Saccheggia una pineta: pensionato nei guai

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VILLACIDRO. Taglialegna abusivo (forse per necessità), ma soprattutto saccheggiatore della pineta di Sa Mandara.

Un pensionato settantenne, R.P., è stato colto sul fatto dai carabinieri e dai barracelli mentre caricava sulla sua vecchia utilitaria quattro alberi di pino appena rasi al suo lo e pezzati. In tutto un quintale o poco più di legnatico che sarebbe dovuto finire nel caminetto dell’anziano uomo, denunciato per furto ai danni di una proprietà comunale. Il fatto di avantieri pomeriggio. Ai carabinieri della caserma di via Nazionale è arrivata la segnalazione, da parte di una pattuglia della compagnia barracellare, che nella pineta di Sa Mandara si stava presumibilmente perpetrando l’ennesimo taglio abusivo e sconsiderato di piante. Gli uomini dell’Arma, diretti dal luogotenente Antonio Fenu, hanno raggiunto nella località segnalata gli ‘agenti campestri e assieme si sono avvicinati all’estemporaneo taglialegna che già aveva caricato in auto tronchi e rami appartenenti ai pini precedentemente abbattuti. «Mi serve la legna per scaldarmi», si sarebbe giustificato il pensionato. Ma non è bastato a evitargli una denuncia. (l.on)

Villacidro.info – 5 gennaio 2011  –  Fonte: La Nuova Sardegna

47 COMMENTI

  1. Forse se si permettesse alle persone di raccogliere la legna secca dai boschi,così come avviene in altre regioni d’italia,si eviterebbero sia gli scempi ai danni del verde,sia gli incendi dovuti alla mancata pulizia del sottobosco….

  2. Se ognuno si limitasse ad osservare le leggi, Cittadini, politici e chiunque altro, l’Italia non sarebbe allo sfascio attuale, staremmo tutti molto meglio e il sig. R.P. non avrebbe bisogno di andare a rubare la legna in pineta. Se tutti facessimo quello che vogliamo distruggeremmo questo Paese in meno di un mese. Ci siamo quasi.

  3. poveretto si vede che aveva freddo infatti la legna la danno solo a chi vogliono loro come sempre le altre cose ,meno male che non anno messo anche la foto ,a me questo paese non mi a dato mai un lavoro e tanto meno altre cose.

  4. mi fanno molta tenerezza questi anziani costretti a rubare per sbarcare il lunario . e vi assicuro che ormai sono tanti sopratutto a villacidro. ci rendiamo conto che abbiamo degli anziani che stanno dormendo per strada….vedi su pillonaiu….poveraccio io lo farei provare a qualcuno dei piani alti per vedere come si arrangiavano

  5. per essere ipocreti basterebbe non comentare, ma come si fa a scrivere: chi ruba lo fa per fame, chi taglia glia alberi lo fa per freddo, chi uccide lo fa per noia e chi violenta i bambini lo fa per tenerezza, basta, chi trasgredisce la lagge deve essere severamente punito, la stessa punizione deve essere inflitta a chi ha permesso questa situazione!!!!

    • Oh efisio ma come ragioni!ma ti rendi conto che hai fatto un paragone a dir poco stupido???come si può paragonare uno che si taglia un quintale di legna con uno che uccide o violenta un bambino??Il signor R.P. lo ha fatto sicuramente davvero per riscaldarsi,uno che violenta un bambino non ha giustificazioni di alcun tipo!dai ma siate solidali con sta povera gente che ruba un boccone di pane per fame!fra un pò potremo finire pure noi come lui!la crisi per noi poveri c’è e ci sta uccidendo l’anima!

