Operai del comune tagliano un pino, insorgono i residenti

20

Questa mattina un gruppo di operai del comune di Villacidro ha tagliato una pianta di pino nel cortile delle palazzine di via Guido Rossa. I residenti infuriati hanno protestato contro il loro operato. 

Alcuni residenti sono rimasti increduli per quanto stava accadendo e scesi dai propri appartamenti hanno manifestato a gran voce contro l’operato dei dipendenti comunali intervenuti per “potare” un pino di oltre 20 metri di altezza.

“Abbiamo ricevuto l’ordine da parte dell’ufficio tecnico e dal sindaco – affermano gli operai – perché questa pianta era pericolosamente pendente e rischiava di cadere sulle persone. La denuncia è partita da una famiglia che abita in questa palazzina perché tempo fa sembrerebbe gli sia caduto un ramo o una pigna nell’auto”. Pare quindi che per colpa delle richieste di un “vicino dissidente” ne paghino le conseguenze tutte le famiglie.

I residenti della zona non ci stanno e sostengono che “la pianta non era pericolosa e vorremo sapere chi è stato a decidere il suo abbattimento e quali criteri siano stati adottati”. Stando alle dichiarazione degli abitanti della zona sembrerebbe che nessuno gli abbia avvisati del taglio di questa pianta: “Non sapevamo nulla, nessuno ci ha avvisati, tanto meno contattati, hanno fatto tutto a nostra insaputa, mentre, quando chiamavamo da oltre un anno per un’altra pianta pericolante, nessuno è venuto e la pianta è caduta”.

Un operaio del comune è andato in escandescenza contro un residente: “Adesso mi sto rompendo le scatole veramente, questa non è pericolosa? Io taglio anche questa, vai in caserma, fai venire la forestale, sono io quello autorizzato a tagliarle, adesso taglio questa e questa, fai venire i carabinieri, fai venire chi vuoi, adesso ti taglio questa e questa”.

La notizia shock arriva dopo l’inizio dei tafferugli quando uno degli operai afferma che “le piante, inizialmente, dovevano essere tagliate tutte”. A sostenere questa tesi c’è anche Marco Saiu, candidato nella lista di Teresa Pani nelle ultime comunali, il quale conferma di aver parlato personalmente con il sindaco: “Ho parlato con Teresa Pani e gli ho chiesto di non far tagliare queste piante”. Sembrerebbe che la richiesta, almeno per il momento, sia stata esaudita.

Villacidro.info

20 COMMENTI

  1. io avrei ampliato l’aiuola e salvato l’albero (che non sarebbe mai caduti) così come avrei salvato tutti gli alberi di via Fluminera ed eliminato marciapiedi e parte della carreggiata pur di mantenere un viale alberato spettacolare come era quello… ma va be, operai, amministratori e tecnici comunali non hanno la mia stessa lungimiranza

    • Antony, ti faccio sapere che il codice della strada dice che le piante devono stare ad una distanza ben definita dalla carreggiata(c’è una proporzione tra altezza busto e distanza carreggiata), tu avresti tolto i marciapiedi e poi la gente dove avrebbe camminato in mezzo alla strada??? non hai lungimiranza, ma non conoscenza, ricorda nella strada gli ostacoli devono essere tolti,e un viale alberato è la maggior causa di morte in caso di incidente stradale. Lasciamo gli alberi dove è possibile, e ricordiamoci che le strade sono fatte per le macchine e i marciapiedi per le persone.

      • naaa anche tu non hai una visione unitaria della città, stiamo parlando di una strada di quartiere, e non extraurbana, che potrebbe essere tranquillamente pedonale o al massimo a senso unico. quindi via il marciapiede sul lato degli alberi, via mezza carreggiata e i pedoni passerebbero solo sul marciapiede lato Piccadilly che è ampio quasi 3 metri. le macchine si parcheggerebbero nel nuovo parcheggio.

      • ah, ricorda, la maggior causa di morte negli incidenti è la velocità, la distrazione(autoradio, sesso orale, cellulare) e i guasti meccanici. non possiamo trasformare le città in autoscontri dove è possibile correre senza farsi male. nelle città si cammina secondo le regole e un albero a volte ti salva la vita.

  2. Prima la siepe, ora anche il pino:
    nel paese d’ombre un triste destino
    assal la povera Madre Natura
    che si ritrova nella tristura,
    violata anche dall’immondezza.
    Piange il cor nostro: oh, che tristezza!

    BABBO NATALE

  3. vergogna!che competenze ha il comune in un’area privata? scommetto che se chiami per aggiustare la strada ti dicono che non è di loro competenza!
    non è vero che era pericolante chi ha fatto richiesta di taglio tra l’altro senza esternare agli altri condomini le sue vergognose intenzioni (in pratica ha fatto richiesta di nascosto al comune).altro che gli cadono le pigne nella macchina il uo problema e che non poteva vedere bene per critare (attività sua quotidiana),

  4. ma perchè ci si preoccupa dei pedoni a villacidro? andate e contate di persona nella sola via repubblica quante automobili e quanti pedoni circolano: il rapporto è almeno di 1000:1, tempo fa mi ero tenuto basso con le cifre (500:1).Il prezzo della benzina alto non scoraggia i villacidresi, aspetteremo i 2€ lt.
    Riguardo il povero pino i residenti se ne accorgeranno nella stagione estiva di quanto bello fosse

  5. Naaaaaaaaaaaaaaa,accidenti…so cos’ha detto l’operaio e altri c…i vari,ma non so chi era e con chi ce l’aveva!!Porca miseria mi devo preparare per uscire in piazza a farmi spidanciare tutto.Senza certi particolari interessanti non avrei letto la notizia…Acconciusu seisi

  6. nel nostro paese d’ombre senza l’ombre degli alberi certi personaggi che amministrano e dirigono i lavori,e non sono dammeno gli individui che bramano il legname non appena s’accorgono degli operai che partono con la devastazione ,valgono meno d’una foglia secca di un qualunque alberello

  7. Anche oggi hanno eliminato gli alberi in via regione sarda della piazzetta “i salici”….non capisco il motivo! a chi disturbavano? ci sarebbero ben altre cose più importanti da fare tra cui ….la raccolta di sanitari abbandonati nelle campagne ,i pneumatici sparsi nelle cunette ,buste di rifiuti …………ma nessuno ancora oggi non ci ha pensato!!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.