Il PiediBus di Villacidro è realtà

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Il 21 marzo, il giorno tanto atteso per l’inaugurazione del progetto Piedibus è finalmente arrivato.

Alle 8.00 in punto, nelle tre linee, (la verde, la blu e arancione), uno dopo l’altro sono arrivati, eccitatissimi, i bambini con indosso la loro pettorina gialla, tutti accompagnati dai genitori. Ad attenderli non solo l’autista e il controllore responsabili della linea, ma anche tanti genitori, nonni e cittadini che semplicemente hanno voluto partecipare a questa grande festa.
Al capolinea della linea Blu sono arrivati come accompagnatori d’onore, anche i bambini della classe 3 A di via Tirso, tra i primi collaboratori al progetto, che già in fase di preparazione hanno fornito il loro notevole contributo artistico. All’orario di partenza previsto i tre serpentoni si sono messi in marcia guidati dai percussionisti della Banda Musicale Santa Cecilia, che a tempo di rullante annunciavano il passaggio dei bambini.
Alle 8.25, le tre linee sono arrivate contemporaneamente davanti alla scuola di via Farina, dove ad attenderli con un grande applauso, oltre alla Dirigente del Circolo Didattico Giuliana Orrù, a tutto il personale scolastico, al rappresentante della ASL6 dott. Tore Chia e ad alcuni rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, erano presenti tutti coloro che hanno condiviso, promosso e supportato a vario titolo il progetto.
La cerimonia è culminata con il discorso di augurio della Dirigente, il taglio del nastro e il volo dei palloncini recitanti “è nato  piedibus”.

Uno sguardo al progetto
Per chi non lo sapesse il Piedibus è il modo più sicuro, ecologico, divertente, gratuito e salutare per andare a scuola. Il progetto ha tra i suoi scopi quello di coinvolgere i bambini educandoli alla mobilità sostenibile, intervenire sulle abitudini delle famiglie per ridurre il numero di genitori che giornalmente accompagnano in auto i figli a scuola e proporre un sano esercizio fisico che contrasta la sempre più preoccupante tendenza all’obesità.
Per il raggiungimento degli obiettivi il Piedibus prevede il coinvolgimento attivo della comunità e di tutti i soggetti operanti sul territorio (istituzioni, associazioni, categorie economiche) Il Piedibus di Villacidro, promosso dall’associazione Progetto Comune, è nato proprio dal desiderio di cambiamento e di coinvolgimento che voleva essere esteso all’intera comunità.
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La risposta è stata di gran lunga superiore alle aspettative: gran parte dei genitori ha aderito all’iniziativa, offrendosi anche come accompagnatori giornalieri e il numero dei bambini iscritti è andato via via crescendo fino a superare i 100.
La sorpresa più grande è stata però il forte segnale di condivisione arrivato dai cittadini, il cui contributo ha permesso che la fase sperimentale del Piedibus fosse avviata. Tutti i materiali utilizzati oggi e in questa fase, sono stati generosamente offerti da falegnami, fotografo, genitori, esercenti e semplici cittadini che hanno permesso l’acquisto delle pettorine catarifrangenti e di tutti gli accessori
da dare in dotazione ai bambini.

Aspettative
L’auspicio più grande è che questa iniziativa continui nel tempo e sia estesa a tutti i plessi del Circolo Didattico Dessì.  Nel contempo la speranza è che funzioni anche da punto di partenza di una serie di iniziative atte a migliorare la qualità della vita nel nostro  meraviglioso paese e che il segnale forte lanciato dai cittadini, venga raccolto anche dalla nostra Amministrazione affinché intervenga al più presto nel ripristinare al meglio la viabilità e riconsegnare le strade ai bambini.

Villacidro.info – 22 marzo 2012 – Fonte:Progettocomune.info

18 COMMENTI

    • Perchè parlare d’invenzione? E’un felice ritorno al passato,anch’io andavo a scuola a piedi, ma da anni non funziona più così!!!!! La giornata tipica della maggior parte dei bambini tra i 6 e 10 anni: al catechismo in macchina, a calcio in macchina,a scuola in macchina. Che felicità…….
      Diversi sono gli obiettivi del progetto: socializzazione, meno obesità, meno inquinamento, diminuzione del traffico davanti alle scuole, acquisizione delle regole stradali. Per tanti genitori come me è importante vedere i propri figli, felici, gioiosi ed entusiasti di andare a scuola con il piedibus.
      La cosa più triste??????
      Sentire un bambino che dice di volere aderire ma per vari motivi non può!!!!!