      • E poi vorrei aggiungere una cosa…è per colpa di gente come voi che non vuole a toccare un albero o la legnetta secca che si forma per natura nel sottobosco che stanno succedendo certe stronzate tipo catastrofi etc.se il comune permettesse ai cittadini di andare e ripulire il sottobosco dai numerosi alberi che ci sono tagliati dai giorni dell’incendi(visto che loro non lo fanno e gli lasciano lì buttati a marcire,per egoismo)e che ostruiscono i corsi dei fiumi,il giorno 21/22 novembre scorsi i danni sarebbero stati minori,perchè l’acqua non avrebbe trovato ostacoli, e i fiumo sarebbero stati puliti e avrebbero portato a compimento il loro corso senza trovare ostacoli!ma avete visto che dopo l’alluvione non è caambiato nulla. e nessuno a ripulito niente??e se disgraziatamente rifacesse un tanto d’acqua come quello che ha fatto a fine nobvembre???i danni sarebbero anche maggiori,e a pagarne le conseguenze saremo solo noi,per colpa dell’egoismo e del menefreghismo totale di alcuni!

        • La legge è legge. Ci sarebbe un grosso danno anche se tutti tagliassero in modo indiscriminato la legna dei Boschi. Piuttosto che giustificare i furti chiedi ad alta voce di normare il taglio della legna boschiva, in modo da renderla disponibile a baso costo a poveri e non. Mi pare una cosa molto più intelligente.

  6. Non capisco la disparità di trattamento tra il ragazzino che vende due foglie di una pianta e che viene puntualmente sputtanato con nome, cognome e foto in prima pagina e il pensionato che deturpa un bene comune di straordinaria importanza e che viene coperto da un tranquillo anonimato…

    • Evidentemente ti viene difficile comprendere la differenza tra chi certamente sbagliando ruba un po di legna per scaldarsi ( un quintale di legna secca non deturpa un bene comune di straordinaria importanza, non dire fesserie) e chi spaccia droga e mer**A per le strade. I rifiuti della società come gli spacciatori non andrebbe solo sputtanati, ma anche condannati a ripiantare le piante tegliate in pineta dagli anziani bisognosi. E questo non farebbe male anche agli sballoni…

      • Forse per la troppa foga di esprimere la tua opinione ti sei fiondato subito sui commenti e non hai letto con la dovuta attenzione l’articolo che parla chiaramente di “quattro alberi di pino appena rasi al suolo e pezzati”. Inoltre, non mi pare risulti chiaramente che l’anziano fosse “bisognoso”, in quanto, sempre nell’articolo, viene formulata soltanto un’ipotesi. Mi sembra superfluo spiegarti che il bisogno non giustifichi il reato, quale esso sia (spaccio/consumo di droga o taglio di legna abusivo): la legge è legge e va rispettata. Se dovessimo, invece, discutere sui due tipi di reato in astratto, ammetto che avrei molto da ridire sulle attuali leggi che regolano il consumo delle cd “droghe leggere”, mentre credo siamo tutti d’accordo nel dire che deturpare una pineta tagliando alberi di pino freschi è un crimine contro un bene pubblico di straordinaria importanza. Spero stavolta di essermi espresso con maggiore chiarezza. Saluti

        • Quoto Carlo!Il patrimonio boschivo è di tutta la comunità Villacidrese!Questo anziano con la scusante ingiustificabile della fame o freddo, tagliava pini freschi!Non raccoglieva tronchi o arbusti secchi!Chi vende o si fuma le canne non crea danni al bene comune!Uno che vende o fuma crea danno a se stesso non agli altri( nessuno ti costringe a compra l’erba)!C’è una bella differenza!Sto signore ha commesso reato, una cospicua multa gli fara passer la voglia di fare il c in pineta!

          • “Chi vende o si fuma le canne non crea danni al bene comune!Uno che vende o fuma crea danno a se stesso non agli altri( nessuno ti costringe a compra l’erba)!C’è una bella differenza!”

            Ho Dio!!! Lo spaccio e il consumo di droga (non esiste droga leggera o droga pesante, è droga) è una delle prime piaghe sociali che affliggono la nostra nazione. Dopo l’evasione fiscale e la corruzione gli sballoni e gli ubriaconi sono li a contendersi i primi posti in classifica. Chi si droga e guida sballato non è un problema per la società? Chi ruba per la cannetta perché non può rinunciare allo sballo non è un problema per la società? Chi rovina una famiglia per il suo vizio quotidiano non è un problema per la società? Chi si chiude in se stesso e si rifugia nello sballo e non produce ma diventa un parassita non è un problema per la società?

