il potere senza rendere conto alla parte di popolazione, che è rappresentata in modo legittimo dalla minoranza, non è altro che depotismo e dittatura bella e buona.
    Questi personaggi quando reagiscono in questo modo e non si vogliono confrontare con gli altri, sono antidemocratici e arrivisti;concordo con OLIVASTRO, ormai sono alla frutta…….

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