Reti idriche colabrodo: è emergenza

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Ogni giorno una nuova perdita nella rete dell’acquedotto comunale ma Abbanoa non interviene nelle riparazioni.

Ormai la questione ha raggiunto livelli eclatanti, in città si segnalano perdite ovunque, le “risorgive” artificiali più famose sono in viale Don Bosco, via Iglesias, via Nuoro, via Repubblica, via Monti Mannu, via Farina, ci fermiamo qui perché l’elenco è lungo.
In alcuni casi l’acqua sgorga incessantemente ormai da inizio estate, degli operai che hanno in gestione la riparazione neanche l’ombra. Oltre all’evidente spreco di preziosa acqua potabile, il rischio è che il continuo scorrere di quest’acqua possa arrecare pregiudizio alle fondazioni delle case.

Durante lo scatto delle fotografie che proponiamo qui sotto siamo stati assaliti dagli abitanti esasperati, chiedevano spiegazioni a noi perchè pensavano fossimo tecnici di Abbanoa o comunali.

Il Sindaco Teresa Pani alza la voce: «La situazione non è più sostenibile, chiederò un intervento decisivo sulla politica aziendale di Abbanoa» dichiara su un quotidiano regionale. Oggi infatti è fissata l’assemblea degli azionisti di Abbanoa che si tiene nella sala conferenze dell’hotel Mediterraneo di Cagliari.

Sempre sul quotidiano regionale Federico Sollai, Assessore all’Urbanistica dice: “Da sette mesi l’ente ha ridotto gli investimenti per le imprese che effettuano la manutenzione. Adesso sono disponibili 21mila euro mensili per tutto il distretto, mentre prima solo per Villacidro ne occorrevano 35-40mila”.
Vedremo se nelle prossime ore si smuoverà qualcosa. (A. S.)

Villacidro.info – 3 novembre 2011

15 COMMENTI

    • ?????? Abbanoa è un ente pubblico. E’ una SPA che ha come azionista i comuni e altri enti regionali.

      Quanti come te sono andati a votare il referendum senza sapere ciò che stavano facendo? Se la rete idrica fosse “privatizza” (e non il bene acqua come vi hanno fatto credere) stai certo che tutte queste perdite sarebbero state riparate da tempo.

      “La fusione di queste società di gestione è stata realizzata dando origine ad Abbanoa spa, società a totale capitale pubblico locale, essendone soci i comuni della Sardegna.”

      ww.abbanoa.it/AbbanoaPortale/it/chi_siamo.wp;jsessionid=4C47BC94CEFE9415C37B3D909E87BA65