            L’indifferenza per il bene comune è una brutta bestia da debbelare, tu fai più male alla società del tipo che ha tagliato le piante!!!

    • La pineta è anche la tua. Quando la bruciano è anche la tua. Quando tagliano in modo indiscriminato le piante è anche a danno tuo. Anche e non solo. Continuate a ragionare così, siccome è di tutti posso farne cosa volgio… se sei così “buono” aiuta tu il sig R.P…a quanto ne so non è la prima volta che lo fa, necessità o no fa un danno a te e a tutta la comunità….prima di sparare ca*ate lavati la bocca e ragiona.

    • ma caro indigeno (così ti fai chiamare) se i Villacidresi sapessero chi è il sig. R.P. forse non sarebbero così premurosi nei comenti,sapiate comunque una cosa,che non si trata di un quintale di legna per riscaldarsi,il sig. R.P. è una persona con precedenti penali,è abbitudinale commetere reati nei confronti del patrimonio,à una bella casa (l’avessi io)non è un povero ,perche non lo è,e quindi per favore, lasciate a parte le polemiche e non denigrate le persone che fanno il proprio dovere,per la cronaca il Sig. R.P.ngli ultimi mesi à tagliato circa 40 piante di Pino fresche dalla nostra pineta ubicata a “Sa Mandara”e non è un tronco secco che si trascinano tre ragazzini

          • comunque signor antonello….io non ho detto che il tale R.P. sia un santo….anche perche’ credo di aver capito chi e’..e comunque bisognerebbe andare un po’ incontro alle persone bisognose….c’e’ gente che davvero non ha soldi per mangiare,non puo’comprare la legna nessuno li aiuta…cosa bisogna fare?fanno bene a prendersela…non e’ una cosa gravissima!sempre meno grave che appiccare il fuoco in pineta….o andare a caccia di cinghiali quando la caccia e’ chiusa….ma questo non centra niente!!!

            • si certo ma se uno ha proprio bisogno vai e ”ruba” legna secca…..non che mi butti giù piante fresche……….ma che bisogno è quello!!!! sai quanta gente avrebbe ”bisogno” a villacidro…………. ragionassero tutti così addio a quelle 4 piante scampate alle fiamme…….

          • scusa tanto ma l’articolo non parlava di legna secca o fresca…diceva solo che il pensionato si giustificava dicendo “mi serve legna per scaldarmi”quindi si suppone che fosse secca….almeno io nel fuoco ci metto legna secca!!!ma non e’ questo il punto…io non difendo queste persone…ma dico ci sono cose peggiori..e comunque stai tranquillo che molte persone la pensano come me…ah un altra cosa,a rubare io non ci vado…ho preferito fare la valigia e rimboccarmi le maniche all’estero’per potermi guadagnare il pane!

    • faccio un’ultimo comento e poi chiudo,siamo proprio a Villacidro,prchè qualsiasi cosa tu faccia và sempre male,se non fai niente và male ,se procedi nei confronti di persone che stanno cometendo reati ,non và bene ,ma è mai possibile che tutto ciò che si fà in questa cittadina ,sia tutto sbagliato, siamo nella cittadina ,degli Avvocati delle Cause perse,e dei Giudici dei malafatori ,ma per cortesia, smetiamola con queste polemiche che non portano da nessuna parte

