La Cisl: annullati appalti a Keller

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Matta: «Fs ostili verso la Sardegna, intervenga Cappellacci

La scure griffata Ferrovie dello Stato starebbe per abbattersi sulla Keller. La notizia arriva da Giovanni Matta, segretario regionale della Cisl, che annuncia la cancellazione dei contratti di manutenzione dei carri e delle carrozze ferroviarie in carico all’azienda di Villacidro, denuncia «l’insopportabile ostilità delle Fs verso la Sardegna», chiede alla Regione un intervento immediato.
Uno strumento per contrastare l’azienda di Stato, secondo la Cisl, la Giunta ce l’avrebbe a disposizione subito: «Potrebbe condizionare l’imminente sottoscrizione della convenzione che garantisce un budget di 27 milioni di euro per un servizio con tante carenze», dice Matta e sottoscrive, con parole diverse e medesimo concetto, Giuseppe Cuccu, consigliere regionale Pd. Le Ferrovie dello Stato potrebbero dunque seppellire le speranze di rilancio dell’azienda diVillacidro: «La presidenza della Giunta deve intervenire con fermezza — dice Matta—nei confronti di un management nazionale che penalizza l’isola.
Se necessario con l’attivazione di un tavolo specifico coi ministeri competenti. Oltre alla cancellazione dei contratti di manutenzione, inoltre, sembra preclusa ogni possibilità per la Keller di partecipare, a seguito delle condizioni derivanti da un insuficiente collegamento da e per la Sardegna, a tutte le commesse Fs. Una lacuna provocata proprio da Fs con la soppressione della Golfo Aranci-Civitavecchia per carri ferroviari».

Giovedì 9 giugno 2011 – Fonte: La Nuova Sardegna

9 COMMENTI

  1. Non è che il tutto sia da collegarsi alla politica di tagli e smantellamento delle ferrovie a livello nazionale, a vantaggio della rete (auto)stradale? Siamo tra i primissimi paesi in Europa per l’affidamento del trasporto merci ai mezzi pesanti; il conseguente problema del traffico vede come unica soluzione (secondo i nostri governanti) ulteriori investimenti su strade e autostrade. Abbiamo un’economia che sinora si è moltissimo basata su produzione ed immissione dissennata sul mercato di automobili e mezzi pesanti, per ragioni soprattutto di tipo elettorale; ora ne paghiamo, anche in questo modo, le conseguenze.
    Credo che la Keller, anche in collaborazione con la Regione, possa disporre di professionalità tali da continuare a perseguire la strada del mercato estero rivolgendosi a Paesi che, a differenza del nostro, credono nello sviluppo della propria rete ferroviaria. Con questo non intendo dire che non si debba far sentire fortemente la propria voce con l’azienda che dovrebbe essere il maggior committente.

  2. Quando si tratta di mercato e di aziende, di posti di lavoro, non credo si possa ragionare in termini di simpatia od antipatia. Se un’azienda è florida e le vendite vanno bene, non ha alcuna importanza quante siano le sedi nè la loro ubicazione. Se il motivo vero di questa situazione fosse quello della mera “protezione” della sede principale, sarebbe veramente un controsenso, pura schizofrenia. Due sono le cose: o il ramo villacidrese viene ritenuto improduttivo e quindi si decide di tagliarlo, ma potrebbe farlo solo l’azienda stessa e non un committente ed, inoltre, questo contrasterebbe col piano di rilancio e le attese in sede UE oppure c’è qualcosa che ci sfugge. Allo stato attuale, chi ci dice che non accadrà la stessa cosa anche per la sede siciliana?
    In ogni caso è indubbio che per decenni si sia intrapresa una politica favorevole al trasporto su gomma anzichè su rotaia.

    • Condivido sull’affermazione che negli ultimi decenni sia sia valorizzata piu la politica dei trasporti su gomma piuttosto che su rotaia, ma , quello che traspariva gia ai tempi in cui feci una breve esperienza nell’azienda Keller, era che, nonostante la sede Villacidrese fosse largamente piu produttiva di quella siciliana, alla fine dei conti chi risultava tutelata era comunque la 2°!Trattandosi di mercato e posti di lavoro e quindi di denaro in gioco prevale chi ha capacita e potere decisionale!La mia nn è una conclusione spinta d’antipatia, ma è una conclusione frutto di tanti dubbi!Ti ricordo che stiamo in Italia e nn sempre, anzi quasi mai viene premiato chi effettivamente lavora!Inoltre, per il raggiungimento di uno scopo, nel caso suddetto la chiusura della keller,risulta piu semplice che cio avvenga x via traverse piuttosto che con l’impegno della sede principale,porgendo il fianco alla mercé dei media!Comunqeu ripeto queste sono solo mie conclusioni;sarei felice x la comunità villacedrese se l’attività produttiva della keller venisse riaperta gia domani stesso!Ciao

  3. io credo ke il commento di Carruez sul sito siciliano sia abbastanza prevenuto,e poi gli ricordo ke la keller e’ nata in Sicilia nel lontano 1963 fondata dall’ing Salatiello……..quella era la sede e villacidro la succursale……

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