      • Bhe’ ad oggi non esiste ad oggi nessuna privatizzazione che abbia portato un reale beneficio per i cittadini. Sino a prova contraria una spa, anche se mascherata da servizio pubblico non dovrebbe mai chiudere in attivo come invece fanno la maggior parte dei servizi pubblici privatizzati. Mi spiego meglio, ogni volta che un servizio di interesse pubblico, quali Trasporti, energia, strade, servizio raccolta rifiuti, telecomunicazioni, chiude in attivo il suo bilancio, significa una sola cosa, che ha lucrato nei confronti dei cittadini i quali hanno pagato tutto il fatturato della societa’ definita pubblica. Di fatto chiudendo in attivo (quindi pagate le spese, ci hanno guadagnato) significa in parole povere che io ho pagato piu’ di quello che io avrei dovuto.
        Una societa’ pubblica deve per regola reinvestire il suo guadagno in azioni atte a far diminuire il carico di prelievo da tutti i cittadini pagantimigliorandone il servizio futuro, quindi quando sento che una societa’ di trasporti pubblica ha ridistribuito la parte di guadagno verso i suoi azionisti mi si accappona la pelle, visto che in questo caso gli azionisti sono gia pagati perche’ ente pubblico e null’altro gli dovrebbe essere dovuto(nel caso acqua). Ma detto cio’ se io privatizzo un bene e quindi io da cittadino lo pago se lo uso, il livello di tasse che mi viene prelevato deve diminuire della stessa proporzione, quindi se io privatizzo dovrebbe nel contempo dimnuire il mio prelievo fiscale, visto che lo pago in modo diverso. Invece in Italia si e’ si privatizzato, Regalando di fatto strutture pubbliche ai privati(solo l’acqua ancora per fortuna non e’ del tutto sotto le grinfie dei privati-anche se non e’ del tutto vero)ma nel contempo tu hai pagato le stesse tasse di sempre, pero’ in piu’ ti paghi anche i servizi passati ai privati. Si stanno pagando tutte le cose due volte. Prima quando il servizio non era ancora dato Abbanoa e quindi una consorziata SPA di vari comuni, un allaccio costava quanto doveva costare e non 1800 o anche piu’ euro. Il costo suddetto e’ compatibile con lo scavo fatto da una societa’ privata con un mini scavatore e tre uomini tempo circa tre ore(questo da privato). Ma se e’ un ente pubblico e io pago le tasse per avere un servizio perche’ lo devo pagare interamente, come se la societa’ fosse privata?? Forse non lo capisco, ma ritengo che se e’ finanziata con soldi pubblici(quindi miei prelevati dalle mie tasse) un allaccio non dovrei neanche pagarlo visto che i soldi mi vengono gia’ presi alla fonte. E’ come se io finaziassi la costruzione di strade e poi me le facessero pagare quando ci passo, ops scusate questo avviene gia’nonostante le strade siano pubbliche e la gestione sia stata regalata a un privato. Mi basterebbe un esempio in Italia di privatizzazione fatta bene tipo dorsale pubblica e soggetti privati che se vogliono sfruttarla pagano l’uso e la manutenzione a regola d’arte, e lo stato che vigila affinche i furbi rimangano a casa.

        • Le privatizzazione dei servizi pubblici creano proprio le situazione che tu hai descritto, ed una casa tangibile ed evidente a chi conosce i conti dei servizi in mano al pubblico e al privato. Vedi la privatizzazione del servizio energetico, quello delle raccolta de rifiuti (non dello smaltimento)le autostrade (sai che l’ANAS praticamente fa solo vigilanza e il tutto viene dato in appalto?)Certo, qualcosina non va proprio come deve, ma da qui a sostenere che la gestione pubblica è un vantaggio per i cittadini ce ne passa.

          Inoltre non si è mai parlato di privatizzare l’acqua ma bensì di permettere la partecipazione fino ad un massimo del 40% ad aziende private alla gestione del SEVIZI IDRICI e il golden share (pacchetto azionario di maggioranza) sarebbe rimasto al pubblico. Continuate con la balla perpetuata durante il referendum, non si parla di acqua ma SERVIZI IDRICO ossia tubi, depuratori, alleaci etc etc. Che come hai detto tu “Il costo suddetto e’ compatibile con lo scavo fatto da una societa’ privata con un mini scavatore e tre uomini tempo circa tre ore(questo da privato).”

          Se c’è una cosa che sta in mano ai privati e proprio l’acqua, sai quanto costa una concessione per il prelievo e l’imbottigliamento dell’acqua potabile di falda e di sorgente? Se c’è un qualcosa che da cambiare è proprio nel business dell’acqua in bottiglia

          • Bhe’ il discorso cambia poco se io dico privatizzare la rete o privatizzare il bene. Se io pago l’uso della rete tramite il bene, di fatto ho privatizzato il complesso bene-rete. Non posso privatizzare uno senza influenzare il costo dell’altro. Se io avessi privatizzato la rete idrica(di fatto lo e’ gia’)avrei regalato un ben pubblico ai privati(a costo zero) che avrebbero ottenuto dei finanziamenti statali o regionali per aggiornare le opere(stessa cosa che succede in trenitalia o autostrade)e sapendo come avrebbero lavorato i privati so gia’ che fine avrebbero fatto quei soldi. Per di piu’il business, non era aggiornare gli acquedotti esistenti ma costruirne di nuovi e ricordo ai piu’ che ITALCEMENTI comanda in Italia. Non serve ne privatizzare e neanche scagliarsi a favore del pubblico, serve semplicemte una gestione corretta delle cose. Si danno delle specifiche, si da’ quanto deve durare un’opera(cioe’ prima che la sua funzione venga meno, tipo guasti, falle ecc), si dice quali garanzie deve fornire chi fa quel tipo di lavori e da questo si parte, se mi fai bene il lavoro e me lo garantisci per quanto ti ho chiesto allora si parte altrimenti pago e me lo faccio da me. Ricordo che prima i comuni queste opere le facevano loro con ufficio tecnico e operai interni, e tutto andava bene, in pratica era come se lo facessi per casa tua e quelle opere sono state in piedi sino ad ora, l’acquedotto Romano era pubblico fatto dai Romani, non da gente che ci voleva magiare sopra e non era fatto a scadenza.