  7. La legna costa cara, è molte persone, se vogliono stare al caldo, devono arrangiarsi come meglio possono e non è difficile prospettare che la cosa andrà peggiorando con l’attuale crisi economica. Nei nostri boschi non c’è il solo problema della legna secca e delle “ripuliture” al sottobosco ma mancano decisioni concrete sull’utilizzo dei nostri boschi in quanto risorsa: il bosco di leccio è una risorsa rinnovabile che fornisce principalmente legna da ardere, meglio utilizzata in altre parti di Italia ed esportata anche a Villacidro, malgrado si sfavorevole il costo di trasporto dovuto all’ingombro. La lecceta può essere tranquillamente utilizzare senza problemi di rinnovazione e si potrebbero anche fare tagli di diradamento nelle pinete per consentirne la graduale rinnovazione. Tutti i boschi se sapientemente usati possono fornire dei prodotti legnosi senza comprometterne la presenza e la funzionalità: nella Val Di Fieme si taglia legname da opera e gli scarti vengono usati per produrre calore/energia, e malgrado i consistenti tagli di legname programmati ed attuati ogni anno la superficie forestale aumenta di 100 ettari l’anno. La vegetazione forestale sia spontanea che derivante da rimboschimenti è un’importante fonte di materie legnose che con l’attuale costo dei combustibili fossili stanno suscitando notevole interesse per la produzione di energia (un chiaro termometro di questo rinnovato interesse è l’aumento delle imprese forestali e delle persone impiegata nel lavoro in bosco in regioni a forte vocazione forestale come la Toscana). Bisogna fare una chiara scelta di gestione del bosco e la popolazione che è beneficiaria degli usi civici dovrebbe dare indicazioni su come vorrebbe utilizzare le risorse: in modo esclusivo per lo svago e la difesa idrogeologica o anche per la produzione? Attualmente non esiste una scelta e ci si accorge del bosco solo quando avviene qualche furto di legname: evidentemente, anche se la nostra cultura non discende da quella del cittadino Milanese, si è dimenticato troppo in fretta il rapporto sociale ed economico che i Villacidresi avevano con la montagne e si è passati ad un rapporto col bosco fatto quasi esclusivamente di azioni lotta attiva contro gli incendi e coercitivi per contrastare i furti di legname. Noti ecologisti dicono che una risorsa è male utilizzata sia quando viene sfruttata in eccesso, sia quando viene sotto sfruttata, pertanto, trovandoci in questa ultima eventualità, è semplicemente ridicolo che in un paese ricco di risorse forestali, un pensionato debba rubare la legna per riscaldarsi e finisca per essere indicato come responsabile del saccheggio di una risorsa che altrimenti si ignora di avere.

    • Sono pienamente d’accordo con te Mariano:ancora non siamo riusciti(o forse non abbiamo voluto!)riprenderci i nostri boschi!Fonte di redditto per il nostro paese,non solo per il legnatico,ancora crescono,cadono e bruciano senza che noi interveniamo minimamente!Fino a quando lasceremo che le cose vadano da se?
      Il signore ha sbagliato nella sua azione,avrebbe dovuto chiedere ai nostri amministratori di poter usufruire della legna dei pini bruciati e caduti,in virtù del fatto che in periodi difficili per tutti,sicuramente i pensionati sono tra le categorie più bisognose!Meditiamo su questo!

  8. sono senza parole….. stiamo arrivando alla poverta’ assoluta…. se il signore e’ stato costretto a rubare dei pini, sicuramente nn lo ha fatto x divertirsi….ma sicuramente x estrema neccessita…. premetto ke nn lo sto giustificando… xke’ ki ha il potere di intervenire nel dare una mano a persone veramente bisognose nn lo fa?? mi rivolgo alle istituzioni e servizi sociali…

    • Prima di prendere una posizione che sia di condanna o di difesa nei confronti di una persona, bisognerebbe quantomeno sapere di chi si sta parlando. Se si parlasse per esempio di un onesto pensionato che non riesce ad arrivare a fine mese, si potrebbe fare uno sforzo per cercare di capirlo, fermo restando che avrebbe potuto raccogliere legna secca e non tagliare piante fresche e sane. Se invece si parlasse di un pensionato che ha vissuto sempre di espedienti, magari che prende anche l’accompagnamento, che può permettersi una macchina per lui e una per il figlio nullafacente, be in questo caso ci sarebbe ben poco da giustificare. Ma visto che l’articolo non ci riporta il nome completo e tanto meno ci pubblica una fotografia non sapiamo ( forse) quale di queste ipotesi possa essere veritiera. Smettetela comunque di giustificare ogni gesto illegale con la scusa della crisi. La crisi c’è e non la si sconfigge andando a rubare o a spacciare,