  1. certo che queste cose si dovrebbero fare senza pubblicità ma visto che in questi ultimi anni la moda è andare a scuola in macchina ben venga questa salutare pubblicità…. e ben venga anche la banda x sensibilizzare i piu sordi….. mi permetto di aggiungere che esistono persone eternamente insoddisfatte che hanno da dire x tutto…. anche x iniziative lodevoli come questa…..

  2. Certo,anche io andavo a scuola a piedi ma sono passati un bel pò di anni e di certo non c’era il numero di macchine che c’è adesso.Fosse per molte persone se potessero la macchina la utilizzerebbero anche per andare fino al gabinetto.
    Quindi un iniziativa come questa è solo da elogiare.

  3. Bellissima iniziativa,e non capisco le critiche di chi dice che dovrebbe essere normale andare a piedi.Come già ricordato da qualcuno,la situazione del traffico di 30 anni fà era certo molto meglio di quella attuale(per me era pure normale giocare a pallone in una via del centro,ma sarei demente a permettere a mio figlio,al giorno d’oggi di fare altrettanto)e in ogni caso,un bambino che oggi utilizza il Piedibus,impara a essere responsabile,e un domani potrà fare lo stesso percorso in autonomia…

    • Onestamente, pur non avendo votato alle scorse elezioni per Progetto Comune, non vedo spettacolarizzazione alcuna riguardo l’iniziativa. Si tratta di una cosa buona che per di piu’ e’ stata fatta al di fuori del periodo elettorale e non credo che i bambini coinvolti siano tutti figli di elettori di PC, che altrimenti avrebbe stravinto le recenti comunali.

      A mio parere le cose buone vanno elogiate e basta, soprattutto quando non si tocca un centesimo dalle casse del comune. E’ vero che anche io andavo a scuola per conto mio, ma oggi le cose son camnbiate e questo e’ un modo per insegnare ai nostri figli a stare in gruppo, seguire delle regole e partecipare attivamente nella societa’. Spero solo che iniziative simili si moltiplichino, da qualunque parte vengano promosse.

    • quale è la tua iniziativa ?
      forse è gettare discredito verso l’operato di progetto comune ?……….
      hai ragione il tuo spettacolo è innegabile e più sobrietà (da parte tua )ci avrebbe certo convinto che si tratta di una lodevole iniziativa e non di propaganda politica (verso quale fazione ? …dicelo tu )…..

  4. anch’io ho un po d’iniziative, vorrei che i bambini giocassero per i fatti loro senza interverenze degli adulti.vorrei che scegliessero uno sport, senza essere obbligati a quelli che piaciono ai genitori, vorrei che si vestissero con dei vestiti da bambno senza essere ricoperti di firme, sempre per civetteria tra genitori, poi vorrei veramente vedere una nuova generazione che assomigli sempre di più a quella vecchia!!!! basta mi sveglio e non dico più niente!!!!

    • non confondiamo avere un iniziativa con il volere un iniziativa …
      comunque alcune cose che dici sono condivisibili……
      non sono d’accordo che una generazione debba per forza assomigliare a quella precedente, altra cosa è far si che quella nuova prenda ciò che c’è di buono dalla vecchia, per il resto i tempi cambiano e con loro i costumi e i valori, se smetti di sognare e fai forse qualcosa in merito la riesci anche ad ottenere …
      detto ciò ,serenamente ; pacatamente ; cosa centra questo col piedibus ?

  5. scusami!!! sig.luca, la mia ironia era solamente mirata al fatto che mi riferivo a quanto era stato scritto in precedenza, in particolare che la nuova generazione si dovrebbe muovere di più a piedi, perfettamente d’accordo, infatti mi sono riferito al fatto che noi “vecchi” non ho ancora 50 anni, andavamo dovunque a piedi!!!!! poi certo che le nuove leve si devono emancipare e comunque andare sempre avanti, ma secondo me, sempre facendo riferimento a chi ha più esperienza!!

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