  1. Bhe se consideriamo che una buona fetta di colpa la ha anche il comune che dovrebbe vigilare. E’ possibile che quando aggiustano un tubo , anziche tagliare o sostituire lo spezzone rovinato(come farebbe ogni buon padre di famiglia)gli mettono un bel manicotto per tappare la falla. Dopo che richiudono la strada neanche il tempo di asciugare il cemento e la perdita si rifa’ viva. Ecco poi di nuovo segnalazione, richiamo della ditta che lavora per abbanoa e di nuovo riapertura e nuovamente riparazione con un bel manicotto. Questa ca..gata di lavori sono svolti in tutto il paese in continuazione, aprendo e chiudendo strade con forte disagio sia per la circolazione, che per i cittadini che risiedono presso quelle vie con interruzione di un pubblico servizio, e spesse volte con l’arrivo in casa di acqua putrida a causa dei numerosi interventi eseguiti male. Se tutto questo fosse viglialto mi sembra che non potrebbe capitare, anche se oggi sembrerebbe che aggiustare un tubo putrefatto dalla ruggine con un manicotto e’ la soluzione a regola d’arte(secondo chi?), allora chi cambia i tubi in casa sua perche’ sono rovinati non ha capito un bel nulla(mha?!). Perche’ abbanoa con tutti i dipendenti che ha, ha ditte esterne che fanno i lavori per conto suo? perche’ i lavori di ripristino non sono fatti a regola d’arte? Perche’ se devo fare un allaccio devo pagare 1800 euro per un tubo che secondo abbanoa non e’ a norma(la norma l’ha fatta chi???). Questo e’ grazie alle esternalizzazioni, dove e’ il risparmio? dove e’la convenienza nell’avere un privato che lucra su una cosa pubblica? Prima che i comuni facevano le strade, gestivano la rete idrica, gestivano la raccolta dei rifiuti e avevano i dipendenti per queste cose(senza ICI) vivevano. Da quando invece tutte queste cose sono esternalizzate(quindi sembrerebbe che i comuni si siano liberati di una spesa) i comuni non sanno dove prendere i soldi e vorrebbero nuvamente l’ICI. Mi sembra che i conti non tornino, e ci sia qualcosa che non va in tutto questo. Rendere la rete idrica un colabrodo, e’ quello che si e’ portato avanti nel momento di dare una rete idrica a un soggetto privato che deve avere finalita’ pubbliche, ma che di pubblico ha ben poco. Massimizza i profittti portando a morte le strutture e fregandosene letterelmente del ripristino della rete datagli in concessione GRATIS per lui, ma pagata da tutti noi!!!!!! Vergogna e ancora VERGOGNA!!!! solo in ITALIA riusciamo a fare le cose fatte a male a vantaggio solo di qualcuno e non della collettivita’.

    • Basterebbe privatizzare la gestione del servizio idrico ed evitare che le manutenzioni fossero pagate ad intervento, i lavori non sono fatti a regola d’arte proprio perché se lo fanno bene non si rompe per un po. Una possibile soluzione? Si fa una gara a procedura negoziata e se durante il mandato si sfora più di una certa percentuale si chiede l’adeguamento dei prezzi con relativa relazione da parte dell’azienda giudicatrice, relazione che poi deve passare per una conferenza dei servizi che verifica se il capitolato d’appalto e stato rispettato e se gli interventi sono stati eseguiti secondo criterio.