  9. Fresca non fresca secca non secca … Bisogna prendere tutto tagliare e portare tutto a casa …perchè oramai bisogna comportarsi cosi …Se fai domanda al comune il comune ti da il via libera però poi si mettono in mezzo i capi delle foreste o vero (SA venatoria) e ti dicono di no poi e normale che la gente si rompe e va a prendere legna in questo modo…Vergogna agli agenti forestali..

    • Che la legna non possa essere fatta a proprio piacimento dovrebbe essere un argomento fuori discussione, in quanto si rischierebbe un caos assoluto e grosse possibilità di creare danni al bosco. Perché si è diffusa la voce che la forestale non fa tagliare niente? Semplicemente non può consentirlo senza una regolare autorizzazione con tanto di firma e protocollo. Il Comune, benché proprietario dei boschi, è soggetto alle stesse regole che valgono per i cittadini e quindi,per attuare in proprio o delegare ad altri il taglio del legname deve presentare richiesta al corpo forestale: nessuno è titolato a dare autorizzazioni verbali.

  10. credo che la persona in questione non abbia problemi di povertà o di freddo, semplicemente attua la solita politica del”quello che è mio è solo mio, quello che è di tutti è di nessuno, quindi è mio”. Non vorrei sbagliarmi ma son certo che la persona in questione siano anni ormai che saccheggia il territorio in questione, senza che nessuno sia mai intervenuto. L’atteggiamento suo è simile a quello di altri cittadini villacidresi che prendono le terre pubbliche -quindi di tutti i villacidresi- come cosa propria e guai a chi osa metterci il naso o sollevare dubbi sul loro operato. Parlo di maiali e capre che ormai stanno in molte zone distruggendo irreparabilmente suolo, bosco e sorgenti, senza che ci sia mai stato neppure un ritorno economico per l’amministrazione e i cittadini proprietari del bene. Parlo di persone che con la scusa della loro presenza in terreni a uso civico si arrogano il diritto, mai contestato da nessuno,di fare legnatico e caccia di frodo. Ma se vogliamo, la colpa non è loro, in quanto nessuno tra quanti hanno il dovere di vigilare e reprimere ha preso posizione. Si salvano gli ultimi atti del corpo forestale, netti e chiari nel loro significato, ma cosa fanno Amministrazione comunale, provinciale, regionale? E cosa fanno i cittadini proprietari del bene, che potrebbe essere una parte non piccola del futuro occupazionale del territorio? Non bastano i commenti, bisogna informarsi, documentarsi, agire. Singolarmente, ma ancor meglio unendo le forze. Con chi, sta alla vostra capacità di discernimento e alla volontà di pensare con la propria testa. Bisogna riprendere in mano il proprio futuro, qualcuno ci sta già pensando, ma non nel nostro interesse.

  11. o poveri noi!!!!! intanto io mi firmo e non mi chiamo con dei nomi strani!!! sono di villacidro anch’io, da quasi 50 anni!!! conosco la situazione dei miei paesani, e lasciatemelo dire con la scusa della crisi, qualcuno vorrebbe fare quello che vuole. vogliamo parlare dei braconieri?? degli incendi e di tutte le altre fesserie che puntualmente vengono giustificate???? il mio pensiero precedente era stato scritto solamente per sensibilizzare il fatto che le regole relative alla comune convivenza devono essere sempre rispettate, noi comentiamo sempre le cose al buio, ma sapiamo chi tagliava gli alberi? vi risulta che qualche persona sia mai stata denunciata per aver raccolto della legna secca dalle strade??? certo se si va all’interno di una proprietà,i proprietari si lamentano un pochino, sapete, vero, il personaggio che dorme nelle panchine è una brava persona!!!!! allora smettiamola di comentare chi onestamente, anche in momenti di difficoltà, si adegua alle regole.

