Villaservice nel caos per dimissioni a raffica

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Monia Marroccu, pur non incompatibile, rinuncia per non avere doppi incarichi Salvatore Piga, già assessore a Villacidro, potrebbe presto gettare la spugna

VILLACIDRO. E’ durata un solo mese la sua presenza nel nuovo consiglio di amministrazione della “Villaservice”, la società consortile di sei comuni del Medio Campidano (Arbus, Guspini, Gonnosfanadiga, San Gavino, Sanluri, Sardara e Villacidro) che gestisce l’impianto di raccolta e di trattamento dei rifiuti nell’area del Consorzio industriale di Villacidro. Poi, Monia Marrocu, giovane avvocato arburese e consigliere comunale nel suo paese nell’orbita del centrodestra, si è dimessa con una motivazione che al tempo d’oggi è merce piuttosto rara: la questione morale. Quando per scrupolo è andata a spulciare fra le carte normative subito dopo la sua nomina, ha scovato in un decreto legge del 2011 che un consigliere comunale non può ricoprire un incarico in CdA in cui è presente a titolo partecipativo l’ente pubblico in cui ricopre una carica elettiva. Ha approfondito ulteriormente e, pur permanendo qualche dubbio nell’interpretazione, ha tratto una conclusione. «Non posso continuare a mantenere i due incarichi, scelgo di fare il consigliere comunale nel mio paese per rispetto di chi mi ha votata e lasciare l’incarico nel CdA della Villaservice». Ovvero, molla un incarico abbastanza ben retribuito per un altro a pochi euro di gettone di presenza. «E’ una questione di coscienza – puntualizza Monia Marrocu – un problema morale e giuridico, vista anche la mia professione. Un atto di responsabilità e, speriamo, anche di esempio per quanti ricoprono incarichi in enti pubblici pur avendo requisiti tutt’altro che cristallini». Nel testo unico per gli enti locali è presente quella che sarebbe potuta essere l’ applicazione “salva-doppio-ruolo” per Monia Marrocu – al di sotto del 20% di partecipazione da parte dei Comuni alle società compartecipate non c’è incompatibilità e Arbus nella Villaservice ha solo il 12,5% – ma anche la sola ombra del dubbio ha imposto la decisione “di coscienza”.

Esisterebbero dubbi di incompatibilità anche sul presidente della Villaservice, Salvatore Piga, assessore comunale a Villacidro dal 2003 al 2008. Nel decreto legislativo del 2011, esiste la norma che chi ha coperto cariche elettive nelle ultime tre consiliature non può essere nominato nei consigli di amministrazione di compartecipate dall’ente locale. E Piga potrebbe essere in questa posizione. Nessun problema invece per il secondo dei consigliere di amministrazione recentemente nominati nella società consortile di smaltimento dei rifiuti. Giovanni Antonio Lampis, anche lui avvocato, indicato dal Comune di Guspini, non ha mai avuto cariche elettive. A breve sarà affiancato dal sostituto di Monia Marrocu, che dovrà essere indicato dalla assemblea dei Comuni soci. Spetterà nuovamente ad Arbus.

Luciano Onnis

Villacidro.info – 23 luglio 2012

Tratto integralmente da: La Nuova Sardegna

4 COMMENTI

  1. E’ giusto che chi fa politica attiva stia lontano da CDA o da incarichi di dirigenza di società partecipate, o anche solo interessate, alla gestione della cosa pubblica. Sono due ruoli eticamente e politicamente incompatibili.

    Chi amministra deve avere l’atteggiamento da “cane da guardia” sull’operato dei quadri che gestiscono queste società, anche se sono nominati e rappresentano un ente, chi assume questi ruoli NON deve avere nessun rapporto diretto (vedi tessere di partito o quant’altro) con chi ha cariche elettive o incarichi di partito.

    O fai politica per l’interesse COLLETTIVO o fai il dirigente aziendale. Siamo stufi di vedere società pubbliche gestite a mo di aziende private.

    E’ una beffa vedere che un cittadino eletto consigliere, si dimette al primo consiglio comunale per andare a ricoprire il ruolo di presidente in una azienda a partecipazione totalmente pubblica come è la Villaservice SPA. Inoltre, anche se solo per pochi giorni, il Sig. Piga è stato consigliere comunale, anche se dimissionario, è stato dichiarato eletto e di conseguenza ha coperto cariche elettive nelle ultime tre consiliature e perciò non può essere nominato nei consigli di amministrazione di compartecipate dall’ente locale.

    Poi vorrei sapere da dove e venuta fuori la storia che i componenti del CDA di Villaservice sono retribuiti. L’indennità di carica spetta solo al presidente. E’ corretto? Qualcuno può confermare?

  2. distinguere le due cose sarebbe stato opportuno farlo al momento delle candidature fatte a suo tempo..Guarda a caso le cose fatte in fretta e furia hanno questo tipo di risultati,Che nessuno si lamenti,sopratutto chi è andato a votare per questa gente,si faccia un’esame di coscienza..

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