      Cit.
      Perche’ se devo fare un allaccio devo pagare 1800 euro per un tubo che secondo abbanoa non e’ a norma(la norma l’ha fatta chi???). La norma la fa l’organo politico di competenza, come per tutte le leggi della nostra Repubblica. Non è che non è a norma secondo Abanoa, semplicemente c’è una legge che dice che non è a norma.

      • Peccato che la norma provenga proprio dall’ente o dagli enti da quando sono nate le ATO(questo non lo dico per ogno posto dove capita cio’perche la cosa e’ vergognosa), se l’allaccio andava bene prima di una voltura, perche’ al momento di volturarlo si trovano dei problemi!!!E’ come se l’enel quando vulturi la bolletta energetica, ti cambiasse il contatore perche lo ritiene non ideoneo secondo una sua norma e te lo fa pagare a te. Siccome queste cose si pagano nelle bollette, anche gli allaci idrici devono rientrare nelle bollette, e se l’allaccio e’ mio allora posso anche farlo io, a spese mie(visto il costo) e se non lo posso fare perche’ me lo proibiscono, questo in casa mia si chiama solo in un modo. Per poi dirla tutta in alcuni casi si rifiutavano di allacciare l’acqua in una determinata abitazione solo perche’ in quella abitazione c’era stato un moroso. Bhe’ questo e’ un abuso perche’ tu devi perseguire il moroso, non chi non c’entra nulla con quella morosita’, infatti i debiti sono personali, tranne quelli di stato che pare siano comunitari senza che tu abbia deciso nulla su quel debito.

  2. ABBANOA SULL’ORLO DEL BARATRO.
    Il caso Abbanoa è sul punto di non ritorno: o si ricapitalizza o si va verso il collasso, con il conseguente affossamento dei servizi e una crisi finanziaria che porterebbe non solo a non pagare i fornitori ma anche a mettere a rischio gli stipendi dei lavoratori. A salvare la società che gestisce il ciclo dell’acqua in Sardegna, nata con un buco di 154 milioni di euro, può essere la ricapitalizzazione che arriva dalle casse regionali: La Regione però frena a causa di una interlocuzione con l’UE sul presunto “aiuto” per salvare la società e l’assemblea dei soci slitta al 7 dicembre. Nel contempo il Cda di Abbanoa, sfiduciato di fatto, si dimette. [da: METROSARDEGNA]

  3. Non è possibile vedere nelle nostre strade queste sorgenti che sgorgano spontanee,giorno e notte,vedi via iglesias,un mese, sono intervenuti oggi.E alla TOTò, è NOI PAGHIAMO.E non è possibile che per fare un allaccio a norma,a detta di ABBANOA si spenda dai 1300E e oltre,manco che fossimo alla NASA.E a VILLACIDRO l’acqua non ce la regalano.E tornando alle perdite ,le tubazioni si mantengono tramite i collari che montano gli operatori.Sono più le spese d’intervento.Forse sostituendo tutta la tubazione si spenderebe meno.

  4. Già Nino, si spenderebbe meno! bella frase, e giusta, in bocca al privato cittadino! Ma prova tu a metterti nei panni dell’amministratore di fronte ad un simile problema.
    Innanzi tutto bisogna fare il progetto, poi bisogna avere le delibere, poi le autorizzazioni, poi trovare i soldi, poi finisce il mandato e chi verrà vorrà aggiungere qualcosa di suo e del suo partito, poi bisogna trovare un responsabile di progetto suggerito da loro ma da pagare dal Comune, poi bisogna FARE L’APPALTO!! e comincia il ballo dei soldi!!!
    Credo di aver saltato la metà dei problemi, ma uno sostanziale rimane:
    se fai le cose per risparmiare, nessuno ti rieleggerà, ma, capito che tipo sei, si terrà ben alla larga da uno da cui non si possono aspettare favori, e neanche li promette. Perchè il successo del politico è posto nella grande capacità di promettere e nella fantasia delle scuse per non avere mantenuto.
    Guarda cosa è successo all’Italia da quando i nostri politici hanno capito che amministrare è un grande affare !!! per loro;
    A tale proposito ti rimando all’intervento di Travaglio a “Servizio Pubblico”,
    non è che ti ricordi qualcuno??

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