  12. A prescindere dalla necessità reale che può avere il signore in questione e del fatto che comunque questo ha commesso un fatto illecito, a Villacidro esistono realmente persone che hanno grosse difficoltà economiche per acquistare la legna per il riscaldamento. Riscaldarsi durante l’inverno è una necessità, non un lusso, e in un paese dove la legna abbonda stride il fatto che non si adoperi un sistema regolamentato per dare ai cittadini la possibilità di fare le scorte a costi agevolati. Non giustifico il furto di legname, ma che ci piaccia o no questa è la realtà dei fatti (non penso che il signore in questione sia l’unico a farlo) e mi viene difficile esprimere un parere di assoluta condanna nei confronti di chiunque se, da un lato, esistono persone bisognose e da l’altro dei beni che non vengono utilizzati e che purtroppo, ogni anno, rischiano di finire in cenere senza beneficio per nessuno.

  13. Credo che il patrimonio boschivo Villacidrese sia una realtà che bisogna sfruttare. Non tanto tempo fa, la montagna è stata per molti villacidresi fonte di reddito, da alcuni decenni a oggi c’è stata un’inversione di tendenza, la montagna è divenuta una fonte di spesa pubblica. Bisogna rimediare a questa anomalia, come? Sicuramente nel rispetto della natura, delle leggi che regolano la materia e quant’altro occorra per affrontare questo argomento. Negli interventi di Mariano e Marcello ci sono le basi per dare una volta per tutte inizio allo sfruttamento serio e rispettoso del nostro patrimonio boschivo. Credo che i tempi siano maturi per comprendere che gli obbiettivi comuni non appartengono solo a pochi, basta continuare a camminare con i paraocchi degli schieramenti fini a se stessi. Che il nuovo anno porti consiglio e coraggio a tutti. Saluti Marco

  14. Marco scusa la pignoleria ma parlando di risorse forestali preferisco usare il termine utilizzo e non sfruttamento. Il secondo termine lo riserverei alle sole risorse non rinnovabili, come lo sfruttamento di un giacimento minerario o come la costruzione di centri commerciali, capannoni e tante altre strutture che sottraggono in modo pressoché permanente il terreno all’uso agricolo (la cosa non è grave quando questi servono realmente ai bisogni della società, ma diventa particolarmente grave quando la realizzazione delle opere risponde a logiche puramente commerciali (o altre motivazioni che mi sfuggono) che portano alla realizzazione di strutture superflue ed alla distruzione dei terreni di pianura più fertili. Tutto questo avviene senza che nessuno si renda minimamente conto dei grossi danni permanenti prodotti). Le miniere prima o poi si esauriscono mentre i boschi, se utilizzati con criterio, sono una fonte di produzione permanente che avviene grazie alla continua intercettazione dell’energia solare da parte delle piante (non a caso si chiamano risorse rinnovabili). Ci sono boschi che vengono tagliati dai tempi dei romani per la produzione del legname ed ancora oggi non hanno perso la loro funzione.
    Carlo mi spiace ma non sono d’accordo con quanto affermi: “deturpare una pineta tagliando alberi di pino freschi è un crimine contro un bene pubblico di straordinaria importanza”.
    Penso che il taglio di alberi freschi o secchi non faccia differenza da un punto di vista del reato di furto di legname, ma anche ammettendo che un giudice possa dargli un peso diverso, tagliare alberi freschi non comporta necessariamente il deturpamento di un bosco, come l’asportazione sistematica di tutta la legna secca non è sempre una buona pratica colturale. Nella pineta in questione gli alberi sono stati fatti crescere con una densità talmente elevata (in relazione all’età) che il taglio di 4 alberi, se non totalmente indifferente per le dinamiche di sviluppo del bosco, potrebbe addirittura essere un vantaggio per la crescita degli alberi adiacenti. Prima di parlare di deturpamento bisognerebbe per lo meno considerare le relazioni sociali fra alberi tagliati e rimasti in piedi (le relazioni sociali fra alberi vengono espresse in base al fatto che si tratti di alberi predominanti, dominanti, condominanti, sottomessi). La pineta di Sa Mandara è di sicura origine artificialmente e non è mai stata sottoposta a regolari interventi di diradamento, che nelle pinete devono iniziare precocemente e vanno ripetuti in modo da ridurre la densità iniziale (tagliando alberi vivi), sempre molto alta rispetto al bosco maturo (in genere 1100 piante ad ettaro all’impianto) fino a portarla a quella ottimale per la fase adulta (circa 400-500 piante per la produzione di legname, 200-250 piante nelle pinete allevate per produrre pinoli).

  15. trovo immorale e non lecito l’azione fatta da questo individuo, però quello che più mi fà incazzare e il fatto che chi fà domanda per avere la legna, non gli viene concessa, vuoi perchè a il redditto troppo alto, vuoi perchè sono finite le risorse, mentre a differenza di chi non la fà neanche la domanda, sono venuto a sapere, che gli e stato concesso il beneficio, e non solo della legna, ma bensì anche della casa popolare, del posto di lavoro, e anche di altre agevolazioni
    Ps: la legna gliela hanno portata direttamente a casa

  16. Bigfoot ma che dicI!Droghe pesanti e droghe leggere non sono la stessa cosa!NOn hanno gli stessi parametri di pesantezza degli effetti, dipendenza fisica ed incidenza sociale! Esistono droghe che creano dipendenza e quelle che non lo creano!Rubare x una canna? Ma non direi idiozie!Chi ruba è un tossico che si fa di eroina e coca!Chi si droga e guida sballato è anche colui che si ubriaca e guida sotto l’effetto dell’alcol!Rovinare la famiglia per le canne? Ma dai!Hai fatto di tutta l’erba un fascio!Hai generalizzato senza considerare caso x caso!Io ho visto persone rovinare le famiglie con il gioco, oppure l’eroina, la coca, l’alcol…ma il punto non è questo!Sta nella responsabilita e nella coscienza dell’individuo porsi dei limiti, altrimenti tutto diventa vizio ed abuso !Il semplice bicchier di vino a tavola puo diventare la scintilla ke faREBBE scattare ben altro! Ci sono modi e modi di comportarsi!Tanti da ragazzi hanno fumato eppure ora sono laureati, hanno lavoro e una famiglia!Meno male che tutti non la pensano come te, perche altrimenti di fronte a un figlio che fuma un genitore dovrebbe disperarsi e andare nal psicologo!Non siamo piu nel medioevo!Senza offese!Io continuo a d affermare che nessuno ti obbliga a vendere la maria o a fumarla!Alla base di tt sta la coscienza dell’uomo!

  17. L’ultimo tua considerazione neanche la commento perche lascia il tempo che trova!Tu sei uno di quelli che per cui se una persona ha sbagliato non va aiutata ma va massacrata e fatta sentire ancora piu inadeguata!Ripeto meno male che non tutti sono come te altrimenti non esisterebbero le comunita, i centri di recupero ecc ecc!Saluti.

  18. il punto e che se la legna e secca o non secca quel poveraccio scommetto che prenderà si e no 500 euri di pensione seno sela comprava o usava i termosifoni vi rendete conto che ce gente e molti anziani che vengono denuncuati perche sono costretti a rubare un saleme una fettina della legna come il signore e messi sul giornale come veri criminali. e ce gente che ruba miliardi sia col fisco sia in politica e vengono condannati con 10 ave maria 5 pater noster e un paio di bestemmie perche li hanno messi sul giornale. rubano 10 milioni di euri e ne restituiscono meno della meta e li perdonano e alla fine li fanno passare per brave persone. il dunque i criminali sono sempre i ruba galline, il salame, la legna, il pane e via dicendo. e le brave persone sono chi ruba miliardi e nessuno puo fare niente io mi vergogno come un cane se ero qui poliziotti che lo hanno denunciato gli auguro che un domani non possa essere un suo famigliare o suo padre. le chiacchiere sene fanno tante ma i fatti sempre meno e tutto.

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